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Document 31992D0446

92/446/CEE: Decisione della Commissione, del 27 luglio 1992, concernente questionari relativi alle direttive del settore «acque»

OJ L 247, 27.8.1992, p. 10–36 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT)
Special edition in Finnish: Chapter 15 Volume 011 P. 177 - 203
Special edition in Swedish: Chapter 15 Volume 011 P. 177 - 203
Special edition in Czech: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Estonian: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Latvian: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Lithuanian: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Hungarian Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Maltese: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Polish: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Slovak: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Slovene: Chapter 15 Volume 002 P. 148 - 149
Special edition in Bulgarian: Chapter 15 Volume 002 P. 153 - 154
Special edition in Romanian: Chapter 15 Volume 002 P. 153 - 154
Special edition in Croatian: Chapter 15 Volume 006 P. 14 - 15

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 15/12/2016: This act has been changed. Current consolidated version: 24/08/1995

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/1992/446/oj

31992D0446

92/446/CEE: Decisione della Commissione, del 27 luglio 1992, concernente questionari relativi alle direttive del settore «acque»

Gazzetta ufficiale n. L 247 del 27/08/1992 pag. 0010 - 0036
edizione speciale finlandese: capitolo 15 tomo 11 pag. 0177
edizione speciale svedese/ capitolo 15 tomo 11 pag. 0177


DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 27 luglio 1992 concernente questionari relativi alle direttive del settore «acque» (92/446/CEE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea,

vista la direttiva 76/464/CEE del Consiglio, del 4 maggio 1976, relativa all'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità(1) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE(2) , in particolare l'articolo 13, paragrafo 1, nonché le omologhe disposizioni delle altre direttive menzionate all'allegato I della direttiva 91/692/CEE,

vista la direttiva 75/440/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1975, relativa alla qualità delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile negli Stati membri(3) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE, in particolare l'articolo 9bis,

vista la direttiva 80/778/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1980, relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano(4) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE, in particolare l'articolo 17bis,

vista la direttiva 76/160/CEE del Consiglio, dell'8 dicembre 1975, relativa alla qualità delle acque di balneazione(5) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE, in particolare l'articolo 13,

considerando che gli Stati membri sono tenuti a redigere un rapporto sull'attuazione di talune direttive comunitarie sulla base di questionari o schemi elaborati dalla Commissione, secondo la procedura di cui all'articolo 6 della direttiva 91/692/CEE;

considerando che le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato previsto all'articolo 6 di detta direttiva per talune di esse, mentre altre non sono state oggetto di un parere del comitato entro il termine stabilito dal suo presidente,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Sono adottati i questionari contenuti nell'allegato.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 27 luglio 1992.

Per la Commissione Karel VAN MIERT Membro della Commissione

(1) GU n. L 129 del 18. 5. 1976, pag. 23.

(2) GU n. L 377 del 31. 12. 1991, pag. 48.

(3) GU n. L 194 del 25. 7. 1975, pag. 26.

(4) GU n. L 229 del 30. 8. 1980, pag. 11.

(5) GU n. L 31 del 5. 2. 1976, pag. 1.

ALLEGATO

ELENCO DEGLI SCHEMI I. Schema di questionario relativo alle direttive:

- 76/464/CEE del Consiglio, del 4 maggio 1976, concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità;

- 82/176/CEE del Consiglio, del 22 marzo 1982, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di mercurio nel settore dell'elettrolisi dei cloruri alcalini(1) ;

- 83/513/CEE del Consiglio, del 26 settembre 1983, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di cadmio(2) ;

- 84/156/CEE del Consiglio, della'8 marzo 1984, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di mercurio provenienti da settori diversi da quello dell'elettrolisi dei cloruri alcalini(3) ;

- 84/491/CEE del Consiglio, del 9 ottobre 1984, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di esaclorocicloesano(4) ;

- 86/280/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1986, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di talune sostanze pericolose che figurano nell'elenco I dell'allegato della direttiva 76/464/CEE(5) ,

modificate da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

II. Schema di questionario relativo alla direttiva 78/659/CEE del Consiglio, del 18 luglio 1978, sulla qualità delle acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci(6) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

III. Schema di questionario relativo alla direttiva 78/176/CEE del Consiglio, del 20 febbraio 1978, relativa ai rifiuti provenienti dall'industria del biossido di titanio(7) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

IV. Schema di questionario relativo alla direttiva 79/923/CEE del Consiglio, del 30 ottobre 1979, relativa ai requisiti di qualità delle acque destinate alla molluschicoltura (8) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

V. Schema di questionario relativo alla direttiva 80/68/CEE del Consiglio, del 17 dicembre 1979, concernente la protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose (9) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

VI A.Schema di questionario relativo alla direttiva 75/440/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1975, concernente la qualità delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile negli Stati membri, modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

VI B. Schema di questionario relativo alla direttiva 79/869/CEE del Consiglio, del 9 ottobre 1979, relativa ai metodi di misura, alla frequenza dei campionamenti e delle analisi delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile negli Stati membri(10) , modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

VII. Schema di questionario relativo alla direttiva 80/778/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1980, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, modificata da ultimo dalla direttiva 91/692/CEE.

VIII. Schema di questionario relativo alla direttiva 76/160/CEE del Consiglio, dell'8 dicembre 1975, concernente la qualità delle acque di balneazione, modificata da ultimo dalla diretttiva 91/692/CEE.

I. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 76/464/CEE E SULLE DIRETTIVE SEGUENTI

(La versione finale esatta delle tabelle, nonché una spiegazione precisa delle domande, saranno date successivamente)

Appendice 1: Elenco delle domande alle quali occorre rispondere al termine della prima relazione e unicamente se la situazione è mutata (schema di questionario sulla direttiva 76/464/CEE e sulle direttive seguenti)

Appendice 2: Elenco dei settori industriali o dei procedimenti interessati dalle domande relative alle sostanze dell'elenco I

Osservazioni generali:

(*) Dati facoltativi, se disponibili.

(**) Allo scopo di ottenere informazioni globali per regione, la numerazione o il titolo devono essere ripartiti o riorganizzati in base ad una suddivisione per principali bacini di fiume [principali corsi d'acqua secondo l'interpretazione data dalla decisione 77/795/CEE del Consiglio (GU n. L 334 del 24. 12. 1977, pag. 29), modificata da ultimo dalla decisione 86/574/CEE (GU n. L 335 del 28. 11. 1986, pag. 44)] ed in base ad una suddivisione per zone costiere (acque territoriali o costiere interne e di estuario).

A. Misure concernenti alcune sostanze dell'elenco I della direttiva 76/464/CEE

1. Autorizzazioni relative agli scarichi diretti nelle acque superficiali (**)

Indicare, per i settori industriali o i procedimenti di cui all'appendice II, il numero totale delle autorizzazioni rilasciate e tuttora valide per gli scarichi diretti nell'acqua. Indicare tra parentesi la percentuale di tutti gli scarichi ancora oggetto di autorizzazione.

(Articolo 3, paragrafo 1)

Settori industriali/procedimenti interessati

1980 (*)

1985 (*)

1990 (*)

1995

1. Mercurio

.

.

Somma

2. Cadmio

.

.

Somma

3. (. . .)

. Somma

.

.

.

.

.

.

17.2. . . .

Somma

2. Autorizzazioni relative agli scarichi nelle fognature (**)

Indicare, per i settori industriali o i procedimenti di cui all'appendice II, il numero totale delle autorizzazioni rilasciate e tuttora valide per gli scarichi nelle fognature. Indicare tra parentesi la percentuale dell'insieme degli scarichi oggetto di autorizzazione.

(Articolo 3, paragrafi 1 e 2)

1. Mercurio

.

.

Somma

2. Cadmio

.

.

Somma

3. (. . .)

. Somma

.

.

.

.

.

.

17.2. . . .

Somma

3. Norme di emissione per gli scarichi diretti nelle acque superficiali (**)

Quali norme di emissione sono state fissate, in generale, per le autorizzazioni relative agli scarichi diretti (vedi domanda A1) nelle acque?

(Articolo 3, paragrafo 2, articolo 5 e articolo 6, paragrafo 1)

NB:

a) Indicare unicamente la gamma dei valori, basati o derivati dalle norme nazionali o regionali vigenti o dalle direttive CEE.

b) Indicare tra parentesi l'anno di entrata in vigore delle norme di emissione.

c) Indicare le norme di emissione fissate in base a:

- i migliori mezzi tecnici disponibili (articolo 6, paragrafo 1),

- gli obiettivi di qualità (articolo 6, paragrafo 2),

- alcune condizioni ecotossicologiche (articolo 5, paragrafo 2).

d) Come sono state definite e misurate le norme di emissione (metodi di riferimento impiegati o altri metodi).

Settori industriali/procedimenti interessati

Carica totale

(kg/a)

Quantità scaricata

rispetto alla capacità

di produzione

(g/t)

Concentrazione

(mg/l)

1. Mercurio

1.1. Elettrolisi dei cloruri alcalini

.

.

2. Cadmio

.

.

3. . . .

.

.

.

.

.

17.2.

4. Norme di emissione per gli scarichi nelle fognature (**)

Quali norme di emissione sono state fissate, in generale, per le autorizzazioni relative agli scarichi nelle fognature (vedi domanda A2)?

(Articolo 3, paragrafo 2, articolo 5 e articolo 6, paragrafo 1)

NB:

Vedi osservazioni a)-d) relative alla domanda A3.

1. Mercurio

1.1. Elettrolisi dei cloruri alcalini

.

.

.

2. Cadmio

.

.

.

3. . . .

.

.

.

.

.

.

17.2.

5. Termini di applicazione per le autorizzazioni e/o le emissioni

Quali termini sono stati fissati, in generale, per conformarsi alle autorizzazioni (periodo di validità) e alle norme di emissione?

(Articolo 3, paragrafi 3 e 4 e articolo 6, paragrafo 4)

Settori industriali/procedimenti interessati

Quando (anno) è stata fissata

la conformità con la norma

CEE per tutte le unità del

settore interessato?

Periodo di validità delle

singole autorizzazioni

(indicare la media

o unicamente la gamma)

1. Mercurio

1.1. Elettrolisi dei cloruri alcalini

.

.

2. Cadmio

.

.

3. . . .

.

.

.

.

.

.

.

17.2.

6. Emissioni (carica massica) nelle acque superficiali (**)

Per le sostanze dell'elenco I, indicare la quantità totale emessa relativamente agli scarichi soggetti ad autorizzazione.

NB:

Per il 1998 indicare eventualmente le previsioni.

Anno

Sostanza (kg/a)

1.

2.

3.

[. . . . . . . . . . . . . .]

17.

1995

1998 (*)

7. Inventario

Indicare i cinque scarichi più elevati per ciascuna delle 17 sostanze dell'elenco I, nonché le condizioni applicate alle autorizzazioni in questi casi

(Articolo 11)

Emissioni soggette ad autorizzazione

Numero

Nome tipo o settore industriale/procedimento anno di autorizzazione

Carica totale

(kg/a)

Quantità scaricata rispetto alla capacità di produzione

(g/t)

Concentrazione

(mg/l)

Periodo

di

validità

(anni)

1. Mercurio

1

2

3

4

5

2. Cadmio

1

2

3

4

5

.

.

.

.

.

.

17. Triclorobenzene

1

2

3

4

5

8. Obiettivi di qualità per le acque superficiali (**)

Quali norme od obiettivi di qualità sono stati fissati per le acque superficiali, i sedimenti, gli organismi viventi relativamente alle autorizzazioni di scarico?

(Articolo 5, paragrafo 2 e articolo 6, paragrafo 2)

NB:

a) Le acque superficiali comprendono:

- le acque superficiali interne,

- gli estuari,

- le acque costiere interne diverse dagli estuari,

- le aque marine territoriali.

b) Indicare tra parentesi l'anno in cui sono entrati in vigore tali obiettivi di qualità.

9. Sorveglianza (stazioni di misura) (**)

Quante stazioni di sorveglianza sono in servizio per ciascuna delle 17 sostanze dell'elenco I?

(ad esempio: articolo 4 della direttiva 82/176/CEE, articolo 4 della direttiva 83/513/CEE, ecc.)

NB:

a) Anno di applicazione delle misure.

b) Indicare i metodi di misura impiegati.

c) Il tipo di risultati di sorveglianza e il modo di presentazione saranno indicati nel questionario definitivo.

10. Programmi specifici

Per ciascuna delle 17 sostanze dell'elenco I, quali sono i programmi definiti (o in preparazione) conformemente all'articolo 5 della direttiva 86/280/CEE e agli articoli analoghi delle direttive derivate (ad esempio: articolo 4 della direttiva 84/156/CEE)?

NB:

Il modo di presentazione sarà indicato nel questionario definitivo.

B. Misure concernenti le sostanze dell'elenco II

1. Programmi volti a ridurre l'inquinamento causato dalle sostanze dell'elenco II, incluse le sostanze che possono essere comprese nell'elenco I (**)

(Articolo 7)

Quali sono i programmi specifici definiti (o in preparazione) conformemente all'articolo 7 della direttiva 76/464/CEE?

NB:

Il modo di presentazione sarà indicato nel questionario definitivo.

2. Pretrattamento alla fonte (**)

È richiesto un pretrattamento alla fonte per le sostanze che possono essere comprese nell'elenco I o per le sostenze dell'elenco II?

NB:

a) Descrivere brevemente il tipo di impostazione seguito per il controllo, in particolare le sostanze e le soglie fissate per questi scarichi.

b) Il modo di presentazione sarà indicato nel questionario definitivo.

3. Norme di emissione per gli scarichi diretti nelle acque superficiali (**)

Quali norme di emissione sono state fissate, in generale, per le autorizzazioni preventive di scarico diretto nelle acque in funzione degli obiettivi di qualità?

(Articolo 7, paragrafo 2)

NB:

a) Indicare unicamente la gamma dei valori, basati o derivati dalle norme nazionali o regionali vigenti o dalle direttive CEE.

b) Indicare tra parentesi l'anno di entrata in vigore delle norme di emissione.

c) Indicare le norme di emissione fissate in base a:

- gli obiettivi di qualità (articolo 7, paragrafo 3),

- i più recenti progressi tecnici economicamente realizzabili (articolo 7, paragrafo 4).

d) Come sono state definite e misurate le norme di emissione?

Sostanze

Carica totale

(kg/a)

Quantità scaricata

rispetto alla capacità

di produzione

(g/t)

Concentrazione

(mg/l)

Sostanze che possono essere comprese nell'elenco I

(nomi)

. . .

Sostanze dell'elenco II

(nomi)

. . .

4. Norme di emissione per gli scarichi nelle fognature (**)

Quali norme di emissione sono state fissate, in generale, per gli scarichi nelle fognature in funzione degli obiettivi di qualità?

(Articolo 7, paragrafo 2)

NB:

Vedi osservazioni a)-d) relative alla domanda B3.

Sostanze che possono essere comprese nell'elenco I

(nomi)

. . .

Sostanze dell'elenco II

(nomi)

. . .

5. Termini di applicazione per le autorizzazioni e/o le emissioni

Quali termini sono stati fissati, in generale, per conformarsi alle autorizzazioni (periodo di validità) e alle norme di emissione?

Sostanze

Quando (anno) è stata fissata la conformità con la norma CEE per tutte le unità del settore interessato?

Periodo di validità delle singole autorizzazioni (indicare la media e/o unicamente la gamma)

Sostanze che possono essere comprese nell'elenco I

(nomi)

. . .

Sostanze dell'elenco II

(nomi)

. . . . .

6. Emissione (carica massica) nelle acque superficiali (**)

Indicare, per le sostanze principali, la quantità totale emessa relativamente agli scarichi soggetti ad autorizzazione (utilizzare una soglia inferiore a 50 kg/a).

NB.:

Per il 1998 indicare eventualmente le previsioni.

Anno

Sostanze (kg/a)

Sostanze che possono essere comprese nell'elenco I

Sostanze dell'elenco II

. . . . . .

1995

1998 (*)

7. Obiettivi di qualità per le acque superficiali (**)

Quali norme od obiettivi di qualità sono stati fissati, in generale, per le acque superficiali relativamente alle autorizzazioni di scarico nelle acque superficiali?

(Articolo 7, paragrafo 2)

NB:

a) Le acque superficiali comprendono:

- le acque superficiali interne,

- gli estuari,

- le acque costiere interne diverse dagli estuari,

- le acque marine territoriali.

b) Indicare tra parentesi l'anno in cui sono entrati in vigore tali obiettivi di qualità.

8. Sorveglianza (stazioni di misura) (**)

Quante stazioni di sorveglianza di sostanze che possono essere comprese nell'elenco I e di sostanze dell'elenco II sono in servizio?

NB:

a) Indicare le sostanze misurate.

b) Indicare la data (anno) in cui sono state applicate le misure di sorveglianza.

c) Indicare i metodi di misura impiegati.

d) Quali sono gli altri parametri oggetto di sorveglianza (vedi l'allegato II della decisione 77/795/CEE).

e) Il tipo di risultati di sorveglianza e il modo di presentazione saranno indicati nel questionario definitivo.

C. Misure concernenti alcune sostanze dell'elenco I e dell'elenco II

1. Spese (costi)

Indicare gli investimenti per la costruzione delle fognature e dell'insieme delle relative stazioni di trattamento delle acque.

(in millioni di ecu)

Periodo

Spese

Settore industriale

Settore comunale

Fognature

Stazioni

Fognature

Stazioni

1980-1992 (*)

1993-1995

Appendice 1 PROMEMORIA

Elenco delle domande alle quali occorre rispondere al termine della prima relazione e unicamente se la situazione è mutata

(Schema di questionario relativo alla direttiva 76/464/CEE e sulle direttive derivate)

Elenco I

VL

OQ

Seconda

relazione e

relazioni

successive

A1Autorizzazioni per gli scarichi diretti nelle acque superficialiXXO

A2Autorizzazioni per gli scarichi nelle fognatureXXO

A3Norme di emissione per gli scarichi diretti nelle acque superficialiXNO

A4Norme di emissione per gli scarichi nelle fognatureXNO

A5Termini per le autorizzazioni e/o le emissioniXNO

A6Emissioni (carica massica) nelle acque superficialiXXX

A7InventarioXXO

A8Obiettivi di qualità per le acque superficialiNXO

A9Sorveglianza (stazioni)XXX

A10Programmi specificiXXX

Elenco II

VL

OQ

Seconda

relazione e

relazioni

successive

B1Programmi di riduzione dell'inquinamentoXXO

B2Pretrattamento alla fonteXXO

B3Norme di emissione per gli scarichi diretti nelle acque superficialiXXO

B4Norme di emissione per gli scarichi nelle fognatureXXO

B5Termini per le autorizzazioni e/o le emissioniXXO

B6Emissioni (carica massica) nelle acque superficialiXXX

B7Obiettivi di qualità per le acque superficialiXXO

B8Sorveglianza (stazioni)XXX

Elenco I ed Elenco II

VL

OQ

Seconda

relazione e

relazioni

successive

C1Spese (costi)XXX

(X) Disposizioni obbligatorie.

(N) Dati facoltativi.

(O) Domande alle quali occorre rispondere unicamente se la situazione è cambiata.

Appendice 2 Elenco dei settori industriali o dei procedimenti interessati per le sostanze dell'elenco I della direttiva 76/464/CEE

1. Mercurio (direttiva 82/176/CEE e 84/156/CEE)

1.1. Industria dell'elettrolisi dei cloruri alcalini (salamoia riciclata)

1.2. Industria dell'elettrolisi dei cloruri alcalini (salamoia a perdere)

1.3. Industria chimica che utilizza i catalizzatori al mercurio per la produzione del cloruro di vinile

1.4. Industria chimica che utilizza i catalizzatori al mercurio per altri procedimenti dell'industria chimica

1.5. Fabbricazione di catalizzatori al mercurio utilizzati per la produzione di cloruro di vinile

1.6. Altri procedimenti relativi alla produzione di composti organici e non organici del mercurio

1.7. Fabbricazione di batterie primarie

1.8. Industria dei metalli non ferrosi (impianti di recupero di mercurio e di estrazione o raffinazione di metalli non ferrosi)

1.9. Stabilimenti di trattamento dei rifiuti tossici contenenti mercurio

1.10. Fabbricazione della carta

1.11. Produzione dell'acciaio

1.12. Centrali termiche al carbone

2. Cadmio (direttiva 83/513/CEE)

2.1. Estrazione dello zinco, raffinazione del piombo e dello zinco, industria dei metalli non ferrosi e del cadmio metallico

2.2. Fabbricazione dei composti di cadmio

2.3. Produzione di pigmenti

2.4. Fabbricazione di stabilizzanti

2.5. Fabbricazione di batterie primarie e secondarie

2.6. Galvanostegia(11)

2.7. Fabbricazione dell'acido fosforico e/o di concimi fosfatici a partire da roccia fosfatica

3. Esaclorocicloesano (HCH) (direttiva 84/491/CEE)

3.1. Stabilimenti per la produzione di HCH

3.2. Stabilimenti per l'estrazione del lindano

3.3. Stabilimenti in cui sono effettuati la produzione di HCH e l'estrazione del lindano

3.4. Stabilimenti industriali di formulazione del lindano (che producono agenti di protezione delle piante, del legno e dei cavi)

4. Tetracloruro di carbonio (direttiva 86/280/CEE)

4.1. Produzione di tetracloruro di carbonio mediante perclorurazione (procedimento con lavaggio)

4.2. Stesso procedimento, ma senza lavaggio

4.3. Produzione di clorometani mediante clorurazione dal metano (compresa la clorolisi sotto pressione)

4.4. Produzione di clorofluorocarburi

4.5. Stabilimenti che utilizzano il tetracloruro di carbonio come solvente

5. DDT (direttiva 86/280/CEE)

5.1. Produzione del DDT, compresa la formulazione sul posto del DDT

5.2. Stabilimenti di formulazione del DDT lontano dal luogo di produzione

5.3. Produzione del dicofol

6. Pentaclorofenolo (PCP) (direttiva 86/280/CEE)

6.1. Produzione del PCP-Na per idrolisi dell'esaclorobenzene

6.2. Produzione di pentaclorofenato sodico mediante saponificazione

6.3. Produzione di pentaclorofenato mediante clorurazione

7-10. Aldrin, dieldrin, endrin, isodrin (direttiva 88/347/CEE)

7-10.1. Produzione di aldrin e/o dieldrin e/o endrin, ivi compresa la formulazione di queste sostanze nello stesso stabilimento

7-10.2. Stabilimenti che formulano l'aldrin e/o il dieldrin e/o l'endrin lontano dal luogo di produzione

11. Esaclorobenzene (HCB) (direttiva 88/347/CEE)

11.1. Produzione e trattamento di HCB

11.2. Produzione di percloroetilene (PER) e di tetracloruro di carbonio (CCl4) mediante perclorurazione

11.3. Produzione di tricloroetilene e/o di percloroetilene con altri procedimenti

11.4. Stabilimenti che producono quintozene e tecnazene

11.5. Stabilimenti di produzione del cloro per elettrolisi dei cloruri alcalini con elettrodo di grafite

11.6. Stabilimenti di trattamento della gomma sintetica

11.7. Unità di fabbricazione di prodotti pirotecnici

11.8. Stabilimenti di produzione del cloruro di vinile

12. Esaclorobutadiene (HCBD) (direttiva 88/347/CEE)

12.1. Produzione di percloroetilene (PER) e di tetracloruro di carbonio (CCl4) mediante perclorurazione

12.2. Produzione di tricloroetilene e/o di percloroetilene mediante altri procedimenti

12.3. Stabilimenti industriali che utilizzano l'HCB per scopi industriali

13. Cloroformio (CHCl3) (direttiva 88/347/CEE)

13.1. Produzione di clorometani dal metanolo o da una combinazione di metanolo e metano (idroclorurazione del metanolo seguita da clorurazione del cloruro di metile)

13.2. Produzione di clorometani mediante clorurazione del metano

13.3. Produzione di cluorofluorocarbonio

13.4. Produzione di cloruro di vinile monomero mediante pirolisi di dicloroetano

13.5. Produzione di paste da carta candeggiata

13.6. Stabilimenti che utilizzano il CHCl3 come solvente

13.7. Stabilimenti le cui acque di raffreddamento o altri effluenti sono clorurati

14. 1,2-dicloroetano (EDC) (direttiva 90/415/CEE)

14.1. Unicamente produzione di 1,2-dicloroetano (senza trasformazione o utilizzazione nello stesso stabilimento)

14.2. Produzione di 1,2-dicloroetano e/o utilizzazione nello stesso stabilimento, tranne l'utilizzazione di cui al punto 14.5

14.3. Trasformazione di 1,2-dicloroetano in sostanze diverse dal cloruro di vinile, quali etilendiammina, etilenpoliammine, 1,1,1-tricloroetano, tricloroetilene e percloroetilene

14.4. Utilizzazione di EDC per lo sgrassaggio dei metalli (in stabilimenti industriali diversi da quelli di cui al punto 14.2) (12)

14.5. Utilizzazione di EDC nella produzione di scambiatori di ioni

15. Tricloroetilene (TRI) (direttiva 90/415/CEE)

15.1. Produzione di tricloroetilene (TRI) e di percloroetilene (PER)

15.2. Utilizzazione di TRI per lo sgrassaggio dei metalli(13)

16. Percloroetilene (PER) (direttiva 90/415/CEE)

16.1. Produzione di tricloroetilene (TRI) e di percloroetilene (PER) (procedimento TRI-PER)

16.2. Produzione di tetracloruro di carbonio e di percloroetilene (procedimento TETRA-PER)

16.3. Utilizzazione di PER per lo sgrassaggio dei metalli(14)

16.4. Produzione di clorofluorocarbonio

17. Triclorobenzene (TCB) (direttiva 90/415/CEE)

17.1. Produzione di TCB per disidroclorurazione dell'HCH e/o trasformazione di TCB

17.2. Produzione e/o trasformazione di clorobenzeni mediante clorurazione

II. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 78/659/CEE

(Informazione annuale - entro il 1o ottobre 1996)

SEZIONE 1

Riepilogo nazionale

1. Nome dello Stato membro:.............................................................. 2. Anno di riferimento:.............................................................. SalmonidiCiprinidi

3. a) Numero totale designazioni (1):b) Lunghezza totale fiumi designati (1):c) Superficie totale laghi designati (1):4. a) Numero designazioni conformi (2):b) Lunghezza totale fiumi conformi (2):c) Superficie totale laghi conformi (2):5. a) La direttiva è stata recepita nell'ordinamento

nazionale?Sì (3) (4)No (3) (4)

b) Se sì, elencare le relative disposizioni legislative:.............................................................. .............................................................. ............................................................. 6. a) Lo Stato membro ha fissato limiti? Sì (3) (4)No (3) (4)

b) Se sì specificare:

Parametri1234567891011121314

Valore I

Valore G

Parametri supplementari

Valore I

Valore G

(1) Ai fini della presentazione delle relazioni un numero di piccole designazioni può essere consolidato.

(2) Queste informazioni possono essere fornite sotto forma di carte, in un formato che sarà precisato ulteriormente.

(3) Cancellare la menzione inutile.

(4) Le risposte alle questioni 5 e 6 vanno aggiornate nelle relazioni successive.

SEZIONE 2

Dati geografici per tutte le designazioni

1. Nome dello Stato membro:.............................................................. 2. Numero designazione:.............................................................. 3. Regione:.............................................................. 4. a) Nome del corso d'acqua:.............................................................. b)Nome del lago:.............................................................. 5. Informazioni sulla localizzazione geografica (1):.............................................................. 6. Informazioni concernenti l'estensione della

designazione (1):.............................................................. 7. Superficie del lago:.............................................................. SalmonidiCiprinidi

8. Tipo d'acqua:.............................................................. 9. Data designazione:..............................................................

SEZIONE 3

Dati conformità per tutte le designazioni

1. Nome dello Stato membro:.............................................................. 2. Numero designazione:.............................................................. 3. Anno di monitoraggio:.............................................................. 4. Conformità (1):.............................................................. 5. (2)

Parametri1234567891011121314

Parametri sottoposti a

monitoraggio

Monitoraggio ridotto

Conformità ai valori

colonna I

Rispetto dei valori

colonna G

Parametri soggetti a deroga

(1) Queste informazioni possono essere fornite sotto forma di carte, in un formato che sarà precisato ulteriormente.

(2) Indicare sì o no. Non devono essere forniti dati numerici.

Parametri supplementari

Parametri sottoposti a

monitoraggio

Monitoraggio ridotto

Conformità ai valori

colonna I

Rispetto dei valori

colonna G

Parametri soggetti a deroga

6. a)Motivazioni della non conformità:.............................................................. b) Motivazioni delle deroghe:.............................................................. c) Misure previste nei programmi di miglioramento:..............................................................

III. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 78/176/CEE (TiO2)

1. Quali sono gli stabilimenti industriali di produzione di biossido di titanio che dal 1986 sono autorizzati, a norma degli articoli 4, 5 e 6 della direttiva, ad effettuare le seguenti operazioni:

1.1. immersione dei rifiuti in mare (acidi forti)?

- durata del periodo autorizzato,

- evoluzione della quantità annua dei rifiuti scaricati in mare, ivi comprese le quantità di metalli pesanti,

- natura e concentrazione degli elementi contenuti nei rifiuti in questione,

- tecniche e mezzi di immersione e localizzazione geografica dell'immersione

- effetti dei vari componenti dei rifiuti sull'ambiente marino, ivi compresa la valutazione dei risultati della sorveglianza;

1.2. scarico dei rifiuti nelle acque superficiali (acidi deboli)?

- durata del periodo autorizzato,

- evoluzione della quantità annua dei rifiuti scaricati, ivi comprese le quantità di metalli pesanti,

- natura e concentrazioni degli elementi contenuti nei rifiuti in questione,- caratteristiche delle operazioni di scarico e localizzazione geografica;

1.3. immagazzinamento, deposito e iniezione di rifiuti

- localizzazione geografica,

- caratteristiche dei metodi di deposito, immagazzinamento e iniezione, ivi compresa la valutazione dei risultati della sorveglianza.

2.Quali misure sono state prese a partire dal 1986 per ridurre l'inquinamento atmosferico causato da biossido di titanio?

3. Quali sono le operazioni di controllo dei rifiuti svolte a norma dell'articolo 7 a partire dal 1986?

4. Quali sono le misure adottate a norma dell'articolo 8 a partire dal 1986?

5. Quali sono le misure adottate nel quadro dell'articolo 3 (valorizzazione o riciclaggio dei rifiuti), ivi comprese le modifiche applicate a partire dal 1986?

6. Descrivere sinteticamente i procedimenti di produzione degli stabilimenti industriali in questione, ivi comprese le modifiche più importanti applicate a partire dal 1986.

IV. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 79/923/CEE

(Informazione annuale - entro il 1o ottobre 1996)

SEZIONE 1

Riepilogo nazionale

1. Nome dello Stato membro:.............................................................. 2. Anno di riferimento:.............................................................. 3. a) Numero totale designazioni:4. Numero designazioni conformi (1):5. a) La direttiva è recepita nell'ordinamento nazionale dello Stato membro?Sì (2)No (2)

b) Se sì, elencare le relative disposizioni legislative .............................................................. .............................................................. ............................................................. 6. a) Lo Stato membro ha fissato limiti?Sì (2)No (2)

b) Se sì, specificare:

Parametri123456789101112

Valore I

Valore G

Parametri supplementari

Valore I

Valore G

(1) Queste informazioni possono essere fornite sotto forma di carte, in un formato che sarà precisato ulteriormente.

(2) Cancellare la menzione inutile.

SEZIONE 2

Dati geografici per tutte le designazioni

1. Nome dello Stato membro:.............................................................. 2. Numero designazione:.............................................................. 3. Regione:.............................................................. 4. Denominazione acqua:.............................................................. 5. Informazioni sulla localizzazione geografica (1):.............................................................. 6. Informazioni concernenti l'estensione della

designazione (1):.............................................................. 7. Data designazione:..............................................................

SEZIONE 3

Dati conformità per tutte le designazioni

1. Nome dello Stato membro:.............................................................. 2. Numero designazione:.............................................................. 3. Anno di monitoraggio:.............................................................. 4. Conformità (1):.............................................................. 5. (2)

Parametri123456789101112

Parametri sotto

monitoraggio

Conformità ai valori della

colonna I

Rispetto dei valori della

colonna G

Parametri soggetti a deroga

(1) Queste informazioni possono essere fornite sotto forma di carte, in un formato che sarà precisato ulteriormente.

(2) Indicare sì o no. Non devono essere forniti dati numerici.

Parametri supplementari

Parametri sotto

monitoraggio

Conformità ai valori

della colonna I

Rispetto dei valori della

colonna G

Parametri soggetti a deroga

6. a)Motivazioni della non conformità:.............................................................. b) Motivazioni delle deroghe:.............................................................. c) Misure previste nei programmi di miglioramento:..............................................................

V. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 80/68/CEE

SEZIONE 1

Sostanze dell'elenco I

1. Fornire un elenco della legislazione attualmente in vigore adottata dallo Stato membro al fine di impedire l'introduzione di sostanze dell'elenco I nelle acque sotterranee.

2. Per gli anni 1993, 1994 e 1995 fornire le seguenti informazioni:

a) Fornire un elenco delle autorizzazioni rilasciate nel periodo previsto della direttiva, la loro localizzazione geografica, la data dell'autorizzazione, indicare le principali precauzioni tecniche adottate e specificare se il sito è incluso nell'inventario delle autorizzazioni di cui all'articolo 15.

b) Per ciascuna autorizzazione rilasciata nel periodo previsto dalla direttiva in relazione ad un sito:

fornire informazioni circa le condizioni annesse all'autorizzazione in relazione alle sostanze dell'elenco I quale conseguenza dell'articolo 10 (4o trattino).

3. Fornire un elenco dei siti di smaltimento e di discarica [diversi da quelli elencati nel punto 2 b)] che figurano attualmente nell'inventario delle autorizzazioni di cui all'articolo 15. Indicare anche la localizzazione geografica e la data dell'autorizzazione per ciascun sito. In alternativa fornire una descrizione sommaria.

4. a) Esistono acque sotterranee nelle quali sono autorizzati scarichi conformemente all'articolo 4, paragrafo 2?

b) In caso affermativo, fornire un elenco delle autorizzazioni rilasciate. Se possibile, indicare anche la localizzazione geografica e la data di autorizzazione.

5. a) Sono state mai applicate le disposizioni dell'articolo 4, paragrafo 3?

b) In caso affermativo fornire un elenco delle autorizzazioni rilasciate. Se possibile, indicare anche la localizzazione geografica e la data di autorizzazione.

SEZIONE 2

Sostanze dell'elenco II

1. Fornire un elenco della legislazione attualmente in vigore adottata dallo Stato membro al fine di limitare l'introduzione nelle acque sotterranee di sostanze dell'elenco II.

2. Per gli anni 1993, 1994 e 1995 fornire le seguenti informazioni:

a) Fornire un elenco delle autorizzazioni rilasciate per scarichi diretti di sostanze dell'elenco II nel periodo previsto dalla direttiva, la relativa localizzazione geografica, la data di autorizzazione ed indicare se il sito è incluso nell'inventario delle autorizzazioni di cui all'articolo 15.

b) Quante domande di autorizzazione allo smaltimento o allo scarico di rifiuti sono state presentate nel periodo previsto dalla direttiva al fine di eliminare materiale che potrebbe comportare uno scarico indiretto di una o più sostanze dell'elenco II?

3. Fornire un elenco dei siti nei quali è autorizzato lo scarico diretto di una sostanza dell'elenco II [diversa da quelle elencate nel punto 2b)] e che sono attualmente inclusi nell'inventario delle autorizzazioni di cui all'articolo 15. Indicare anche la localizzazione geografica e le data di autorizzazione per ciascun sito. In alternativa, fornire una descrizione sommaria.

4. Per gli anni 1993, 1994 e 1995 fornire le seguenti informazioni:

a) Quante domande sono state presentate nel periodo previsto dalla direttiva per ricariche artificiali ai sensi dell'articolo 6?

b) Fornire un elenco delle autorizzazioni rilasciate, la relativa localizzazione geografica, la data di autorizzazione e indicare qual è la fonte dell'acqua usata per la ricarica.

SEZIONE 3

Requisiti relativi al monitoraggio

1. Descrivere il sistema di monitoraggio adottato ai sensi dell'articolo 13.

VI A. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 75/440/CEE

1. Programmi d'azione previsti all'articolo 4, paragrafo 2 - solo le acque A3 devono essere menzionate nel primo periodo di applicazione

a) Localizzazione geografica delle acque

b) Parametro(i) da migliorare

c) Obiettivi di qualità da raggiungere

d) Programma di miglioramento comprendente i dati relativi al calendario, i provvedimenti da adottare e gli investimenti previsti

2. Programmi di gestione previsti all'articolo 4, paragrafo 3

a) Localizzazione geografica delle acque

b) Parametro(i) da migliorare

c) Trattamenti effettuati o previsti

d) Programma di miglioramento, inclusi i dati relativi al calendario, i provvedimenti da adottare e gli investimenti previsti

3. Deroghe previste all'articolo 8

Per ogni deroga elencare:

a) il nome e la localizzazione geografica delle acque,

b) il (i) parametro(i) relativo(i),

c) il periodo di validità della deroga, specificando la data di inizio e di fine della stessa,

d) una breve descrizione e motivazione della deroga.

4. In aggiunta a quanto sopra, gli Stati membri devono fornire i dati relativi alla legislazione adottata per l'attuazione della direttiva.

NB: Le informazioni per le domande 1, 2, 3 e 4 sono richieste una sola volta per l'intero periodo di riferimento.

VI B. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 79/869/CEE

1. Elencare le norme legislative adottate per l'attuazione della direttiva.

2. Per ciascun parametro indicare:

a) il metodo di misura,

b) CEN-, ISO, o altro numero del metodo standard,

c) la frequenza annuale dei campionamenti e delle analisi.

VII. SCHEMA DI QUESTIONARIO RELATIVO ALLA DIRETTIVA 80/778/CEE

SEZIONE 1

Recepimento nel diritto interno e valori limite

1. Elencare le norme legislative attualmente in vigore, adottate dallo Stato membro per l'applicazione della direttiva.

2. a) Indicare se lo Stato membro ha fissato valori per i diversi parametri elencati nella direttiva.

b) In caso affermativo, indicare il riferimento dello strumento guiridico specifico ed elencare i valori per ogni parametro.

c) In caso negativo, indicare quando è prevista la determinazione di valori.

3. a) Ai sensi dell'articolo 17 della direttiva riguardante l'idoneità di un'acqua per l'alimentazione dei neonati, segnalare se sono stati adottati provvedimenti specifici.

b) In caso affermativo, indicare il riferimento dei provvedimenti e fornirne copia.

4. Fornire informazioni su come funziona il sistema di controllo della qualità delle acque e sulle autorità responsabili.

NB: Questa parte deve essere aggiornata solo nelle relazioni successive.

SEZIONE 2

Dati riassuntivi sulle fonti di approvvigionamento idrico

Indicare:

1. Il numero totale delle fonti di approvvigionamento idrico attualmente operative nello Stato membro (vanno indicate solo le fonti di approvvigionamento idrico che servano una popolazione superiore a 5 000 abitanti). Indicare come viene identificata una fonte di approvvigionamento.

2. a) Quale popolazione usufruisce di queste fonti di approvvigionamento idrico (se necessario, fornire una stima),

b) La frazione percentuale di popolazione totale dello Stato membro che ne usufruisce (se necessario, fornire una stima).

3. La quantità totale di acque fornita ogni anno (se necessario, fornire una stima).

4. Il numero delle fonti di approvvigionamento utilizzate principalmente o totalmente dall'industria alimentare (risposa facoltativa).

5. Le principali fonti di approvvigionamento e in che misura ciascun tipo di esse contribuisce al consumo annuale dello Stato membro.

a) Acque superficiali (se necessario, fornire una stima)

b) Acque sotterranee (se necessario, fornire una stima)

c) Altre (se necessario, fornire una stima)

6. Fornire le informazioni richieste all'art. 6, paragrafo 1 sui settori industriali in cui l'igiene del prodotto finito non è influenzata dalla qualità dell'acqua utilizzata (risposta facoltativa).

NB: Le informazioni per le sezioni 1 e 2 sono richieste una sola volta per l'intero periodo di riferimento.

SEZIONE 3

Riepilogo della qualità totale su base annua

1. Per ciascun parametro di cui all'allegato I della direttiva elencare, misurato in conformità all'articolo 12, paragrafo 4, indicare(15) :

a) il numero totale delle determinazioni effettuate in applicazione della direttiva;

b) il numero delle determinazioni conformi alla seguente classificazione, dove la direttiva fornisce un valore CMA(16) :

Categoria

Descrizione

A

Valori inferiori o uguali alla CMA

B

Valori superiori alla CMA

SEZIONE 4

RIEPILOGO ANNUALE DELLE INFORMAZIONI, SULLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO CHE BENEFICIANO DI DEROGHE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 9 E 10 E INFORMAZIONI SULLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO NON CONFORMI ALLA DIRETTIVA - INFORMAZIONI SU BASE ANNUA

1. Per ogni fonte di approvvigionamento idrico(17) , in eccesso rispetto alla CMA(18) , indicare:

a) il nome e la localizzazione geografica;

b) la popolazione utente (se necessario, fornire una stima);

c) la quantità di acque fornita (se necessario, fornire una stima);

d) in caso di deroga il (i) parametro(i) relativo(i) e il (i) valore(i) oggetto di deroga;

e) se la deroga è stata concessa ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera a), dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera b, dell'articolo 10, paragrafo 1 o dell'articolo 10, paragrafo 2;

f) il periodo di validità della deroga, specificando la data di inizio e di fine della stessa;

g) una breve descrizione dei motivi della deroga;

h) in assenza di deroga, il (i) parametro(i) relativo(i), incluso il numero delle determinazioni, il numero delle determinazioni in eccedenza rispetto alla CMA, le informazioni necessarie a valutare la gravità della non conformità, come le eccedenze media e massima, nonché la durata;

i) per il (i) parametro(i) che non rispetta la CMA, la motivazione per la non conformità;

j) i provvedimenti adottati per la tutela della salute pubblica in caso di eccedenze considerevoli (facoltativo);

k) se esiste un programma di miglioramento per assicurare in futuro la conformità:

- in caso affermativo, fornire una breve descrizione del programma proposto, le misure da adottare, il calendario proposto, l'investimento richiesto ecc.;

- in caso negativo, spiegare in breve perché non è stato sviluppato alcun programma di miglioramento o perché non si ritiene necessario svilupparlo.

VIII. SCHEMA DI QUESTIONARIÓ RELATIVO ALLA DIRETTIVA 76/160/CEE

Le seguenti informazioni devono essere fornite in forma digitale conformemente al seguente formato:

DESCRIZIONE DEI DATI

1. Dati sulle localizzazioni geografiche (scheda contenente informazioni sui riferimenti geografici)

Notazione

Ampiezza caratteri

Contenuti

NumindCHAR 18chiave di accesso

RegionCHAR 30nome della regione

ProvinceCHAR 20nome della provincia

CommuneCHAR 35nome del comune

PrelevCHAR 45nome dell'acqua di balneazione

LatCHAR 8latitudine

formato: XSDDMMSS

X = N (nord)

S (sud)

S = spazio

DD = gradi

MM = minuti

SS = secondi

LongCHAR 8longitudine

formato: YSDDMMSS

Y = W (ovest)

E (est)

S = spazio

DD = gradi

MM = minuti

SS = secondi

CodeauNUM 1tipo di acqua campionata

Codici: 1 = acqua marina

2 = fiume

3 = lago

4 = estuario

RemCHAR 80commenti

2. Dati generali (scheda contenente informazioni generali per ciascuna acqua di balneazione)

NumindCHAR 18chiave di accesso

AnneeNUM 4anno

DebdatNUM 8inizio della stagione balneare

formato: YYYYMMDD

FindatNUM 8fine della stagione balneare

formato: YYYYMMDD

NobexeNUM 2numero di campioni

bannedCHAR 1acqua di balneazione soggetta a divieto temporaneo

codice: B = se vietato

spazio = non vietato

(facoltativo)

RemCHAR 80commenti

3. Dati relativi ai parametri (scheda contenente i risultati per parametro relativi alla qualità dell'acqua)

NumindCHAR 18chiave di accesso

AnneeNUM 4anno

ParnoNUM 3numero di parametro

formato: PPU

codice: PP = codice di parametro

U = codice del sotto-parametro

ParnobNUM 2numero di analisi per questo parametro

ParnodiNUM 2numero dei risultati che superano i valori imperativi

ParnodvinNUM 2numero dei risultati che superano i valori limite nazionali

ParnodgNUM 2numero dei risultati che superano i valori

guida

FrequenceCHAR 1frequenza delle misurazioni

Codice: Y = almeno quindicinale

N = non necessariamente quindicinale

RemCHAR 80commenti

Descrizione della chiave di accesso

Le chiave completa di accesso deve essere unica (cioè appare solo una volta nel file completo) e deve essere mantenuta per gli anni successivi; quando si aggiunge un punto di campionamento, questa deve avere un nuovo codice mai utilizzato precedentemente. Se cambia soltanto il nome di un'acqua di balneazione, la chiave di accesso e la localizzazione devono restare invariate.

Ampiezza caratteri

contenuti

CHAR 1Codice Nuts livello 0 (paese) (2)

CHAR 1Codice Nuts livello 1 (regione) (2)

CHAR 1Codice Nuts livello 2 (provincia) (2)

CHAR 1Codice Nuts livello 3 (dipartimento) (2)

CHAR 2Codice Loc livello 1 (3)

CHAR 3Codice Loc livello 2 (3)

CHAR 9Codice acque balneazione (1)

L'elenco completo dei codici e dei nomi delle regioni e dei comuni è fornito dallo Stato membro su un dischetto separato 31/2& Prime;.

4. File supplementare: «da leggere» (formato libero)

- Indicare il (i) metodo(i) analitico(i) usato(i) per valutare la conformità alla direttiva.

- Breve descrizione dei progetti di miglioramento per aree di balneazione che non sono conformi ai valori imperativi della direttiva, incluso il calendario dei lavori e degli investimenti necessari.

(1) GU n. L 81 del 27. 3. 1982, pag. 29.

(2) GU n. L 291 del 24. 10. 1983, pag. 1.

(3) GU n. L 74 del 17. 3. 1984, pag. 49.

(4) GU n. L 274 del 17. 10. 1984, pag. 11.

(5) GU Nr. L 181 del 4. 7. 1986, pag. 16.

(6) GU n. L 222 del 14. 8. 1978, pag. 1.

(7) GU n. L 54 del 25. 2. 1978, S. 19.

(8) GU n. L 281 del 10. 11. 1979, S. 47.

(9) GU n. L 20 del 26. 1. 1980, pag. 43.

(10) GU n. L 271 del 29. 10. 1979, pag. 44.

(11) Tenuto conto della soglia inferiore stipulata nelle direttive di base.

(12) Tenuto conto della soglia inferiore a 30 kg/anno scaricato

(13) Vanno indicate solo le fonti di approvvigionamento idrico che servano una popolazione superiore a 5 000 abitanti.

(14) I CMR devono essere trattati analogamente.

(15) Questo spazio deve essere riempito usando il codice dell'acqua di balneazione quale definito dallo Stato membro a livello nazionale, se esso esiste ed è unico. Suggeriamo altrimenti di numerare le acque di balneazione in ordine progressivo secondo unità Nuts livello 3.

(16) La documentazione sulla definizione delle unità territoriali statistiche (Nuts) come è adottata da Eurostat è disponibile nella tabella 1.

(17) La documentazione sulla definizione delle località (Loc) quale adottata da Eurostat figura nella tabella 2.

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