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Document 32003D0396

2003/396/CE: Decisione del Consiglio, del 19 maggio 2003, relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Bulgaria

OJ L 145, 12.6.2003, p. 1–20 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
Special edition in Czech: Chapter 11 Volume 047 P. 3 - 22
Special edition in Estonian: Chapter 11 Volume 047 P. 3 - 22
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Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2003/396/oj

32003D0396

2003/396/CE: Decisione del Consiglio, del 19 maggio 2003, relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Bulgaria

Gazzetta ufficiale n. L 145 del 12/06/2003 pag. 0001 - 0020


Decisione del Consiglio

del 19 maggio 2003

relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Bulgaria

(2003/396/CE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 622/98 del Consiglio, del 16 marzo 1998, relativo all'assistenza in favore dei paesi candidati nell'ambito della strategia di preadesione, e in particolare all'istituzione di partenariati per l'adesione(1), in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) Il Consiglio europeo di Lussemburgo ha stabilito che il partenariato per l'adesione è un nuovo strumento che costituisce l'asse fondamentale della strategia rafforzata di preadesione.

(2) Il Consiglio europeo di Copenaghen ha dichiarato che, conformemente alle conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles e in funzione degli ulteriori progressi nel rispetto dei criteri di adesione, avrebbe perseguito l'obiettivo di accogliere la Bulgaria quale membro dell'Unione europea nel 2007 e ha approvato la comunicazione della Commissione su un tracciato per la Bulgaria, comprese le proposte volte ad aumentare considerevolmente l'aiuto di preadesione. Il livello elevato di finanziamento messo a disposizione avrebbe dovuto essere utilizzato in modo flessibile e destinato alle priorità individuate, anche in settori chiave quali la giustizia e gli affari interni. I partenariati per l'adesione riveduti da presentare l'anno successivo avrebbero fornito ulteriori orientamenti per il lavoro di preadesione.

(3) A norma del regolamento (CE) n. 622/98, il Consiglio decide, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, in merito ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni contenuti nei singoli partenariati per l'adesione man mano che vengono presentati ai singoli paesi candidati, nonché in merito ai successivi adeguamenti significativi ad essi applicabili.

(4) L'assistenza comunitaria è subordinata alla realizzazione degli elementi essenziali, in particolare al rispetto degli obblighi previsti dagli accordi europei e ai progressi compiuti verso il raggiungimento dei criteri di Copenaghen. In mancanza di un elemento essenziale, il Consiglio, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, può adottare le misure del caso in merito a qualsiasi aiuto di preadesione.

(5) Il Consiglio europeo di Lussemburgo ha deciso che l'attuazione del partenariato per l'adesione e i progressi compiuti nell'adozione dell'acquis verranno esaminati dagli organi dell'accordo europeo.

(6) La relazione periodica della Commissione per il 2002 contiene un'analisi obiettiva dei preparativi della Bulgaria per l'adesione e individua una serie di settori prioritari di ulteriore intervento.

(7) La Bulgaria deve predisporre le strutture giuridiche e amministrative necessarie per la programmazione, il coordinamento, la gestione, il controllo e la valutazione dei fondi preadesione della CE,

DECIDE:

Articolo 1

A norma dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 622/98, i principi, le priorità, gli obiettivi intermedi e le condizioni contenuti nel partenariato per l'adesione della Bulgaria sono riportati nell'allegato, che costituisce parte integrante della presente decisione.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato per l'adesione è esaminata dagli organi dell'accordo europeo e dai competenti organi del Consiglio in base alle relazioni periodiche della Commissione al Consiglio.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 19 maggio 2003.

Per il Consiglio

Il Presidente

G. Papandreou

(1) GU L 85 del 20.3.1998, pag. 1.

ALLEGATO

1. INTRODUZIONE

In occasione del vertice di Lussemburgo del dicembre 1997, il Consiglio europeo ha stabilito che il partenariato per l'adesione rappresenta l'asse fondamentale della strategia rafforzata di preadesione, poiché mobilita in un quadro unico tutte le forme di assistenza ai paesi candidati. Ciò consente alla Comunità di adeguare gli interventi di assistenza alle speciali esigenze dei singoli paesi candidati, aiutando questi ultimi a superare i problemi specifici in vista dell'adesione.

Il primo partenariato per l'adesione della Bulgaria, deciso nel marzo 1998, è stato aggiornato, a norma del regolamento n. 622/98 del Consiglio (articolo 2), nel dicembre 1999 e nel gennaio 2002(1) per tener conto degli ulteriori sviluppi osservati in Bulgaria. Nella comunicazione della Commissione sul tracciato per la Bulgaria si annunciava che la Commissione avrebbe proposto partenariati di adesione riveduti per questo paese in base alle conclusioni delle relazioni periodiche e dei tracciati del 2002. Le questioni a breve e a medio termine individuate nei tracciati sarebbero state sviluppate ulteriormente nei partenariati di adesione riveduti presentati l'anno successivo, che sarebbero rimasti la base per la programmazione dell'assistenza preadesione, così come i tracciati, le relazioni periodiche e i piani di sviluppo nazionale riveduti ed elaborati da ciascun paese conformemente ai requisiti dei fondi strutturali. I partenariati di adesione avrebbero contribuito, insieme ai tracciati, ad orientare i preparativi della Bulgaria in vista dell'adesione all'UE.

2. OBIETTIVI

Obiettivo del partenariato per l'adesione è definire in un unico quadro i settori prioritari di ulteriore intervento individuati nella relazione periodica della Commissione del 2002 sui progressi compiuti dalla Bulgaria in vista dell'adesione all'Unione europea, gli strumenti finanziari disponibili per consentire al paese di realizzare tali priorità e le condizioni cui è subordinata tale assistenza. Il partenariato per l'adesione costituisce la base per una serie di strumenti politici che verranno utilizzati per aiutare i paesi candidati a prepararsi all'adesione. Tali strumenti comprendono, tra l'altro, la procedura di sorveglianza fiscale preadesione, il programma economico preadesione, il patto preadesione contro la criminalità organizzata, i piani di sviluppo nazionale, i piani di sviluppo rurale, una strategia nazionale per l'occupazione conforme alla strategia europea per l'occupazione nonché altri piani settoriali necessari per la partecipazione ai Fondi strutturali dopo l'adesione e per l'attuazione di ISPA e Sapard prima dell'adesione. Poiché questi strumenti sono tutti di natura diversa, ciascuno di essi viene approntato e attuato secondo procedure specifiche e può essere sostenuto da aiuti preadesione. Pur non costituendo parte integrante del presente partenariato, i suddetti strumenti comprendono priorità compatibili con esso.

3. PRINCIPI

I settori prioritari principali definiti per ciascun paese candidato riguardano la capacità di soddisfare i criteri stabiliti a Copenaghen, in base ai quali l'adesione richiede:

- che il paese candidato abbia raggiunto una stabilità istituzionale tale da garantire la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, il rispetto e la protezione delle minoranze,

- l'esistenza di un'economia di mercato funzionante, nonché la capacità di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all'interno dell'Unione,

- la capacità di assumere gli obblighi inerenti all'adesione, inclusa l'adesione agli obiettivi dell'unione politica, economica e monetaria.

Il Consiglio europeo di Madrid (1995) ha insistito sulla necessità per i paesi candidati di adeguare le proprie strutture amministrative onde assicurare l'armonica attuazione delle politiche comunitarie dopo l'adesione, mentre quello di Lussemburgo (1997) ha sottolineato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione è necessario ma non sufficiente, in quanto occorre anche assicurarne l'effettiva applicazione. I Consigli europei di Feira e Göteborg del 2000 e del 2001 hanno rispettivamente confermato l'importanza fondamentale della capacità dei paesi candidati di applicare l'acquis e aggiunto che ciò presupponeva un notevole impegno da parte dei candidati per potenziare e riformare le loro strutture amministrative e giudiziarie. Il Consiglio europeo di Copenaghen del 2002 ha ribadito l'importanza di una riforma giudiziaria e amministrativa che contribuisca a far progredire la preparazione complessiva della Bulgaria in vista dell'adesione.

4. PRIORITÀ

Le relazioni periodiche della Commissione hanno posto l'accento sui progressi compiuti finora e sull'entità degli sforzi che i paesi candidati devono ancora compiere in determinati settori per prepararsi all'adesione. La relazione periodica del 2002 conclude che la Bulgaria continua a soddisfare i criteri politici ed ha un'economia di mercato funzionante, ma non è ancora in grado di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all'interno dell'Unione. La Bulgaria non soddisfa ancora pienamente i criteri dell'acquis. Per il buon esito dei suoi preparativi, il paese deve impegnarsi ulteriormente in termini di trasposizione e di applicazione dell'acquis, proseguendo inoltre la riforma della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario onde disporre della capacità amministrativa e giudiziaria necessaria.

Il tracciato per la Bulgaria, che riguarda il periodo preadesione, indica le misure principali che il paese deve prendere per prepararsi all'adesione basandosi sugli impegni assunti in sede negoziale e sulle misure necessarie per soddisfare i criteri di adesione stabiliti a Copenaghen e a Madrid. Il tracciato intende aiutare la Bulgaria a rispettare i criteri di adesione rimanenti individuando le misure che occorre ancora prendere e aumentando l'assistenza finanziaria, con particolare attenzione alla capacità amministrativa e giudiziaria necessaria per applicare l'acquis e alla riforma economica. Il tracciato contiene inoltre i parametri di riferimento necessari per valutare i progressi della Bulgaria connessi ai capitoli dell'acquis in termini di allineamento legislativo e di sviluppo della capacità amministrativa.

Il partenariato di adesione riveduto contribuisce, insieme ai tracciati, ad orientare i preparativi della Bulgaria in vista dell'adesione all'UE e sviluppa ulteriormente le questioni a breve e a medio termine individuate nei tracciati. Nel selezionare le priorità, si è ritenuto realistico prevedere che la Bulgaria sia in grado di conseguirle o di ottenere risultati sostanziali nel periodo 2003-2004. Le priorità del partenariato per l'adesione sono state stabilite in collaborazione con i paesi interessati. Il grado di assistenza fornita dipenderà dal conseguimento di questi obiettivi. Vengono inoltre segnalate le voci dell'elenco che richiedono un intervento tempestivo.

È importante che la Bulgaria rispetti gli impegni in materia di ravvicinamento legislativo e di applicazione dell'acquis, in conformità degli impegni assunti nel quadro dell'accordo europeo e del processo negoziale. Va ricordato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione non è di per sé sufficiente, in quanto occorre altresì assicurare che esso venga effettivamente applicato secondo gli stessi criteri adottati all'interno dell'Unione. L'acquis deve essere applicato in modo effettivo e credibile in tutti i settori sottoelencati.

Sulla scorta dell'analisi contenuta nella relazione periodica 2002 della Commissione e del tracciato, per la Bulgaria sono stati individuati le seguenti priorità e i seguenti obiettivi intermedi, presentati secondo la struttura della relazione periodica(2).

Criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

Pubblica amministrazione

- Definire nel 2003 una strategia globale per la riforma della pubblica amministrazione comprendente un piano d'azione. In tale contesto, si dovrebbe continuare a sostenere lo sviluppo istituzionale direttamente legato all'acquis e alla gestione dei fondi CE attuando, al tempo stesso, una riforma orizzontale volta a migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione in genere.

- Applicare procedure trasparenti di assunzione/promozione e migliorare la gestione delle risorse umane. Garantire una disponibilità sufficiente di personale qualificato ai fini della sostenibilità delle riforme. Aumentare la percentuale dei funzionari statali. Proteggere i dipendenti dai licenziamenti abusivi indipendentemente dal loro status.

- Semplificare e chiarire il quadro legislativo per le decisioni amministrative e le procedure, onde garantire la certezza del diritto. Adoperarsi maggiormente per rendere la pubblica amministrazione responsabile, aperta e trasparente.

- Consolidare le strutture amministrative affinché siano in grado di gestire oculatamente i fondi CE e di giustificare il loro uso.

- Migliorare la capacità di pianificazione strategica, di analisi politica e di valutazione del governo centrale e dei ministeri competenti.

- Concentrarsi maggiormente sul modo migliore di trasporre e di applicare l'acquis a livello nazionale, regionale e locale, compresi i tribunali, tenendo conto della situazione della Bulgaria.

- Migliorare ulteriormente le consultazioni con le parti interessate (partner economici, parti sociali, società civile e settore privato) per la stesura della nuova legislazione.

Sistema giudiziario

- Portare avanti la riforma del sistema giudiziario, anche al fine di assicurare una applicazione imparziale del diritto.

- Continuare ad attuare la strategia nazionale e il piano d'azione per la riforma del sistema giudiziario bulgaro e adottare la legislazione di applicazione conformemente alla prassi dell'UE.

- Riesaminare la struttura giudiziaria, compresa l'organizzazione della fase preprocessuale, secondo le pratiche migliori dell'UE.

- Allineare il grado di immunità dei membri dell'apparato giudiziario con le pratiche migliori dell'UE.

- Migliorare i procedimenti giudiziari, riducendone anche la durata, e garantire la piena applicazione dei diritti fondamentali nei processi penali, specie per quanto riguarda l'assistenza giuridica.

- Iscrivere in bilancio risorse sufficienti per il settore giudiziario, anche ai fini di un'adeguata esecuzione delle decisioni finanziarie.

- Fare una netta distinzione tra il ruolo del consiglio giudiziario supremo e il ministero della giustizia per rispettare l'indipendenza del sistema giudiziario.

- Migliorare la capacità amministrativa del consiglio giudiziario supremo di funzionare correttamente per quanto riguarda l'adozione delle decisioni strategiche e la gestione dei tribunali.

- Migliorare il funzionamento dei tribunali attraverso la formazione dei presidenti in materia di gestione, un sostegno amministrativo efficace a livello centrale/locale e l'introduzione di un sistema trasparente di assegnazione delle cause.

- Migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro nei tribunali e presso le procure.

- Introdurre nel sistema giudiziario un sistema di assunzione, valutazione e promozione più aperto, equo e trasparente, basato sul merito.

- Promuovere la professionalità del settore giudiziario erogando all'Istituto giudiziario nazionale i finanziamenti pubblici necessari per impartire una formazione di qualità a giudici, pubblici ministeri e personale amministrativo.

- Modernizzare i metodi di gestione delle procure per rendere più trasparente ed efficiente la gestione delle cause.

Misure anticorruzione

- Continuare ad attuare la strategia nazionale anticorruzione e il piano d'azione corrispondente.

- Applicare e rafforzare il quadro legislativo per la lotta alla corruzione. Introdurre il concetto di sanzioni penali o amministrative nei confronti delle persone giuridiche in Bulgaria. Ratificare la convenzione di diritto civile del Consiglio d'Europa sulla corruzione.

Diritti dell'uomo e protezione delle minoranze

- Adottare e iniziare ad applicare una legislazione globale antidiscriminazioni che recepisca l'acquis pertinente della CE(3).

- Portare a termine la riorganizzazione e la modernizzazione della polizia, adoperarsi affinché i poliziotti rispettino sempre i diritti umani di base, promuovere l'introduzione degli agenti di quartiere onde migliorare i rapporti con la popolazione, in particolare le minoranze.

- Continuare a combattere la tratta di esseri umani, anche attraverso misure di prevenzione e di reinserimento sociale.

- Adeguare tutti i locali di detenzione preventiva, segnatamente i commissariati di polizia, ai requisiti di base individuati nella relazione del comitato del Consiglio d'Europa per la prevenzione della tortura.

- Applicare la legge e mettere a disposizione risorse finanziarie sufficienti per garantire l'accesso alla giustizia e l'assistenza legale.

- Riformare il sistema di assistenza ai bambini per ridurne il numero negli istituti, promuovendo in particolare servizi sociali alternativi destinati ai bambini e alle famiglie. Garantire la piena applicazione della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino.

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: adottare un quadro legislativo che rappresenti una protezione sufficiente contro la detenzione arbitraria e migliorare le condizioni di vita nei centri di salute mentale. Adottare e applicare una strategia e un piano d'azione, stanziando risorse finanziarie sufficienti, per riformare radicalmente i centri di salute mentale.

- Applicare il programma quadro per i Rom erogando i finanziamenti necessari, potenziando l'ente pubblico responsabile delle minoranze e garantendo un pari accesso all'assistenza sanitaria, agli alloggi, all'istruzione e alla previdenza sociale. Elaborare un piano d'azione concreto e un quadro finanziario per migliorare l'attuazione del programma quadro.

Criteri economici

Occorre mantenere l'alto livello di stabilità macroeconomica raggiunto negli ultimi anni e attuare il programma di riforme per sormontare gli ostacoli che ancora sussistono.

Impegnarsi maggiormente nei seguenti settori:

- programma di privatizzazione,

- sviluppo delle piccole e medie imprese, in particolare le start-up,

- attuazione del programma volto a ridurre e a semplificare le procedure di rilascio delle licenze,

- riforma delle amministrazioni doganale e fiscale, anche allo scopo di ridurre l'economia informale,

- efficienza delle procedure fallimentari,

- sviluppo e miglioramento dell'intermediazione finanziaria e del settore finanziario non bancario,

- applicazione dei diritti di proprietà,

- numero di transazioni e prezzi dei terreni agricoli,

- volume e qualità dei pubblici investimenti, comprese le infrastrutture, l'istruzione, l'ambiente e la sanità,

- riduzione degli aiuti di Stato, in particolare nei settori dell'energia e dei trasporti.

Capacità di assumere gli obblighi inerenti all'adesione

Libera circolazione delle merci

- Adottare le misure orizzontali e procedurali necessarie.

- Trasporre l'80 % delle norme europee, comprese tutte le norme europee armonizzate connesse alle direttive della nuova strategia.

- Rafforzare la capacità amministrativa in materia di standardizzazione; favorire lo sviluppo degli organi di valutazione della conformità e dei laboratori.

- Portare a termine la trasposizione di tutte le direttive della vecchia e della nuova strategia e garantire la piena conformità dei testi con la legislazione CE.

- Migliorare la capacità amministrativa per quanto riguarda le sostanze chimiche e gli autoveicoli.

- Trasporre l'acquis sulle sostanze chimiche, sugli autoveicoli, sul legno, sul controllo delle armi e sulla restituzione dei beni culturali.

- Raggiungere la piena conformità con l'acquis sui prodotti farmaceutici ad uso umano e sulle medicine ad uso veterinario, anche per quanto riguarda le autorizzazioni di commercializzazione.

- Modificare la legge sulla sanità pubblica, in particolare per rendere sia le autorizzazioni sanitarie per i prodotti alimentari importati che i certificati sanitari per l'esportazione pienamente compatibili con l'acquis.

- Continuare ad impegnarsi per quanto riguarda la sicurezza alimentare e i prodotti alimentari.

- Allineare progressivamente la legislazione con l'acquis sui prodotti alimentari.

- Sviluppare la capacità amministrativa, creare un sistema nazionale per la formazione degli ispettori e degli operatori alimentari, applicare correttamente l'HACCP (analisi dei rischi e punti critici di controllo), accreditare e riformare i laboratori.

- Progredire nei settori non armonizzati. Integrare il principio del reciproco riconoscimento nella legislazione pertinente sulle merci.

- Portare a termine l'esame della legislazione nei settori non armonizzati per verificarne la conformità con gli articoli 28-30 del trattato CE e abolire le disposizioni incompatibili.

- Impegnarsi maggiormente per allineare ed applicare correttamente la legislazione sulle commesse pubbliche.

- Creare un ente di Stato per le commesse pubbliche.

- Individuare i cambiamenti costituzionali necessari per trasporre le disposizioni sul sistema dei ricorsi.

- Modificare la legge sulle commesse pubbliche, abolendo tra l'altro la preferenza nazionale, nonché instaurando procedure trasparenti e rimedi effettivi anche per quanto riguarda le gare d'appalto per le commesse pubbliche, per garantirne la piena compatibilità con l'acquis.

Libera circolazione delle persone

- Proseguire l'attività legislativa per il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali e dei diplomi e predisporre le strutture amministrative necessarie.

- Prepararsi a rivedere la costituzione bulgara per garantire la conformità con l'acquis sul diritto di voto, compresa la legislazione speciale sulle elezioni del Parlamento europeo.

- Continuare ad allineare la legislazione con le norme comunitarie riguardanti la nazionalità, la residenza, i requisiti linguistici e il pari trattamento dei lavoratori migranti.

- Proseguire i preparativi per la partecipazione alla rete EURES.

- Prepararsi ad adempiere gli obblighi finanziari e amministrativi che deriveranno dall'applicazione delle norme sul coordinamento dei regimi previdenziali.

Libera prestazione dei servizi

- Promuovere ulteriormente il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi.

- Modificare ulteriormente la legge sugli stranieri per eliminare le incompatibilità con l'acquis.

- Modificare la legge sui procuratori legali, la legge sul gioco d'azzardo e la legge sulle armi e sui beni a duplice uso.

- Allineare integralmente con l'acquis la legislazione sui servizi finanziari, comprese le nuove direttive o i nuovi regolamenti adottati nell'ambito del piano d'azione per i servizi finanziari. Continuare a potenziare gli organi di sorveglianza nel settore finanziario rafforzandone l'indipendenza.

- Trasporre ulteriormente l'acquis sui servizi assicurativi, iniziando ad allineare progressivamente i risarcimenti con i livelli minimi dell'UE per quanto riguarda la responsabilità civile auto.

- Allineare integralmente la legge sulla protezione dei dati con l'acquis e predisporre la capacità amministrativa necessaria per applicarla.

- Trasporre integralmente l'acquis sull'accesso condizionato e sulle norme tecniche.

Libera circolazione dei capitali

- Portare a termine l'allineamento relativo ai movimenti di capitali, tranne quando siano stati concessi periodi transitori.

- Adottare tutte le modifiche necessarie alla legge sui cambi nonché, poco dopo, i relativi regolamenti di applicazione.

- Attuare programmi antiriciclaggio del denaro presso le istituzioni finanziarie.

- Molto prima dell'adesione, tutte le professioni competenti, in particolare tutti gli istituti creditizi e finanziari, dovranno collaborare pienamente con le autorità incaricate di combattere il riciclaggio del denaro conformemente alla direttiva 91/308/CEE sul riciclaggio dei proventi di attività illecite.

- Rafforzare la capacità amministrativa dell'ufficio di informazione finanziaria.

- Proseguire l'allineamento della legislazione sui sistemi di pagamento.

- Proseguire l'allineamento della legislazione sul riciclaggio del denaro sporco.

Diritto societario

- Allineare integralmente con l'acquis la legislazione sui diritti di proprietà intellettuale e industriale e migliorarne l'applicazione. Intensificare la lotta contro le merci usurpative e contraffatte, rafforzando in particolare i controlli alle frontiere, migliorando il coordinamento tra dogane, polizia e sistema giudiziario ai fini dell'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale e impartendo un'adeguata formazione agli organi incaricati di applicare la legge, compresi giudici e pubblici ministeri.

- Proseguire l'allineamento con l'acquis sul diritto societario e sulla contabilità; continuare a migliorare la capacità amministrativa in materia, specie per quanto riguarda l'applicazione.

Politica di concorrenza

- Completare il quadro legislativo antitrust, intensificare la formazione e migliorare l'applicazione delle norme antitrust.

- Accertarsi che la legislazione antitrust tenga pienamente conto dell'acquis, comprese le esenzioni per categoria più recenti.

- Applicare una politica di sanzioni più efficace e intensificare le misure atte ad impedire gravi distorsioni della concorrenza.

- Sensibilizzare maggiormente alle norme tutti gli interessati, segnatamente le imprese e il settore giudiziario.

- Completare il quadro legislativo sugli aiuti di Stato.

- Modificare ulteriormente le norme di applicazione sostanziali.

- Adottare insieme alla Comunità, avvalendosi dei meccanismi dell'accordo europeo, una carta degli aiuti a finalità regionale in linea con l'acquis.

- Migliorare le competenze e la qualità delle decisioni sugli aiuti di Stato, nonché la trasparenza degli aiuti stessi.

- Rafforzare ulteriormente (formazione, risorse, ecc.) la capacità amministrativa, anche intensificando la cooperazione tra la Commissione per la tutela della concorrenza (CPC) e il dipartimento Aiuti di Stato del ministero delle Finanze.

- Migliorare la trasparenza degli aiuti di Stato, accertandosi che tutte le misure figurino negli inventari e nelle relazioni annuali.

- Sensibilizzare maggiormente alle norme pertinenti tutti gli operatori del mercato e gli organismi che erogano gli aiuti, in particolare le imprese nonché il settore giudiziario.

- Migliorare l'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato, valutando in particolare i regimi vigenti in Bulgaria per la concessione degli aiuti di Stato, compresi gli aiuti indiretti, i sussidi indiretti incrociati e il sovvenzionamento, al fine di allinearli con l'acquis, e garantire la compatibilità di tutti i nuovi aiuti mediante un controllo ex ante.

- Preparare un piano di ristrutturazione globale per il settore siderurgico, completato da piani singoli, in ottemperanza al protocollo n. 2 dell'accordo europeo sui prodotti CECA.

Agricoltura

- Continuare a migliorare la capacità di gestire i meccanismi della PAC, segnatamente l'organismo pagatore e il sistema integrato di gestione e di controllo.

- Migliorare ulteriormente l'applicazione di Sapard.

- Per quanto riguarda le questioni orizzontali, continuare a potenziare la struttura amministrativa in materia di politica della qualità, agricoltura biologica, RICA (rete d'informazione contabile agricola), ecc.

- Proseguire l'attività delle organizzazioni comuni di mercato per tutti i prodotti interessati (compilazione del registro dei vigneti e sviluppo delle distillerie autorizzate, miglioramento della capacità delle agenzie d'intervento, sviluppo delle organizzazioni intersettoriali, ecc.).

- Rafforzare le strutture amministrative necessarie per la progettazione, l'attuazione, la gestione, il controllo e la valutazione dei programmi di sviluppo rurale finanziati dalla CE e della strategia comunitaria nel settore forestale.

- Proseguire la compilazione del catasto nazionale e del registro fondiario per migliorare la situazione del mercato fondiario.

- Portare a termine l'allineamento della legislazione veterinaria e fitosanitaria per applicare efficacemente e integralmente i sistemi di controllo del mercato interno alle importazioni dai paesi terzi; continuare ad applicare la legislazione veterinaria/fitosanitaria e quella sulla sicurezza alimentare, comprese le misure volte a combattere le malattie degli animali.

- Proseguire la creazione della base dati nazionale per i bovini affinché sia pienamente operativa per la fine del 2003.

- Proseguire il potenziamento degli stabilimenti agroalimentari, compresi i vecchi mattatoi.

- Fornire risorse sufficienti al Servizio veterinario nazionale, elaborando un programma volto a rendere gli stabilimenti pienamente conformi ai requisiti dell'UE per la fine del 2004.

- Proseguire il potenziamento a lungo termine di tutti i centri frontalieri di ispezione veterinaria proposti, compresa la formazione del personale a tutte le procedure necessarie per conformarsi alla legislazione dell'UE.

- Continuare a formare i veterinari ufficiali.

- Proseguire l'applicazione dei requisiti giuridici della CE alla circolazione degli animali per arrivare ad un sistema del tutto conforme con l'acquis sull'identificazione e sulla registrazione degli animali.

- Proseguire la trasposizione e l'applicazione dell'acquis sui residui animali.

Pesca

- Provvedere ad un'organizzazione adeguata, predisponendo inoltre risorse istituzionali e attrezzature sufficienti, per le ispezioni e i controlli, la politica di mercato e la politica strutturale a livello centrale e regionale.

- Completare il registro dei pescherecci nel rispetto di tutti i requisiti CE.

- Creare un sistema affidabile di statistiche sulla pesca.

- Applicare la recente legislazione che disciplina il funzionamento delle principali strutture amministrative.

- Potenziare l'organico del dipartimento "Pesca" presso il ministero dell'Agricoltura, dei prodotti alimentari e delle foreste.

- Rafforzare i controlli migliorando la formazione degli ispettori, fornendo attrezzature adeguate e aumentando il numero degli ispettori incaricati di sorvegliare la pesca in mare.

- Prepararsi ad applicare i regolamenti sulla gestione e sul controllo delle risorse.

Politica dei trasporti

- Proseguire l'allineamento e l'applicazione della legislazione sui trasporti stradali, puntando in particolare ad adeguare i veicoli alle norme tecniche e di sicurezza (tachigrafi e dispositivi di limitazione della velocità), della legislazione sociale, delle norme sull'introduzione e sul graduale aumento della capacità finanziaria per l'accesso alla professione e delle norme sul trasporto di merci pericolose. Allineare le tasse di circolazione e le tariffe stradali.

- Rafforzare la capacità amministrativa nel settore dei trasporti stradali, specie per quanto riguarda il trasporto di merci pericolose, la legislazione sociale (tempi di guida e periodi di riposo), l'accesso al mercato, l'accesso alla professione e i controlli stradali.

- Proseguire l'allineamento e l'applicazione della legislazione e rafforzare la capacità amministrativa nel settore ferroviario, anche per quanto riguarda il potenziamento dell'ente normativo, l'organismo notificato, l'indipendenza delle ferrovie, il sistema di tariffazione dell'infrastruttura ferroviaria e la stabilizzazione finanziaria dell'operatore principale, onde applicare l'acquis riveduto; portare a termine la trasposizione e garantire l'applicazione della legislazione UE sull'interoperabilità.

- Predisporre la capacità amministrativa necessaria per preparare i notevoli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie e stradali a cui è subordinato il beneficio dei fondi strutturali dell'UE; fissare un calendario per gli investimenti volti a migliorare e riattare la rete stradale per renderla conforme alle norme UE in materia di peso per asse, tenendo conto della legislazione sulla tutela ambientale.

- Aderire a tutti gli effetti alle Autorità aeronautiche comuni e continuare ad allineare/applicare il diritto derivato riguardante i requisiti di dette autorità, introdurre gradatamente i regolamenti del terzo pacchetto, armonizzare i requisiti e le procedure amministrative in materia di aviazione civile, migliorare le qualifiche del personale amministrativo dell'aviazione.

- Portare a termine l'allineamento con la legislazione marittima dell'UE, compresa quella che non riguarda la sicurezza; migliorare la sicurezza marittima, in particolare l'efficienza delle istituzioni amministrative competenti, come Stato di bandiera e come Stato di approdo, e garantirne l'indipendenza; potenziare l'amministrazione marittima bulgara; allinearsi ulteriormente con l'acquis marittimo dell'UE in materia di sicurezza attraverso il codice della marina mercantile e le disposizioni di applicazione. Prendere tutte le misure necessarie per migliorare la sicurezza marittima della flotta bulgara a norma del memorandum di Parigi.

Fiscalità

- Proseguire l'allineamento della legislazione tributaria sull'IVA e sulle accise.

- Garantire la conformità della futura legislazione con il codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e rivedere le attuali disposizioni dannose.

- Rafforzare la capacità amministrativa e le procedure di controllo, comprese la cooperazione amministrativa e l'assistenza reciproca tra i vari servizi delle amministrazioni tributarie e doganali, allo scopo di potenziare l'ottemperanza alla normativa tributaria, migliorare la riscossione delle entrate e la gestione dei rimborsi IVA. Sviluppare sistemi TI che consentano lo scambio elettronico di dati con la Comunità e i suoi Stati membri.

Statistiche

- Rafforzare la capacità amministrativa, migliorando in particolare le competenze del personale del servizio statistico e sviluppando le tecnologie dell'informazione, segnatamente negli uffici regionali.

- Migliorare ulteriormente le statistiche regionali per allinearle ai requisiti dell'UE insieme alle basi dati regionali e al registro delle unità territoriali di base.

- Migliorare ulteriormente la qualità e la copertura dei conti nazionali, le statistiche a breve termine e la qualità/copertura del registro commerciale.

- Organizzare un censimento agricolo nel 2003 secondo i metodi Eurostat.

- Avviare i preparativi per il sistema Intrastat.

Occupazione e politica sociale

- Proseguire l'allineamento del diritto del lavoro con l'acquis, modificando in particolare il codice del lavoro, la legge sulla promozione dell'occupazione e le relative ordinanze. Rafforzare le strutture amministrative, in particolare gli ispettorati del lavoro, e istituire un fondo autonomo di garanzia per i dipendenti che intervenga in caso di insolvenza del datore di lavoro.

- Trasporre e applicare la legislazione dell'UE sul pari trattamento di donne e uomini.

- Adottare la legislazione necessaria per trasporre l'acquis antidiscriminazioni. Creare un organismo incaricato di promuovere il pari trattamento per tutti senza discriminazioni basate sulla razza o sull'origine etnica.

- Portare a termine la trasposizione dell'acquis sulla salute/sicurezza sul posto di lavoro e migliorare la capacità di applicazione, specialmente per quanto riguarda l'ispettorato generale del lavoro. Valutare l'impatto finanziario dell'applicazione delle direttive sulla salute e sulla sicurezza. Abolire le indennità connesse a condizioni di lavoro difficili.

- Attuare il piano d'azione nazionale adottato per l'occupazione, tenendo conto degli orientamenti europei riveduti nonché delle priorità, degli impegni e delle raccomandazioni individuati nella valutazione congiunta sulle priorità della politica occupazionale. Migliorare la capacità dell'Agenzia nazionale per l'occupazione di prendere misure e di attuare programmi concreti in materia e potenziarne le strutture regionali e locali.

- Proseguire l'allineamento del quadro legislativo e migliorare la capacità di applicazione dell'acquis sulla pubblica sanità, compresa la lotta al tabagismo. Proseguire l'instaurazione di un sistema di sorveglianza delle e di lotta alle malattie trasmissibili conforme ai requisiti comunitari nonché di sorveglianza e di informazione sanitaria in linea con le norme dell'UE.

- Continuare a migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria e la qualità dei servizi al fine di ottimizzare gli investimenti necessari per migliorare le condizioni di salute della popolazione.

- Continuare a migliorare le capacità delle parti sociali affinché possano contribuire in futuro all'elaborazione e all'attuazione della politica occupazionale e sociale dell'UE, compreso il Fondo sociale europeo. Promuovere un dialogo sociale autonomo, specie a livello aziendale e settoriale, per migliorarne il campo di applicazione.

- Preparare una strategia nazionale di inclusione sociale e anti-povertà, nonché una raccolta dati, con l'obiettivo di una partecipazione futura nella strategia europea dell'inclusione sociale.

Energia

- Onorare gli impegni assunti riguardo alla costituzione progressiva delle scorte petrolifere imposte dall'acquis; potenziare l'agenzia di Stato responsabile della gestione delle scorte e fornirle le attrezzature necessarie; stanziare fondi sufficienti per la costituzione delle scorte.

- Attuare la nuova strategia energetica definendo in particolare una politica dinamica e coordinata volta a ridurre l'intensità energetica dell'economia bulgara in tutte le fasi del ciclo dell'energia, onde migliorare rapidamente l'efficienza energetica nonché promuovere il risparmio di energia e l'uso delle fonti energetiche rinnovabili; trasporre l'acquis sull'efficienza energetica (etichettatura degli apparecchi, norme minime di efficienza).

- Adottare la nuova legislazione quadro e creare progressivamente le condizioni per la piena applicazione del mercato interno dell'UE nei settori dell'elettricità e del gas per l'apertura graduale di questi mercati; analizzare i contratti a lungo termine e gli accordi per l'acquisto di energia, tenendo conto degli eventuali costi "incagliati", conformemente all'acquis vigente; eliminare le distorsioni dei prezzi che ancora sussistono nel settore dell'energia, in particolare per quanto riguarda il consumo di elettricità e il riscaldamento domestici. Continuare a rafforzare il ruolo e la capacità amministrativa della commissione normativa di Stato per l'energia per quanto riguarda l'applicazione di queste norme, consolidandone in particolare l'indipendenza finanziaria. Preparare l'ulteriore apertura e liberalizzazione del mercato a norma dell'acquis dell'UE sul mercato interno in fase di adozione.

- Portare avanti i piani di ristrutturazione (compresa la privatizzazione) nel settore dell'energia, compreso quello per i combustibili solidi.

- Continuare ad applicare tutte le raccomandazioni contenute nella relazione del Consiglio del 2001 sulla sicurezza nucleare nell'ambito dell'ampliamento e nella successiva relazione sulla valutazione paritetica del giugno 2002, tenendo debitamente conto delle priorità ivi contenute.

- Prepararsi a rispettare gli impegni assunti per quanto riguarda la rapida chiusura delle unità 3 e 4 entro il 2006, accelerare i preparativi per la chiusura e cominciare ad affrontarne le conseguenze economiche, sociali, finanziarie, tecniche e ambientali.

- Concentrarsi sul rafforzamento dell'indipendenza e delle capacità, nonché sul potenziamento delle risorse dell'autorità per la sicurezza nucleare.

- Mantenere un elevato livello di sicurezza nucleare presso le unità 5 e 6 della centrale nucleare di Kozloduy, come pure durante tutte le fasi dello smantellamento delle unità 1-4.

- Migliorare la gestione dei residui radioattivi e adottare un piano strategico relativo alla sicurezza e alla gestione efficace del ciclo del combustibile nucleare.

Piccole e medie imprese

- Applicare la Carta europea per le piccole imprese.

Scienza e ricerca

- Rafforzare la capacità amministrativa e le infrastrutture connesse alla ricerca, onde sfruttare maggiormente la partecipazione ai programmi quadro pertinenti della Comunità, compreso il sesto programma quadro (2002-2006).

Istruzione e formazione

- Prepararsi ad applicare integralmente la direttiva sull'istruzione dei figli di lavoratori migranti al momento dell'adesione.

Telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione

- Portare a termine la trasposizione dell'acquis sulle telecomunicazioni e applicarlo correttamente, promuovendo la concorrenza e applicando gli aspetti della legislazione che riguardano specificamente gli operatori con un rilevante potere di mercato.

- Rafforzare la capacità dell'ente normativo per le telecomunicazioni, specie per quanto riguarda l'applicazione dell'acquis, e consolidarne l'indipendenza finanziaria.

- In previsione dell'apertura totale del mercato delle telecomunicazioni orientare l'operatore attuale verso un'impostazione più commerciale.

- Preparare la trasposizione e l'applicazione del nuovo acquis in tempo per l'adesione; rafforzare la capacità dell'ente normativo affinché possa far fronte alle sue nuove competenze.

- Rafforzare il quadro normativo per i servizi postali. Adottare altre disposizioni di applicazione per arrivare ad una compatibilità totale con l'acquis (compresa la seconda nuova direttiva, per garantire in particolare un servizio universale di qualità finanziariamente sostenibile). Adoperarsi per creare meccanismi adeguati in materia di licenze e di autorizzazioni.

- Preparare una politica ben definita di prezzi postali da applicare subito dopo la deregolamentazione del mercato, che si concluderà nel 2003.

Cultura e politica audiovisiva

- Rafforzare la capacità amministrativa dell'ente normativo nazionale nel settore delle trasmissioni radiotelevisive.

- Creare i presupposti per un'applicazione prevedibile, trasparente ed efficace del nuovo quadro normativo in materia di politica audiovisiva.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

- Intensificare l'attuazione della strategia nazionale bulgara per prepararsi ai fondi strutturali e di coesione. Continuare ad adottare la legislazione quadro necessaria per applicare l'acquis corrispondente a questo capitolo.

- Prendere altre disposizioni per garantire il coordinamento interministeriale e definire i compiti dei diversi organismi coinvolti nella preparazione e nell'applicazione dei fondi strutturali e del fondo di coesione a livello nazionale e regionale.

- Adottare altre leggi che garantiscano la compatibilità delle azioni finanziate dai fondi strutturali e di coesione con le politiche e la legislazione comunitarie, comprese le norme relative alla concorrenza, all'aggiudicazione degli appalti pubblici, alla tutela ambientale, all'eliminazione delle disuguaglianze e alla promozione della parità tra uomini e donne.

- Elaborare un quadro legislativo che consenta una programmazione pluriennale onde assicurare un finanziamento nazionale per l'assistenza dei fondi strutturali e di coesione e consentire la flessibilità necessaria per l'adeguamento finanziario.

- Migliorare la capacità amministrativa delle unità dei ministeri designate come futuri organismi di gestione o di pagamento affinché raggiunga il livello necessario per un'applicazione corretta ed efficiente dell'assistenza dei fondi strutturali (in termini di assunzioni, carriere e formazione).

- Migliorare più rapidamente la qualità del piano di sviluppo nazionale (PSN). La Bulgaria deve impegnarsi seriamente per migliorare la sua abilità strategica e la sua capacità operativa di migliorare e applicare il piano di sviluppo nazionale, trasformandolo in uno strumento nazionale di pianificazione globale (ulteriore integrazione del PSN nel processo nazionale di bilancio e di definizione delle politiche).

- Continuare a migliorare la capacità di discutere, preparare e selezionare le priorità e i progetti di sviluppo a livello nazionale e regionale che saranno finanziati attraverso i vari fondi strutturali (FESR, FES e FEAOG).

- Portare a termine i preparativi per l'estensione del decentramento (EDIS).

- Conformarsi progressivamente ai requisiti dell'acquis in materia di controllo e di valutazione dei fondi strutturali, specie per quanto riguarda la valutazione ex ante e la raccolta delle informazioni e degli indicatori statistici pertinenti.

- Definire un quadro legislativo e istituzionale generale per il controllo finanziario e l'audit.

- Instaurare progressivamente sistemi e procedure appropriati di gestione e controllo finanziario, specie per quanto riguarda la struttura degli organismi di gestione e di pagamento, onde soddisfare i requisiti specifici dei regolamenti sui fondi strutturali. È di particolare importanza separare adeguatamente le competenze all'interno della struttura di applicazione.

Ambiente

- Aggiornare la valutazione globale della situazione ambientale onde individuare le lacune da colmare, anche per quanto riguarda la trasposizione dell'acquis.

- Proseguire la trasposizione dell'acquis, comprese le disposizioni di applicazione, in particolare delle disposizioni sulla valutazione dell'impatto ambientale, sull'accesso all'informazione, sulla gestione dei rifiuti, sull'inquinamento industriale e sulla gestione dei rischi, sulla tutela della natura, sui prodotti chimici e sugli organismi geneticamente modificati, sulla sicurezza nucleare e sulla protezione contro le radiazioni. Tenere consultazioni approfondite con tutte le parti in causa (altri ministeri, operatori economici, ONG).

- Elaborare piani di applicazione e strategie di finanziamento e definire le misure necessarie per garantire una piena applicazione a medio e a lungo termine. I piani vanno elaborati in funzione delle risorse disponibili e del potenziamento istituzionale, perfezionando inoltre i meccanismi necessari per valutare l'efficacia dell'applicazione. Concentrarsi sulla programmazione, sull'identificazione e sulla disponibilità delle risorse finanziarie in considerazione dei considerevoli investimenti necessari per garantire l'applicazione dell'acquis. Assicurare la partecipazione dei soggetti interessati alla fase di programmazione dell'applicazione.

- Continuare ad applicare l'acquis insistendo in particolare sull'accesso all'informazione, sulla qualità dell'aria, sulla gestione dei rifiuti, sulla qualità dell'acqua, sulla protezione della natura, sull'inquinamento industriale, sulla gestione dei rischi, sulla sicurezza nucleare e sulla protezione contro le radiazioni. Accertarsi che l'acquis ambientale, in particolare la direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale, venga applicato correttamente nel preparare i grossi progetti infrastrutturali.

- Predisporre e potenziare le strutture amministrative necessarie per l'applicazione e la verifica totali dell'acquis, segnatamente gli ispettorati regionali, i comuni e gli altri enti pubblici locali, con particolare attenzione alla qualità dell'acqua, all'inquinamento industriale, alla gestione dei rischi e alla gestione dei rifiuti. Potenziare l'organico del ministero e degli altri enti pubblici. Impartire una formazione adeguata e attuare piani di sviluppo del personale.

- Continuare ad integrare i requisiti di tutela ambientale nella definizione e nell'applicazione di tutte le altre politiche settoriali onde promuovere lo sviluppo sostenibile, anche nel settore energetico. Migliorare il coordinamento interministeriale sulle questioni ambientali.

Tutela dei consumatori e della salute

- Proseguire l'allineamento della legislazione, specie per quanto concerne le vendite di beni di consumo e le garanzie connesse, le ingiunzioni volte a tutelare gli interessi dei consumatori, la multiproprietà, il credito al consumo, i contratti a distanza, la pubblicità comparativa, la sicurezza generale e la responsabilità dei prodotti.

- Garantire la corretta applicazione della legislazione, ricorrendo in particolare ad un meccanismo efficace di sorveglianza.

- Far sì che le organizzazioni dei consumatori siano maggiormente in grado di contribuire attivamente alla tutela dei consumatori.

- Integrare maggiormente le preoccupazioni dei consumatori negli altri settori politici.

Cooperazione in materia di giustizia e affari interni

- Adottare e applicare la nuova legge sulla sicurezza dei confini e una strategia di gestione integrata per tutte le frontiere della Bulgaria, concentrandosi in particolare sulla modernizzazione progressiva delle infrastrutture e delle attrezzature frontaliere, sulla formazione delle guardie di frontiera e dei doganieri, specie per quanto riguarda l'uso dei metodi di analisi dei rischi e il rafforzamento delle funzioni d'informazione, nonché sul coordinamento e sulla cooperazione pratica fra le diverse autorità; instaurare un sistema integrato per la sorveglianza dei mari.

- Attuare e aggiornare periodicamente il piano d'azione Schengen; proseguire i preparativi per la piena partecipazione a SIS II (creazione di basi dati e di registri nazionali).

- Proseguire l'allineamento con gli elenchi positivi e negativi dell'UE in materia di visti; continuare a rafforzare la capacità amministrativa del centro per i visti e a fornire a tutte le missioni diplomatiche e consolari i dispositivi necessari per individuare i documenti contraffatti o falsificati.

- Allineare completamente con l'acquis la legge sull'asilo e sui rifugiati, in particolare gli articoli 13 e 16; aumentare la capacità dei centri di accoglienza per i rifugiati e i richiedenti asilo, rafforzare la capacità amministrativa dell'agenzia di Stato per i rifugiati, accelerare le procedure di esame e agevolare l'integrazione dei rifugiati; preparare le infrastrutture alla piena applicazione dei regolamenti "Eurodac" e "Dublino II" al momento dell'adesione.

- Continuare a lottare efficacemente contro l'immigrazione clandestina, dalla Bulgaria e attraverso il suo territorio, concentrandosi in particolare sulle organizzazioni che agevolano l'ingresso illegale (specie di donne e bambini) negli Stati membri dell'UE; venire in aiuto alle vittime della tratta di esseri umani; adottare nuove leggi sull'emigrazione in linea con l'acquis vigente; creare un organo di coordinamento nazionale.

- Rafforzare la lotta contro la corruzione presso gli organi incaricati di applicare la legge i) adottando e applicando un codice deontologico per i magistrati, ii) attuando un programma di prevenzione della corruzione e introducendo un codice deontologico per i funzionari del ministero degli Interni, in particolare la polizia stradale e le guardie di frontiera, iii) impartendo una formazione ad hoc e fornendo attrezzature specializzate, compreso un sistema informatico, ai funzionari direttamente coinvolti nella lotta alla corruzione.

- Continuare ad allineare la legislazione bulgara con l'acquis in materia di diritto penale per tutelare gli interessi finanziari delle Comunità (convenzione PIF e relativi protocolli); evitare sovrapposizioni tra l'attività dell'agenzia per il controllo finanziario pubblico interno (PIFCA) e la struttura antifrode che sarà creata presso il ministero degli Interni.

- Allinearsi integralmente con l'acquis riguardante il diritto penale volto a proteggere l'euro dalle falsificazioni.

- Adottare e attuare la strategia di lotta contro la criminalità, concentrandosi sulle varie forme di criminalità transfrontaliera e organizzata quali il traffico di droga e la tratta di esseri umani, garantendo inoltre il coordinamento e la cooperazione pratica tra gli organi incaricati di applicare la legge.

- Adottare un piano d'azione per applicare la strategia nazionale in materia di droga. Rafforzare la capacità amministrativa del Consiglio nazionale per la droga. i) Creare un punto di concentrazione nazionale. ii) Sviluppare ulteriormente il sistema informatico specifico per la droga. iii) Adottare il quadro legislativo necessario per l'unità nazionale d'informazione sulla droga. iv) Migliorare la cooperazione con gli Stati membri dell'UE distaccando funzionari di collegamento in questi Stati e in altri paesi di grande importanza per la lotta contro la droga.

- Migliorare la capacità dell'Ufficio di informazione finanziaria di applicare la legislazione vigente e intensificare la cooperazione con gli altri organi incaricati di applicare la legge sul riciclaggio del denaro sporco.

- Prendere altre misure per applicare gli strumenti comunitari in materia di cooperazione giudiziaria per le questioni civili, specie per quanto riguarda il reciproco riconoscimento e l'applicazione delle sentenze giudiziarie.

- Prepararsi ad introdurre le modifiche legislative necessarie per aderire alla convenzione UE sull'assistenza reciproca in materia penale e applicarne le disposizioni al momento dell'adesione. Prepararsi ad applicare pienamente, al momento dell'adesione, lo strumento che attua il principio del reciproco riconoscimento e ad eseguire gli ordini di sequestro degli averi o delle prove.

Unione doganale(4)

- Proseguire l'allineamento legislativo con l'acquis doganale comunitario.

- Modificare ulteriormente la legislazione doganale, compresa l'armonizzazione delle disposizioni sulle zone franche e l'adozione delle norme sulla sospensione dei dazi e sui contingenti tariffari.

- Prepararsi ad applicare la TARIC (tariffa comunitaria integrata) e includervi le misure connesse alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

- Allineare integralmente la legislazione con l'acquis sul controllo dei beni culturali.

- Rafforzare la capacità operativa e amministrativa dell'amministrazione doganale, specie per quanto riguarda la tecnologia dell'informazione e la politica attuata in materia di risorse umane.

- Migliorare la gestione delle risorse umane nonché la stabilità e la professionalità del personale e dei dirigenti delle dogane; conferire lo status di pubblico funzionario ad un numero sempre maggiore di ispettori doganali.

- Attuare la prima fase del BTMS (sistema bulgaro di gestione del transito) come modulo nazionale del NCTS (nuovo sistema di transito computerizzato); proseguire i preparativi per la rete comune di comunicazione/interfaccia comune di sistema (CCN/CSI).

- Potenziare i laboratori doganali e le infrastrutture/attrezzature dei punti di sdoganamento.

- Intensificare l'applicazione dei metodi di analisi dei rischi e i controlli successivi allo sdoganamento.

- Intensificare ulteriormente la cooperazione con le autorità doganali dei paesi limitrofi e di altri paesi.

- Attuare la strategia di razionalizzazione delle operazioni frontaliere.

- Prepararsi ad applicare le misure e le disposizioni doganali che entreranno in vigore solo al momento dell'adesione.

Relazioni esterne

- Analizzare tutti i trattati e gli accordi internazionali affinché quelli incompatibili con l'acquis possano essere rescissi o rinegoziati a tempo debito.

Controllo finanziario

- Applicare pienamente la legge sul controllo finanziario pubblico interno e modificarla ulteriormente attenendosi al documento di strategia e al piano operativo per l'agenzia PIFC.

- Distaccare controllori interni presso gli altri ministeri.

- Completare i manuali sul controllo finanziario pubblico interno e le procedure di revisione.

- Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle istituzioni di PIFC.

- Garantire, conformemente agli impegni assunti, il rispetto dei criteri professionali da parte dei dirigenti dell'agenzia PIFC e la loro indipendenza funzionale.

- Rafforzare i controlli esterni, specie quelli basati sui sistemi e sul rendimento, e intensificare la formazione.

- Adottare e applicare le norme sulla gestione e sul controllo finanziario dell'ordinatore nazionale e sulle eventuali interazioni con il Parlamento.

- Adottare e applicare le norme sull'audit dei fondi e dei programmi dell'UE, il codice deontologico e le norme generali modificate.

- Portare a termine il manuale dell'audit.

- Continuare a rafforzare la capacità del Fondo nazionale, della CFCU e delle altre agenzie esecutrici che si occupano dei fondi di preadesione in previsione del sistema di decentramento esteso per l'applicazione di PHARE e ISPA.

- Applicare correttamente le disposizioni sul trattamento delle irregolarità nell'ambito di PHARE, Sapard e ISPA.

- Designare un servizio di coordinamento antifrode (AFCOS) funzionante e indipendente punto di vista operativo, incaricato di coordinare tutte le attività legislative, amministrative e operative volte a tutelare gli interessi finanziari della CE.

- Collaborare efficacemente con l'OLAF attraverso il servizio suddetto.

- Prepararsi ad applicare l'acquis sulla protezione dell'euro contro le falsificazioni.

Disposizioni finanziarie e di bilancio(5)

- Sviluppare ulteriormente il conto unico del Tesoro, il sistema informatico di gestione finanziaria e il sistema elettronico per i pagamenti di bilancio. Perfezionare la procedura di elaborazione del bilancio annuale dello Stato.

- Applicare il sistema riguardante il Tesoro.

- Creare un sistema informatico per la gestione finanziaria.

- Elaborare norme e istruzioni per l'applicazione della carta dei conti.

- Migliorare il regime dei conti bancari.

- Aumentare l'organico e migliorare le attrezzature dell'organo di coordinamento delle risorse proprie.

- Proseguire l'allineamento dei principi e delle norme di bilancio con gli standard in vigore nella Comunità.

- Allineare la documentazione sul PNL con la legislazione della CE.

- Impegnarsi maggiormente per ridurre il numero di fondi extrabilancio.

- Rivolgere particolare attenzione alla programmazione pluriennale del bilancio.

- Sviluppare le previsioni macroeconomiche.

- Definire procedure efficaci per la valutazione e la verifica di progetti e programmi.

- Migliorare la conformità delle statistiche contabili nazionali con la norma ESA 95 e aumentarne la copertura.

- Iniziare a creare la capacità tecnica e amministrativa necessaria per la gestione operativa delle risorse proprie nonché per la riscossione e il trasferimento tempestivi di tutte le future risorse proprie della CE nel bilancio comunitario. Adoperarsi affinché i conti per le risorse proprie tradizionali siano operativi al momento dell'adesione.

- Prepararsi a rispettare, al momento dell'adesione, gli impegni assunti in materia di riscossione e di controllo delle risorse proprie della Comunità e di gestione di tutti gli aspetti della politica agricola comune (controllo delle restituzioni all'esportazione ...).

- Occuparsi degli aspetti amministrativi e della capacità amministrativa connessi ai prelievi sullo zucchero.

- Adoperarsi con maggiore impegno per creare strumenti efficaci di lotta contro le frodi connesse all'IVA e ai dazi doganali.

5. PROGRAMMAZIONE

- Oltre a PHARE, l'assistenza finanziaria alla Bulgaria durante il periodo 2000-2006 comprenderà anche il sostegno per le misure di preadesione a favore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, attraverso lo strumento di preadesione Sapard [regolamento (CE) n. 1268/1999 del Consiglio, GU L 161 del 26.6.1999, pag. 87], e il sostegno ai progetti infrastrutturali nei settori dell'ambiente e dei trasporti, fornito attraverso lo strumento strutturale ISPA [regolamento (CE) n. 1267/1999 del Consiglio, GU L 161 del 26.6.1999, pag. 73], che durante il periodo di preadesione privilegia misure analoghe a quelle previste dal fondo di coesione. La Bulgaria può attingere a queste dotazioni nazionali anche per finanziare la sua partecipazione ai programmi comunitari, tra cui i programmi quadro di ricerca e sviluppo tecnologico e i programmi riguardanti l'istruzione e le imprese. Nello stesso periodo, la Bulgaria beneficerà di un ingente sostegno finanziario della CE per lo smantellamento delle centrali nucleari e la sicurezza nucleare. La Bulgaria avrà inoltre accesso ai finanziamenti dei programmi multinazionali e orizzontali direttamente collegati all'acquis. Per tutti i progetti di investimento sarà sistematicamente richiesto un cofinanziamento da parte dei paesi candidati. La Commissione collabora dal 1998 con la Banca europea per gli investimenti e con le istituzioni finanziarie internazionali, in particolare la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e la Banca mondiale, per agevolare il cofinanziamento dei progetti relativi alle priorità preadesione.

6. CONDIZIONALITÀ

- L'assistenza comunitaria per il finanziamento dei progetti mediante i tre strumenti di preadesione PHARE, ISPA e Sapard è subordinata al rispetto degli impegni assunti dalla Bulgaria nel quadro dell'accordo europeo e al conseguimento di ulteriori progressi nell'adempimento dei criteri di Copenaghen, in particolare nella realizzazione delle priorità specifiche contenute nel presente partenariato per l'adesione riveduto, nonché ad un utilizzo coordinato dei tre strumenti di preadesione. Qualora tali condizioni generali non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe decidere di sospendere l'assistenza finanziaria ai sensi dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 622/98.

7. MONITORAGGIO

- L'attuazione del partenariato per l'adesione viene sorvegliata nel quadro dell'accordo europeo. Come ha sottolineato il Consiglio europeo di Lussemburgo, è importante che le istituzioni dell'accordo europeo continuino a costituire l'ambito entro il quale potranno essere valutate l'adozione e l'attuazione dell'acquis. I sottocomitati dell'accordo europeo possono riesaminare l'applicazione delle priorità del partenariato per l'adesione e i progressi fatti in termini di ravvicinamento e di applicazione delle leggi. Il comitato di associazione esamina gli sviluppi complessivi, i progressi compiuti e i problemi incontrati nel conseguimento delle priorità del partenariato per l'adesione, nonché questioni più specifiche proposte dai sottocomitati.

Il comitato di gestione PHARE assicura che le azioni finanziate nel quadro dei tre strumenti di preadesione (PHARE, ISPA e Sapard) risultino compatibili tra di loro e con i partenariati per l'adesione, secondo quanto previsto dal regolamento di coordinamento [regolamento (CE) n. 1266/1999 del Consiglio, GU L 161 del 26.6.1999, pag. 68]. Il partenariato per l'adesione continuerà ad essere modificato, all'occorrenza, a norma dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 622/98.

(1) Decisione 2002/83/CE del Consiglio, del 28 gennaio 2002, relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Bulgaria (GU L 44 del 14.2.2002, pag. 1).

(2) Stesso ordine di presentazione della relazione periodica 2002 e del tracciato.

(3) Cfr. anche il capitolo "Occupazione e politica sociale".

(4) Cfr. anche il capitolo "Disposizioni finanziarie e di bilancio" per la riscossione delle risorse proprie.

(5) Sono state omesse determinate azioni concordate in sede negoziale per il capitolo 29, che si sovrappongono alle azioni previste da altri capitoli.

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