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Document 01985D0377-20030523

Consolidated text: Decisione della Commissione del 7 giugno 1985 che istituisce una tipologia comunitaria delle aziende agricole (85/377/CEE)

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/1985/377/2003-05-23

1985D0377 — IT — 23.05.2003 — 004.002


Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

►B

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 7 giugno 1985

che istituisce una tipologia comunitaria delle aziende agricole

(85/377/CEE)

(GU L 220, 17.8.1985, p.1)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  No

page

date

►M1

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 maggio 1994

  L 171

30

6.7.1994

►M2

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 13 giugno 1996

  L 163

45

2.7.1996

►M3

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 ottobre 1999

  L 291

28

13.11.1999

►M4

DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 16 maggio 2003

  L 127

48

23.5.2003


Rettificato da:

►C1

Rettifica, GU L 164, 26.6.2007, pag. 36  (369/03)



NB: A partire dal 1o gennaio 1999, i riferimenti all'unità di conto europea e/o all'ecu contenuti nella presente versione consolidata devono essere intesi come riferimenti all'euro — Regolamento (CEE) n. 3308/80 del Consiglio (GU L 345 del 20.12.1980, pag. 1) e regolamento (CE) n. 1103/97 del Consiglio (GU L 162 del 19.6.1997, pag. 1).




▼B

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 7 giugno 1985

che istituisce una tipologia comunitaria delle aziende agricole

(85/377/CEE)



LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea,

visto il regolamento n. 79/65/CEE del Consiglio, del 15 giugno 1965, relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nella Comunità economica europea ( 1 ), modificato da ultimo dal regolamento (CEE) n. 2143/81 ( 2 ),

visto il regolamento (CEE) n. 1463/84 del Consiglio, del 24 maggio 1984 ( 3 ), che organizza indagini sulla struttura delle aziende agricole per il 1985 ed il 1987, in particolare l'articolo 6, paragrafo 2,

considerando che la decisione 78/463/CEE della Commissione, del 7 aprile 1978 ( 4 ), che istituisce una tipologia comunitaria delle aziende agricole, modificata da ultimo dalla decisione 84/524/CEE ( 5 ), definisce all'articolo 1 i due elementi su cui è fondata la tipologia comunitaria, ossia l'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica dell'azienda; che questi due elementi sono determinati in base al reddito lordo standard (RLS);

considerando che il reddito lordo standard definito all'articolo 1, lettera d), della suddetta decisione è un criterio di natura economica, espresso in termini monetari; che un tale criterio subisce necessariamente delle modifiche nel corso del tempo;

considerando che i redditi lordi standard definiti nell'allegato I della suddetta decisione sono basati su valori medi rilevati durante un determinato periodo di riferimento; che occorre pertanto attualizzarli periodicamente tenendo conto dell'evoluzione economica, in modo che la tipologia conservi la sua validità per le applicazioni indicate all'articolo 3 di tale decisione; che, a tal fine, è opportuno fissare una periodicità connessa, per quanto possibile, agli anni di esecuzione delle indagini sulla struttura delle aziende agricole;

considerando che tale attualizzazione dovrebbe essere realizzata in base ai redditi lordi medi rilevati nel corso di un periodo di riferimento pluriennale;

considerando che è opportuno adeguare l'elenco delle speculazioni per le quali sono determinati i redditi lordi standard alle rubriche utilizzate per le indagini sulla struttura delle aziende agricole;

considerando che è necessario adeguare lo schema di classificazione adottato con la decisione 78/463/CEE, onde tener maggiormente conto sia delle situazioni regionali, soprattutto negli stati membri che hanno aderito alla Comunità dopo l'entrata in vigore di detta decisione, sia delle modifiche apportate al catalogo delle rubriche utilizzate nelle indagini sulle strutture;

considerando che è tuttavia indispensabile lasciare questo schema per quanto possibile inalterato, affinché sia garantita una sufficiente continuità temporale e si possa analizzare l'andamento della situazione;

considerando che l'unità di dimensione europea costituisce un'unità di base espressa in valore monetario per un determinato periodo di riferimento; che questo valore subisce variazioni nel tempo, per effetto del modificarsi dei vari elementi che determinano l'evoluzione agro-economica; che, se si vuole che tale unità conservi tutta la sua validità nell'ambito della tipologia comunitaria, occorre attualizzarne periodicamente la definizione, parallelamente all'adeguamento degli RLS;

considerando che le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato comunitario della rete d'informazione contabile agricola della CEE, nonché al parere del comitato permanente di statistica agraria,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:



CAPITOLO I

Tipologia comunitaria delle aziende agricole

Articolo 1

Ai fini dell'applicazione della presente decisione, si intende per «tipologia comunitaria delle aziende agricole», in appresso denominata «tipologia»: una classificazione uniforme delle aziende della Comunità, fondata sull'orientamento tecnico-economico e sulla dimensione economica delle aziende agricole e concepita in modo da rendere possibile la costituzione di complessi omogenei di aziende più o meno dettagliati.

L'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica dell'azienda sono determinati in base al reddito lordo standard.

Articolo 2

1.  La tipologia è articolata in modo da rispondere soprattutto alle esigenze d'informazione della politica agraria comune.

2.  Scopo della tipologia è di fornire uno strumento che consenta di procedere, a livello comunitario:

 a un'analisi della situazione delle aziende agricole, fondata su criteri di natura economica;

 a raffronti della situazione delle aziende

 

 tra le varie classi della tipologia,

 tra gli stati membri e regioni degli stati membri

 nel tempo.

3.  I settori d'applicazione della tipologia riguardano, principalmente, la presentazione, per classe d'orientamento tecnico-economico e per classe di dimensione economica, dei dati rilevati nel quadro delle indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole e della rete d'informazione contabile agricola della Comunità.



CAPITOLO II

Reddito lordo standard

Articolo 3

Ai fini dell'applicazione della presente decisione si intende per «reddito lordo standard» (RLS) la differenza tra il valore standard della produzione e l'importo standard di alcuni costi specifici che figurano nell'allegato I; tale differenza viene determinata per ogni singola speculazione vegetale e animale in ciascuna regione.

Articolo 4

Il reddito lordo standard totale dell'azienda corrisponde alla somma dei valori ottenuti per ogni speculazione moltiplicando l'RLS unitario per il numero di unità rispettive.

Articolo 5

Le RLS si basano su valori medi calcolati per un periodo di riferimento di più anni. Esse sono attualizzate allo scopo di tener conto dell'evoluzione economica.

L'allegato I definisce le modalità di rilevazione dei dati, il criterio di calcolo e la periodicità per la determinazione delle RLS.



CAPITOLO III

Orientamento tecnico-economico dell'azienda

Articolo 6

Ai fini dell'applicazione della presente decisione l' «orientamento tecnico-economico» (OTE) di un'azienda è determinato dall'incidenza percentuale delle varie attività produttive della stessa rispetto al suo reddito lordo standard totale.

Articolo 7

A seconda del livello di precisione dell'orientamento tecnico-economico, si distinguono:

 classi di OTE generali,

 classi di OTE principali,

 classi di OTE particolari,

 suddivisioni di alcune classi di OTE particolari.

Tali suddivisioni sono facoltative per gli stati membri dove il numero di aziende aventi tale orientamento tecnico-economico non è significativo.

Lo schema di classificazione per OTE figura nell'allegato II.



CAPITOLO IV

Dimensione economica dell'azienda

Articolo 8

La dimensione economica dell'azienda viene definita in base al reddito lordo standard totale dell'azienda stessa ed è espressa in unità di dimensione europee (UDE). L'unità di dimensione europea è definita in conformità dell'allegato III, punto A. Il metodo di calcolo della dimensione economica dell'azienda è definito nell'allegato III, punto B.

Articolo 9

Le classi di dimensione economica delle aziende sono specificate nell'allegato III, punto C.



CAPITOLO V

Disposizioni generali

Articolo 10

La decisione 78/463/CEE resta in vigore per le applicazioni riferentisi al periodo anteriore al 1985. Le applicazioni successive saranno basate sulla presente decisione.

Per la prima di tali applicazioni verrano utilizzate le RLS relative al periodo di riferimento «1982» (anni civili 1981, 1982 e 1983 o campagne agricole 1981/1982, 1982/1983 e 1983/1984), determinate in conformità del capitolo II.

Articolo 11

La Commissione procede almeno ogni dieci anni, in collaborazione con gli stati membri, ad un esame dell'esperienza acquisita durante l'applicazione della presente decisione e delle eventuali nuove esigenze comunitarie in materia. In seguito a tale esame e nei limiti del necessario, le disposizioni della presente decisione possono essere modificate.

Articolo 12

Gli stati membri sono destinatari della presente decisione.




ALLEGATO I

REDDITO LORDO STANDARD (RLS)

1.

Definizione e criteri di calcolo delle RLS

a)

Per reddito lordo di una speculazione agricola si intende il valore monetario della produzione lorda, da cui si detraggono alcuni costi specifici corrispondenti.

Per reddito lordo standard (RLS) si intende il valore del reddito lordo corrispondente alla situazione media di una determinata regione per ciascuna speculazione agricola.

b)

La produzione lorda è pari alla somma del valore del prodotto principale (o dei prodotti principali) e del valore del prodotto secondario (o dei prodotti secondari).

Tali valori vangono calcolati moltiplicando la produzione per unità (diminuita delle eventuali perdite) per il prezzo franco azienda, a netto dell'IVA.

La produzione lorda comprende anche l'importo delle sovvenzioni connesse con i prodotti, le superfici e/o il bestiame.

c)

I costi specifici da detrarre dalla produzione lorda per il calcolo delle RLS sono i seguenti:

1)   per le produzioni vegetali

 sementi e materiali di moltiplicazione (acquistati o prodotti nell'azienda),

 concimi comprati,

 prodotti di protezione delle colture,

 spese varie specifiche, comprendenti:

 

 il costo dell'acqua per l'irrigazione,

 le spese di riscaldamento,

 le spese di essiccazione,

 le spese specifiche di commercializzazione (ad esempio: cernita, pulitura, imballaggio) e di trasformazione,

 le spese specifiche di assicurazione,

 altri costi specifici;

2)   per le produzioni animali

 costi di sostituzione del bestiame,

 alimentazione del bestiame:

 

 alimenti concentrati (acquistati o prodotti nell'azienda),

 foraggi grossolani,

 spese varie specifiche, cioè:

 

 le spese veterinarie,

 le spese di monta e di fecondazione artificiale,

 le spese di controllo della resa e simili,

 le spese specifiche di commercializzazione (ad es.: cernita, pulitura, imballaggio) e di trasformazione,

 le spese specifiche di assicurazione,

 altri costi specifici.

Non sono compresi nei costi specifici da detrarre quelli concernenti la manodopera, la meccanizzazione, i fabbricati, i carburanti, i lubrificanti, le riparazioni e gli ammortamenti delle scorte morte, nonché i lavori effettuati da terzi. Tuttavia, i costi dei lavori effettuati da terzi nel contesto dell'impianto e dell'estirpamento delle colture permanenti e dell'essiccazione si detraggono.

I costi specifici vengono calcolati sulla base dei prezzi di fornitura all'azienda, al netto dell'IVA, detraendo le sovvenzioni connesse con gli elementi di detti costi.

d)

Periodo di produzione

Le RLS corrispondono a un periodo produttivo di 12 mesi (anno civile o campagna agricola).

Per i prodotti animali e vegetali il cui periodo di produzioni è inferiore o superiore a 12 mesi, si calcola una RLS corrispondente alla crescita o alla produzione di un anno (12 mesi).

e)

Dati di base e periodo di riferimento

Le RLS vengono calcolate per mezzo degli elementi indicati ai punti b) e c). A tale scopo, i dati di base vengono rilevati negli stati membri tramite le contabilità agricole, indagini specifiche o determinati per mezzo di calcoli appositi, per un periodo di riferimento comprendente tre anni o tre campagne agricole successivi. Il periodo di riferimento è uniforme per tutti gli stati membri e viene fissato dalla Commissione di concerto con questi ultimi.

f)

Unità

1)   Unità fisiche

a)

Le RLS per le speculazioni vegetali vengono determinate in base alla superficie espressa in ettari.

Tuttavia, per la coltivazione dei funghi l'RLS viene calcolata in base alla produzione lorda e ai costi specifici dell'insieme dei raccolti successivi annui ed espresso per 100 metri quadrati di superficie degli strati. Ai fini della rete d'informazione contabile agricola, le RLS così determinate vengono divise per il numero di raccolti successivi annui comunicato dagli stati membri.

b)

Le RLS per le speculazioni animali vengono determinate per capo di bestiame, fatta eccezione per i volatili, per i quali essi vengono determinate per ogni 100 capi, e per le api, per le quali vengono determinate per arnia.

▼M4

2)   Unità monetarie e arrotondamento

Gli elementi di base per il calcolo degli RLS e gli RLS medesimi sono espressi in euro. Per gli Stati membri che non partecipano all'Unione economica e monetaria, gli RLS sono convertiti in euro applicando i tassi di cambio medi per il periodo di riferimento di cui al punto 1, lettera e), del presente allegato. Detti tassi sono comunicati dalla Commissione agli Stati membri.

Se necessario, gli RLS possono essere arrotondati al più vicino multiplo di 5 EUR.

▼B

2.

DISAGGREGAZIONE DELLE RLS

a)   Secondo le caratteristiche delle speculazioni vegetali e animali

1)

Le RLS vengono determinate per tutte le speculazioni agricole corrispondenti alle rubriche che figurano nelle indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole ed in base a quanto fissato da tali indagini.

2)

Per gli stati membri che inseriscono dati supplementari nelle rubriche delle indagini, le RLS corrispondenti a tali dati vangono calcolate secondo gli stessi criteri.

b)   Secondo criteri geografici

 Le RLS vengono calcolate al minimo sulla base di unità geografiche compatibili con quelle utilizzate per le indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole e per la rete d'informazione contabile agricola.

 Per le speculazioni che non siano praticate nella regione interessata non viene calcolato alcuna RLS.

 Per le unità geografiche per le quali gli stati membri precisano se un'azienda è situata in una zona montana o svantaggiata, vengono calcolate RLS distinte per le zone montane o svantaggiate da un lato e per le altre zone dell'unità geografica in causa dall'altro, sempreché tale distinzione sia appropriata e significativa.

3.

RILEVAMENTO DEI DATI E PERIODICITÀ PER LA DETERMINAZIONE DELLE RLS

a)

Almeno una volta ogni dieci anni, i dati di base necessari per determinare le RLS sono fondamentalmente rinnovati per mezzo di constatazioni effettuate tramite le contabilità agricole o indagini specifiche o fissati sulla base di calcoli adeguati.

b)

Durante i dieci anni che intercorrono tra due rinnovi successivi secondo quanto disposto al punto a), si procede normalmente ogni due anni ad un aggiornamento delle RLS, realizzato:

 rilevando i dati di base in modo analogo a quello previsto al punto a),

 o utilizzando un metodo di calcolo che permetta di attualizzare le RLS. I criteri di tale metodo vengono stabiliti a livello comunitario.

c)

I periodi di riferimento per il rinnovo dei dati e per i calcoli di attualizzazione, di cui ai punti a) e b), sono uniformi per tutti gli stati membri e sono fissati dalla Commissione, previa consultazione degli stati membri.

Tali periodi di riferimento coincidono, per quanto possibile, con l'esecuzione delle indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole.

4.

ESECUZIONE

Gli stati membri provvedono a raccogliere gli elementi di base per il calcolo delle RLS, a calcolare le medesime e a convertirle in ECU, nonché a rilevare i dati necessari per l'eventuale applicazione del metodo di attualizzazione, in conformità delle disposizioni del presente allegato.

Essi trasmettono tutti gli elementi disponibili e i risultati alla Commissione in una forma standardizzata, stabilita dalla Commissione in consultazione con gli stati membri.

5.

CASI PARTICOLARI

Modalità particolari per il calcolo delle RLS relative a determinate speculazioni sono fissate come segue:

a)   Erbivori e superfici foraggere

1)   Regola generale

L'applicazione delle RLS per gli erbivori e le superfici foraggere dipende dal rapporto esistente tra i due gruppi di caratteristiche all'interno dell'azienda. Nel calcolo delle RLS per gli erbivori, gli oneri variabili relativi alle superfici foraggere vengono detratti. Di conseguenza, nell'applicazione della tipologia comunitaria le RLS determinate per le rubriche foraggere sono generalmente considerate pari a zero.

2)   Assenza di erbivori

(i)   Coltivazioni foraggere senza erbivori

Se sull'azienda non vi sono erbivori, le superfici foraggere il cui prodotto normalmente è destinato alla vendita, sono trattate come le altre superfici e le corrispondenti RLS sono ad esse applicate.

(ii)   Prati permanenti e pascoli senza essere occupati da erbivori

Allo scopo di rendere possibile la classificazione delle aziende la cui superficie è in gran parte costituita da prati permanenti e pascoli che non producono per la vendita e che all'epoca dell'indagine non sono occupati da erbivori, vengono fissate delle RLS di entità limitata, calcolate forfettariamente, per la rubrica in questione per le regioni dove simili situazione sono frequenti. Tali RLS sono applicate alle aziende interessate.

3)   Caso di squilibrio foraggero

Se l'azienda è caratterizzata da uno squilibrio foraggero, definito più sotto al punto (i) si applicano disposizioni speciali:

 in caso di deficit foraggero, vengono applicate RLS speciali per gli erbivori, conformemente al successivo punto (ii),

 in caso di eccedenza foraggera, vengono applicate le RLS per le superfici foraggere, conformemente al successivo punto (iii).

 

(i) Per ogni regione viena fissata una forcella fuori della quale un'azienda è da considerarsi caratterizzata da uno squilibrio foraggero.

Un'azienda presenta un deficit foraggero se il rapporto R = RLS erbivori/RLS superfici foraggere è superiore a un limite RD. Essa presenta invece un'eccedenza foraggera se tale rapporto è inferiore a un limite RS.

(ii) In caso di deficit foraggero (R> RD), le RLS sono considerate pari a zero per tutte le colture foraggere. Per ogni categoria di erbivori, una proporzione (comprendente eventualmente frazioni di animali) pari a

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è considerata soggetta al regime «normale», nel qual caso si applicano le RLS normali; la proporzione restante

image

si considera caratterizzata da deficit foraggero, e in questo caso si applicano RLS per erbivori appositamente fissate.

(iii) In caso di eccedenza foraggera (R< RS), si procede alla valorizzazione della parte eccedentaria della superficie di ogni rubrica foraggera e si applica a tale parte l'RLS corrispondente. La parte eccedentaria corrisponde, generalmente, a

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. Tuttavia essa può in casi specifici essere determinata per rapporto ad un limite di valorizzazione RV superiore a RS.

Nel caso di eccedenza foraggera, l'RLS normale è applicata ad ogni rubrica d'erbivori.

(iv) Gli stati membri fissano i limiti RD e RS e, se è il caso, RV per ogni regione e li comunicano alla Commissione.

(v) 

 Le superfici foraggere cui si applicano le disposizioni particolari sono le seguenti:

 

D12: piante sarchiate foraggere,

D18: piante foraggere,

F01: prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri,

F02: pascoli magri.

 Gli erbivori cui si applicano le disposizioni speciali sono i seguenti:

 

J01: equini

J02-J08: bovini

J09: ovini

J10: caprini

b)   Terreni a riposo

Allo scopo di rendere possibile la classificazione delle aziende che all'epoca dell'indagine dispongono soltanto di terreni a riposo, vengono fissate le RLS di entità limitata calcolate forfettariamente per la rubrica in questione e per le regioni dove simili casi sono frequenti. Tali RLS sono applicate alle aziende interessate.

c)   Orti familiari

Dato che i prodotti degli orti familiari non sono normalmente destinati alla vendita, le relative RLS sono in genere considerate pari a zero. Tuttavia, per le regioni in cui è frequente la presenza di orti familiari che contribuiscono in misura non trascurabile alla produzione lorda dell'azienda, possono essere determinate delle RLS applicando, per analogia, le regole e i metodi esposti nel presente allegato.

d)   Lattonzoli

Le RLS determinate per i lattonzoli vengono prese in considerazione ai fini del calcolo dell'RLS totale dell'azienda soltanto se quest'ultima non detiene scrofe riproduttrici.




ALLEGATO II

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE SECONDO L'ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO (OTE)

A.   SCHEMA DI CLASSIFICAZIONE



OTE generali

OTE principali

OTE particolari

Suddivisioni d'OTE particolare

Aziende specializzate — Produzioni vegetali

▼M2

1.

Aziende specializzate nei seminativi

13.

Aziende specializzate nella coltivazione di cereali, e di piante oleaginose e proteaginose

131.

Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante da semi oleosi e proteiche

 
 
 
 
 

132.

Aziende risicole specializzate

 
 
 
 
 

133.

Aziende con cereali, riso combinati e piante oleosi e proteiche

 
 
 
 

14.

Aziende specializzate in altre colture

141.

Aziende specializzate nelle piante sarchiate

 
 
 
 
 

142.

Aziende con cereali e piante sarchiate combinati

 
 
 
 
 

143.

Aziende specializzate in orti in pieno campo

 
 
 
 
 

144.

Aziende con seminativi diversi

1441.

Aziende specializzate nella coltura di tabacco

 
 
 
 

1442.

Aziende specializzate nella coltura di cotone

 
 
 
 

1443.

Aziende con diverse colture di seminativi combinate

▼B

2.

Aziende specializzate in ortofloricoltura

20.

Aziende specializzate in ortofloricoltura

201.

Aziende specializzate in orti industriali

2011.

Aziende specializzate in orti industriali in piena aria

 
 
 
 

2012.

Aziende specializzate in orti industriali sotto vetro

 
 
 
 

2013.

Aziende specializzate in orti industriali in piena aria e sotto vetro combinati

 
 
 

202.

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali

2021.

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali in piena aria

 
 
 
 

2022.

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali sotto vetro

 
 
 
 

2023.

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali in piena aria e sotto vetro combinate

 
 
 

203.

Aziende ortofloricole con diverse colture

2031.

Aziende con diverse colture ortofloricole in piena aria

 
 
 
 

2032.

Aziende con diverse colture ortofloricole sotto vetro

 
 
 
 

2033.

Aziende specializzate nella coltura di funghi

 
 
 
 

2034.

Aziende con diverse colture ortofloricole combinate

3.

Aziende specializzate nelle coltivazioni permanenti

31.

Aziende specializzate nella viticoltura

311.

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità

 
 
 
 
 

312.

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità

 
 
 
 
 

313.

Aziende vinicole con vini di qualità ed altri combinati

 
 
 
 
 

314.

Aziende viticole con produzioni aventi diverse destinati

3141.

Aziende specializzate nella produzione di uva da tavola

 
 
 
 

3142.

Aziende specializzate nella produzione di uva passa

 
 
 
 

3143.

Aziende con viticoltura mista

 
 

32.

Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura

321.

Aziende specializzate in frutta (esclusi gli agrumi)

3211.

Aziende specializzate in frutta fresca (esclusi gli agrumi)

 
 
 
 

3212.

Aziende specializzate in frutta a guscio

 
 
 
 

3213.

Aziende con frutta fresca (esclusi gli agrumi) e a guscio combinate

 
 
 

322.

Aziende specializzate in agrumi

 
 
 
 
 

323.

Aziende con frutta ed agrumi combinati

 
 
 
 

33.

Aziende specializzate in olivicoltura

330.

Aziende specializzate in olivicoltura

 
 
 
 

34.

Aziende con diverse coltivazioni permanenti combinate

340.

Aziende con diverse coltivazioni permanenti combinate

 
 

Aziende specializzate — Produzioni animali

4.

Aziende specializzate in erbivori

41.

Aziende bovine specializzate — orientamento latte

411.

Aziende specializzate nella produzione di latte

 
 
 
 

412.

Aziende specializzate nella produzione di latte con allevamento bovino

 
 
 

42.

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e carne

421.

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento

 
 
 
 

422.

Aziende bovine specializzate — orientamento ingrasso

 
 
 

43.

Aziende bovine — latte, allevamento e carne combinati

431.

Aziende bovine — latte con allevamento e carne

 
 
 
 

432.

Aziende bovine — allevamento e carne con latte

 
 
 

44.

Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori

441.

Aziende ovine specializzate

 
 
 
 

442.

Aziende con ovini e bovini combinati

 
 
 
 

443.

Aziende caprine specializzate

 
 
 
 

444.

Aziende erbivore senza alcuna attività dominante

 
 

5.

Aziende specializzate in granivori

50.

Aziende specializzate in granivori

501.

Aziende suinicole specializzate

5011.

Aziende specializzate in suini di allevamento

 
 
 

5012.

Aziende specializzate in suini da ingrasso

 
 
 

5013.

Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati

 
 

502.

Aziende specializzate in pollame

5021.

Aziende specializzate in galline da uova

 
 
 

5022.

Aziende specializzate in pollame da carne

 
 
 

5023.

Aziende con galline da uova e pollame da carne combinati

 
 

503.

Aziende con diversi granivori combinati

5031.

Aziende con suini e pollame combinati

 
 
 

5032.

Aziende con suini, pollame e altri granivori combinati

Aziende miste

6.

Aziende con policoltura

60.

Aziende con policoltura

601.

Aziende con ortofloricoltura e coltivazioni permanenti combinate

 
 
 
 

602.

Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati

 
 
 
 

603.

Aziende con seminativi e vigneti combinati

 
 
 
 

604.

Aziende con seminativi e coltivazioni permanenti combinati

 
 
 
 

605.

Aziende con policoltura ad orientamento seminativi

 
 
 
 

606.

Aziende con policolture ad orientamento ortofloricoltura o coltivazioni permanenti

6061.

Aziende con policoltura ad orientamento ortofloricolo

 
 
 

6062.

Aziende con policoltura ad orientamento coltivazioni permanenti

7.

Aziende con poliallevamento

71.

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori

711.

Aziende con poliallevamento ad orientamento latte

 
 
 
 

712.

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori non da latte

 
 
 

72.

Aziende con poliallevamento ad orientamento granivori

721.

Aziende con poliallevamento: granivori e bovini da latte combinati

 
 
 
 

722.

Aziende con poliallevamento: granivori e erbivori (esclusi bovini da latte) combinati

 
 
 
 

723.

Aziende con poliallevamento: granivori ed allevamento misto

 
 

8.

Aziende miste coltivazioni — allevamento

81.

Aziende miste seminativi-erbivori

811.

Aziende miste seminativi e bovini da latte

 
 
 
 

812.

Aziende miste bovini da latte e seminativi

 
 
 
 

813.

Aziende miste seminativi con erbivori, esclusi bovini da latte

 
 
 
 

814.

Aziende miste erbivori, esclusi i bovini da latte, con seminativi

 
 
 

82.

Aziende miste con diverse combinazioni coltivazioni — allevamento

821.

Aziende miste seminativi e granivori

 
 
 
 

822.

Aziende miste coltivazioni permanenti e erbivori

 
 
 
 

823.

Aziende con coltivazioni diverse ed allevamenti misti

8231.

Aziende apicole specializzate

 
 
 

8232.

Aziende miste diverse

9.

Aziende non classificabili

 
 
 
 
 
 

B.   CARATTERISTICHE DELLE CLASSI

Per la determinazione delle classi di orientamento tecnico-economico (OTE) si prendono in considerazione i due elementi seguenti:

▼M4

a)   La natura delle attività agricole interessate

Queste attività agricole si riferiscono all'elenco delle caratteristiche censite nel quadro delle indagini sulle strutture delle aziende agricole del 2003, 2005 e 2007: esse sono designate con il rispettivo codice che figura nell'allegato I del regolamento (CE) n. 571/88 del Consiglio ( 6 ) o con un codice che raggruppa diverse delle suddette caratteristiche, come indicato nell'allegato II, parte C ( 7 ).

▼B

b)   Il limite inferiore e/o il limite superiore corrispondente al limite (od ai limiti) di classe

Salvo indicazione contraria, detti limiti sono espressi in frazioni dell'RLS totale dell'azienda.



Aziende specializzate — Produzione vegetale

Orientamento tecnico-economico

Definizione

Codice delle caratteristiche e limiti inferiore e superiore

(rif. All. II C)

Generale

Principale

Particolare

Suddivisioni d'OTE particolare

Codice

 

Codice

 

Codice

 

Codice

 

▼M4

1

Aziende specializzate nei seminativi

 
 
 
 
 
 

Seminativi ossia cereali, piante proteiche per la produzione di semi, patate, barbabietole da zucchero, piante sarchiate foraggere, piante industriali, ortaggi, meloni, fragole in pieno campo, piante foraggere, sementi e piantine di seminativi, altre coltivazioni di seminativi, colture secondarie successive non foraggere e terreni a riposo soggetti a regime di aiuto, non sfruttati economicamente > 2/3

P1 > 2/3

 
 

13

Aziende specializzate nella coltivazione di cereali e di piante oleaginose e proteaginose

 
 
 
 

Cereali, piante oleaginose e proteaginose e terreni a riposo (inclusi terreni a riposo verde) soggetti a regime di aiuto, non sfruttati economicamente > 2/3

P11 + P12 + D/9 + D/22 > 2/3

 
 
 
 

131

Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante oleaginose e proteaginose

 
 

Cereali, escluso il riso, piante oleaginose e proteaginose e terreni a riposo (inclusi terreni a riposo verde) soggetti a regime di aiuto, non sfruttati economicamente > 2/3

P111 + P12 + D/9 + D/22 > 2/3

 
 
 
 

132

Aziende risicole specializzate

 
 

Riso > 2/3

D/7 >2/3

 
 
 
 

133

Aziende con cereali e riso combinati e piante oleaginose e proteaginose

 
 

Aziende della classe 13, escluse quelle delle classi 131 e 132

 
 
 

14

Aziende specializzate in altre colture

 
 
 
 

Seminativi > 2/3; cereali, piante oleaginose e proteaginose terreni a riposo (inclusi terreni a riposo verde) soggetti a regime di aiuto, non sfruttati economicamente 2/3

►C1  

P1 >2/3;

P11 + P12 + D/9 + D/22 ≤ 2/3

 ◄

 
 
 
 

141

Aziende specializzate nelle piante sarchiate

 
 

Patate, barbabietole da zucchero e piante sarchiate foraggere > 2/3

P121 > 1/3

 
 
 
 

142

Aziende con cereali e piante sarchiate combinati

 
 

Cereali, piante oleaginose e proteaginose e terreni a riposo (inclusi terreni a riposo verde) soggetti a regime di aiuto, non sfruttati economicamente > 1/3; piante sarchiate > 1/3

P11 + P12 + D/9 + D/22 > 1/3;

P121 > 1/3

 
 
 
 

143

Aziende specializzate in orti in pieno campo

 
 

Ortaggi e legumi freschi, meloni e fragole in pieno campo > 2/3

D/14a > 2/3

 
 
 
 

144

Aziende con seminativi diversi

 
 

Aziende della classe 14, escluse quelle delle classi 141, 142 e 143

 
 
 
 
 
 
 

1441

Aziende specializzate nella coltura di tabacco

Tabacco > 2/3

D/23 > 2/3

 
 
 
 
 
 

1442

Aziende specializzate nella coltura di cotone

Cotone > 2/3

D/25 > 2/3

 
 
 
 
 
 

1443

Aziende con diverse colture combinate

Aziende della classe 144, escluse quelle delle suddivisioni 1441 e 1442

 

▼B

2

Aziende specializzate in ortofloricoltura

20

Aziende specializzate in ortofloricoltura

 
 
 
 

Legumi freschi, fragole in orti industriali in piena aria e sotto vetro, fiori e piante ornamentali in piena aria e sotto vetro e funghi > 2/3

P2 > 2/3

 
 
 
 

201

Aziende specializzate in orti industriali

 
 

Legumi freschi, meloni, fragole in orti industriali in piena aria e sotto vetro > 2/3

D14b + D15 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2011

Aziende specializzate in orti industriali in piena aria

Legumi freschi, meloni, fragole in orti industriali in piena aria > 2/3

D14b > 2/3

 
 
 
 
 
 

2012

Aziende specializzate in orti industriali sotto vetro

Legumi freschi, meloni, fragole sotto vetro > 2/3

D15 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2013

Aziende specializzate in orti industriali in piena aria e sotto vetro combinati

Aziende della classe 201, escluse quelle delle suddivisioni 2011 e 2012

 
 
 
 
 

202

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali

 
 

Fiori e piante ornamentali in piena aria e sotto vetro > 2/3

D16 + D17 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2021

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali in piena aria

Fiori e piante ornamentali in piena aria > 2/3

D16 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2022

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali sotto vetro

Fiori e piante ornamentali sotto vetro > 2/3

D17 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2023

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali in piena aria e sotto vetro

Aziende della classe 202, escluse quelle delle suddivisioni 2021 e 2022

 
 
 
 
 

203

Aziende ortofloricole con diverse colture

 
 

Aziende ortofloricole con orti industriali ≤ 2/3 e fiori e piante ornamentali ≤ 2/3

P2 > 2/3; D14b + D15 ≤ 2/3; D16 + D17 ≤ 2/3

 
 
 
 
 
 

2031

Aziende con diverse colture ortofloricole in piena aria

Legumi freschi, meloni, fragole con orti industriali e fiori e piante ornamentali in piena aria > 2/3

D14b + D16 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2032

Aziende con diverse colture ortofloricole sotto vetro

Legumi freschi, meloni, fragole e fiori e piante ornamentali sotto vetro > 2/3

D15 + D17 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2033

Aziende specializzate nella coltura di funghi

Funghi > 2/3

I02 > 2/3

 
 
 
 
 
 

2034

Aziende con diverse colture ortofloricole combinate

Aziende della classe 203, escluse quelle delle suddivisioni 2031, 2032 e 2033

 

3

Aziende specializzate nelle coltivazioni permanenti

 
 
 
 
 
 

Alberi da frutta e bacche, agrumi, olivo, vite, vivai, altre colture permanenti e colture permanenti sotto vetro > 2/3

P3 > 2/3

 
 

31

Aziende specializzate nella viticoltura

 
 
 
 

Vite > 2/3

G04 > 2/3

 
 
 
 

311

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità

 
 

Vite che produce normalmente vini di qualità > 2/3

G04a > 2/3

 
 
 
 

312

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità

 
 

Vite che produce normalmente altri vini > 2/3

G04b > 2/3

 
 
 
 

313

Aziende vinicole con vini di qualità ed altri combinati

 
 

Vite che produce vino di qualità ed altri vini > 2/3, escluse le aziende delle classi 311 e 312

G04a + G04b > 2/3; G04a ≤ 2/3; G04b ≤ 2/3

 
 
 
 

314

Aziende viticole con produzioni aventi diverse destinazioni

 
 

Aziende della classe 31, escluse quelle delle classi 311, 312 e 313

 
 
 
 
 
 
 

3141

Aziende specializzate nella produzione di uva da tavola

Vite che produce normalmente uva da tavola > 2/3

G04c > 2/3

 
 
 
 
 
 

3142

Aziende specializzate nella produzione di uva passa

Vite che produce normalmente uva passa > 2/3

G04d > 2/3

 
 
 
 
 
 

3143

Aziende con viticoltura mista

Aziende della classe 314, escluse quelle delle suddivisioni 3141 e 3142

 
 
 

32

Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura

 
 
 
 

Alberi da frutta, bacche e agrumi > 2/3

G01 + G02 > 2/3

 
 
 
 

321

Aziende specializzate in frutta (esclusi gli agrumi)

 
 

Alberi da frutta e bacche > 2/3

G01 > 2/3

 
 
 
 
 
 

3211

Aziende specializzate in frutta fresca

(esclusi gli agrumi)

Alberi da frutta che producono frutta fresca

(bacche incluse) > 2/3

►M1  G01a + G01b > 2/3 ◄

 
 
 
 
 
 

3212

Aziende specializzate in frutta a guscio

Alberi da frutta che producono frutti in guscio > 2/3

►M1  G01c > 2/3 ◄

 
 
 
 
 
 

3213

Aziende con frutta fresca (esclusi gli agrumi) e a guscio combinate

Aziende della classe 321, escluse quelle delle suddivisioni 3211 e 3212

 
 
 
 
 

322

Aziende specializzate in agrumi

 
 

Agrumi > 2/3

G02 > 2/3

 
 
 
 

323

Aziende con frutta ed agrumi combinati

 
 

Aziende della classe 32, escluse quelle delle classi 321 e 322

 
 
 

33

Aziende specializzate in olivicoltura

330

Aziende specializzate in olivicoltura

 
 

Olivo > 2/3

G03 > 2/3

 
 

34

Aziende con diverse coltivazioni permanenti combinate

340

Aziende con diverse coltivazioni permanenti combinate

 
 

Aziende della classe 3, escluse quelle delle classi 31, 32 e 33

 



Aziende Specializzate — Produzione animale

Orientamento tecnico-economico

Definizione

Codice delle caratteristiche e limiti inferiore e superiore

(rif. All. II C)

Generale

Principale

Particolare

Suddivisioni d'OTE particolare

Codice

 

Codice

 

Codice

 

Codice

 

4

Aziende specializzate in erbivori

 
 
 
 
 
 

Prati (ossia prati permanenti e pascoli, pascoli poveri) ed erbivori (ovvero equini, tutti i bovini, ovini e caprini) > 2/3

P4 > 2/3

 
 

41

Aziende bovine specializzate — orientamento latte

 
 
 
 

Bovini da latte (ossia bovini di meno di 1 anno, femmine da 1 a meno di 2 anni, giovenche e vacche da latte > 2/3; vacche da latte > 2/3 dei bovini da latte

P41 > 2/3; J07 > 2/3 P41

 
 
 
 

411

Aziende specializzate nella produzione di latte

 
 

Vacche da latte > 2/3

J07 > 2/3

 
 
 
 

412

Aziende specializzate nella produzione di latte con allevamento bovino

 
 

Aziende della classe 41, escluse quelle della classe 411

 
 
 

42

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e carne

 
 
 
 

Tutti i bovini (ossia bovini di meno di 1 anno, bovini da 1 a meno di 2 anni e bovini di 2 anni e più (maschi, giovenche, vacche da latte e altre vacche) > 2/3; vacche da latte ≤ 1/10

P42 > 2/3; J07 ≤ 1/10

 
 
 
 

421

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento

 
 

Tutti i bovini > 2/3; vacche da latte ≤ 1/10 e altre vacche > 1/3

P42 > 2/3; J07 ≤ 1/10; J08 > 1/3

 
 
 
 

422

Aziende bovine specializzate — orientamento ingrasso

 
 

Tutti i bovini > 2/3; vacche da latte ≤ 1/10 e altre vacche ≤ 1/3

P42 > 2/3; J07 ≤ 1/10; J08 ≤ 1/3

 
 

43

Aziende bovine — latte, allevamento e carne combinati

 
 
 
 

Tutti i bovini > 2/3; vacche da latte > 1/10; escluse le aziende della classe 41

P42 > 2/3; J07 > 1/10; 41 esclusa

 
 
 
 

431

Aziende bovine — latte con allevamento e carne

 
 

Tutti i bovini > 2/3; vacche da latte > 1/4; escluse le aziende della classe 41

P42 > 2/3; J07 > 1/4; 41 esclusa

 
 
 
 

432

Aziende bovine — allevamento e carne con latte

 
 

Tutti i bovini > 2/3; 1/10 < vacche da latte ≤ 1/4

P42 > 2/3; 1/10 < J07 ≤ 1/4

 
 

44

Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori

 
 
 
 

Prati ed erbivori > 2/3; bovini ≤ 2/3

P4 > 2/3; P42 ≤ 2/3

 
 
 
 

441

Aziende ovine specializzate

 
 

Ovini > 2/3

J09 > 2/3

 
 
 
 

442

Aziende con ovini e bovini combinati

 
 

Tutti i bovini > 1/3; ovini > 1/3

P42 > 1/3; J09 > 1/3

 
 
 
 

443

Aziende caprine specializzate

 
 

Caprini 2/3

J10 > 2/3

 
 
 
 

444

Aziende erbivore senza alcuna attività dominante

 
 

Aziende della classe 44, escluse quelle delle classi 441, 442 e 443

 

5

Aziende specializzate in granivori

50

Aziende specializzate in granivori

 
 
 
 

Granivori ossia: suini (ossia lattonzoli, scrofe riproduttrici, altri suini), pollame (ossia polli da carne, galline ovaiole, altro pollame) e coniglie madri > 2/3

P5 > 2/3

 
 
 
 

501

Aziende suinicole specializzate

 
 

Suini > 2/3

P51 > 2/3

 
 
 
 
 
 

5011

Aziende specializzate in suini di allevamento

Scrofe riproduttrici > 2/3

J12 > 2/3

 
 
 
 
 
 

5012

Aziende specializzate in suini da ingrasso

Lattonzoli e altri suini > 2/3

J11 + J13 > 2/3

 
 
 
 
 
 

5013

Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati

Aziende della classe 501, escluse quelle delle suddivisioni 5011 e 5012

 
 
 
 
 

502

Aziende specializzate in pollame

 
 

Pollame > 2/3

P52 > 2/3

 
 
 
 
 
 

5021

Aziende specializzate in galline da uova

Galline ovaiole > 2/3

J15 > 2/3

 
 
 
 
 
 

5022

Aziende specializzate in pollame da carne

Polli da carne e altro pollame > 2/3

J14 + J16 > 2/3

 
 
 
 
 
 

5023

Aziende con galline da uova e pollame da carne combinati

Aziende della classe 502, escluse quelle delle suddivisioni 5021 e 5022

 
 
 
 
 

503

Aziende con diversi granivori combinati

 
 

Aziende della classe 50, escluse quelle delle classi 501 e 502

 
 
 
 
 
 
 

5031

Aziende con suini e pollame combinati

Suini > 1/3 e pollame > 1/3

P51 > 1/3; P52 > 1/3

 
 
 
 
 
 

5032

Aziende con suini, pollame e altri granivori combinati

Aziende della classe 503, escluse quelle della suddivisione 5031

 



Aziende miste (seguito)

Orientamento tecnico-economico

Definizione

Codice delle caratteristiche e limiti inferiore e superiore

(rif. All. II C)

Generale

Principale

Particolare

Suddivisioni d'OTE particolare

Codice

 

Codice

 

Codice

 

Codice

 

6

Aziende con policoltura

60

Aziende con policoltura

 
 
 
 

Seminativi > 1/3, ma ≤ 2/3 od ortofloricoltura > 1/3 ma ≤ 2/3 o colture permanenti > 1/3 ma ≤ 2/3 combinate con prati ed erbivori ≤ 1/3 e granivori ≤ 1/3

[1/3 < P1 ≤ 2/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3] o [1/3 < P2 ≤ 2/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3] o [1/3 < P3 ≤ 2/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3]

 
 
 
 

601

Aziende con ortofloricoltura e coltivazioni permanenti combinate

 
 

Ortofloricoltura > 1/3; colture permanenti > 1/3

P2 > 1/3; P3 > 1/3

 
 
 
 

602

Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati

 
 

Seminativi > 1/3; ortofloricoltura > 1/3

P1 > 1/3; P2 > 1/3

 
 
 
 

603

Aziende con seminativi e vigneti combinati

 
 

Seminativi > 1/3; vite > 1/3

P1 > 1/3; G04 > 1/3

 
 
 
 

604

Aziende con seminativi e coltivazioni permanenti combinati

 
 

Seminativi > 1/3; colture permanenti > 1/3; vite ≤ 1/3

P1 > 1/3; P3 > 1/3; G04 ≤ 1/3

 
 
 
 

605

Aziende con policoltura ad orientamento seminativi

 
 

Seminativi > 1/3; nessun'altra attività > 1/3

1/3 < P1 ≤ 2/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3

 
 
 
 

606

Aziende con policolture ad orientamento ortofloricoltura o coltivazioni permanenti

 
 

1/3 < Ortofloricoltura o colture permanenti ≤ 2/3; nessun'altra attività > 1/3

[P1 ≤ 1/3; 1/3 < P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 1/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3] o [P1 ≤ 1/3; P2 ≤ 1/3; 1/3 < P3 ≤ 2/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3]

 
 
 
 
 
 

6061

Aziende con policoltura ad orientamento ortofloricolo

1/3 < ortofloricoltura ≤ 2/3; nussun'altra attività > 1/3

P1 ≤ 1/3; 1/3 < P2 ≤ 2/3; P3 ≤ 1/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3

 
 
 
 
 
 

6062

Aziende con policoltura ad orientamento coltivazioni permanenti

1/3 < coltivazioni permanenti ≤ 2/3; nessun'altra attività > 1/3

P1 ≤ 1/3; P2 ≤ 1/3; 1/3 < P3 ≤ 2/3; P4 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3

7

Aziende con poliallevamento

 
 
 
 
 
 

Prati ed erbivori > 1/3, ma ≤ 2/3 o granivori > 1/3 ma ≤ 2/3, combinati con seminativi ≤ 1/3; ortofloricoltura ≤ 1/3 e colture permanenti ≤ 1/3

[1/3 < P4 ≤ 2/3; P1 ≤ 1/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3] o [1/3 < P5 ≤ 2/3; P1 ≤ 1/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3]

 
 

71

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori

 
 
 
 

Prati ed erbivori > 1/3 ma ≤ 2/3; nessun'altra attività > 1/3

1/3 < P4 ≤ 2/3; P1 ≤ 1/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3

 
 
 
 

711

Aziende con poliallevamento ad orientamento latte

 
 

Prati ed erbivori ≤ 2/3; bovini da latte > 1/3; vacche da latte > 2/3 di bovini da latte; nessun'altra attività > 1/3

P4 ≤ 2/3; P41 > 1/3; J07 > 2/3 di P41; P1 ≤ 1/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3; P5 ≤ 1/3

 
 
 
 

712

Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori non da latte

 
 

Aziende della classe 71, escluse quelle della classe 711

 
 
 

72

Aziende con poliallevamento ad orientamento granivori

 
 
 
 

Granivori ≤ 2/3 ma > 1/3; seminativi ≤ 1/3; ortofloricoltura ≤ 1/3; colture permanenti ≤ 1/3

1/3 < P5 ≤ 2/3; P1 ≤ 1/3; P2 ≤ 1/3; P3 ≤ 1/3

 
 
 
 

721

Aziende con poliallevamento: granivori e bovini da latte combinati

 
 

Bovini da latte > 1/3; granivori > 1/3, vacche da latte > 2/3 dei bovini da latte

P41 > 1/3; P5 > 1/3; J07 > 2/3 di P41

 
 
 
 

722

Aziende con poliallevamento: granivori e erbivori (esclusi bovini da latte) combinati

 
 

[Prati ed erbivori > 1/3; granivori > 1/3; bovini da latte ≤ 1/3] o [bovini da latte > 1/3; granivori > 1/3; vacche da latte ≤ 2/3 dei bovini da latte]

[P4 > 1/3; P5 > 1/3; P41 ≤ 1/3] o [P41 > 1/3; P5 > 1/3; J07 ≤ 2/3 di P41]

 
 
 
 

723

Aziende con poliallevamento: granivori ed allevamento misto

 
 

Aziende della classe 72, escluse quelle delle classi 721 e 722

 

8

Aziende miste coltivazioni-allevamento

 
 
 
 
 
 

Aziende escluse dalle classi da 1 a 7

 
 
 

81

Aziende miste seminativi-erbivori

 
 
 
 

Seminativi > 1/3; prati ed erbivori > 1/3

P1 > 1/3; P4 > 1/3

 
 
 
 

811

Aziende miste seminativi e bovini da latte

 
 

Seminativi > 1/3; bovini da latte > 1/3; vacche da latte > 2/3 dei bovini da latte; bovini da latte < seminativi

P1 > 1/3; P41 > 1/3; J07 > 2/3 di P41; P41 > P1

 
 
 
 

812

Aziende miste bovini da latte e seminativi

 
 

Bovini da latte > 1/3; seminativi > 1/3; vacche da latte > 2/3 dei bovini da latte; bovini da latte ≥ seminativi

P41 > 1/3; P1 > 1/3; J07 > 2/3 di P41; P41 ≥ P1

 
 
 
 

813

Aziende miste seminativi con erbivori, esclusi bovini da latte

 
 

Seminativi > 1/3; prati ed erbivori > 1/3; seminativi > erbivori, escluse le aziende della classe 811

P1 > 1/3; P4 > 1/3; P1 > P4, esclusa la classe 811

 
 
 
 

814

Aziende miste erbivori, esclusi i bovini da latte, con seminativi

 
 

Prati ed erbivori > 1/3; seminativi > 1/3; prati ed erbivori ≥ seminativi; escluse le aziende delle classi 811 e 812

P4 > 1/3; P1 > 1/3; P4 ≥ P1; escluse le classi 811 e 812

 
 

82

Aziende miste con diverse combinazioni coltivazioni — allevamento

 
 
 
 

Aziende della classe 8, escluse quelle della classe 81

 
 
 
 
 

821

Aziende miste seminativi e granivori

 
 

Seminativi > 1/3; granivori > 1/3

P1 > 1/3; P5 > 1/3

 
 
 
 

822

Aziende miste coltivazioni permanenti e erbivori

 
 

Colture permanenti > 1/3; prati e erbivori > 1/3

P3 > 1/3; P4 > 1/3

 
 
 
 

823

Aziende con coltivazioni diverse ed allevamenti misti

 
 

Aziende della classe 82, escluse quelle delle classi 821 e 822

 
 
 
 
 
 
 

8231

Aziende apicole specializzate

Api > 2/3

J18 > 2/3

 
 
 
 
 
 

8232

Aziende miste diverse

Aziende della classe 823, escluse quelle della suddivisione 8231

 

9

Aziende non classificabili

 
 
 
 

Aziende non classificabili

C.

▼M4

I.   Codici che raggruppano varie caratteristiche incluse nelle indagini sulla struttura delle aziende agricole 2003, 2005 e 2007

P1

Seminativi = D/1 (frumento tenero e spelta) + D/2 (frumento duro) + D/3 (segale) + D/4 (orzo) + D/5 (avena) + D/6 (granturco da granella) + D/7 (riso) + D/8 (altri cereali) + D/9 (piante proteiche) + D/10 (patate) + D/11 (barbabietole da zucchero) + D/12 (piante sarchiate da foraggio) + D/23 (tabacco) + D/24 (luppolo) + D/25 (cotone) + D/26 (colza e ravizzone) + D/27 (girasole)+ D/28 (soia) + D/29 (semi di lino) + D/30 (altre piante oleaginose) + D/31 (lino) + D/32 (canapa) + D/33 (altre piante tessili) + D/34 (piante aromatiche, medicinali e spezie) + D/35 (piante industriali, non citate altrove) + D/14a (ortaggi e legumi freschi, meloni, fragole di pieno campo) + D/18 (piante foraggere) + D/19 (sementi e piantine per seminativi) + D/20 (altre coltivazioni di seminativi) + D/22 (terreni a riposo soggetti a regimi d'aiuto, non sfruttati economicamente) + I/1 (coltivazioni successive secondarie). ( 8 ).

P2

Ortofloricoltura = D/14b (ortaggi e legumi freschi, meloni, fragole — in piena aria, in orti industriali) + D/15 (ortaggi e legumi freschi, meloni, fragole sotto vetro) + D/16 (fiori e piante ornamentali in piena aria) + D/17 (fiori e piante ornamentali sotto vetro) + I/2 (funghi).

P3

Colture permanenti = G/1 (frutteti e piantagioni di bacche) + G/2 (agrumeti) + G/3 (oliveti) + G/4 (vigneti) + G/5 (vivai) + G/6 (altre colture permanenti) + G/7 (colture permanenti sotto vetro).

P4

Prati ed erbivori = F/1 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri) + F/2 (pascoli magri) + J/1 (equini) + J/2 (bovini di meno di 1 anno) + J/3 (bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni) + J/4 (bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni) + J/5 (bovini maschi di 2 anni e più) + J/6 (giovenche) + J/7 (vacche da latte) + J/8 (altre vacche) + J/9 (ovini) + J/10 (caprini).

P5

Granivori = J/11 (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) + J/12 (scrofe riproduttrici di 50 kg e più) + J/13 (altri suini) + J/14 (polli da carne) + J/15 (galline ovaiole) + J/16 (altro pollame) + J/17 (coniglie madri).

P11

Cereali = D/1 (frumento tenero e spelta) + D/2 (frumento duro) + D/3 (segale) + D/4 (orzo) + D/5 (avena) + D/6 (granturco da granella) + D/7 (riso) + D/8 (altri cereali).

P12

Semi oleosi = D/26 (colza e ravizzone) + D/27 (girasole) + D/28 (soia) + D/29 (semi di lino) + D30 (altre piante oleaginose).

P41

Bovini da latte = J/2 (bovini di meno di 1 anno) + J/4 (bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni) + J/6 (giovenche) + J/7 (vacche da latte).

P42

Bovini = J/2 (bovini di meno di 1 anno) + J/3 (bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni) + J/4 (bovini femmine da 1 anno a meno di 2 anni) + J/5 (bovini maschi di 2 anni e più) + J/6 (giovenche) + J/7 (vacche da latte) + J/8 (altre vacche).

P51

Suini = J/11 (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) + J/12 (scrofe riproduttrici di 50 kg e più) + J/13 (altri suini).

P52

Pollame = J/14 (polli da carne) + J/15 (galline ovaiole) + J/16 (altro pollame).

P111

Cereali escluso il riso = D/1 (frumento tenero e spelta) + D/2 (frumento duro) + D/3 (segale) + D/4 (orzo) + D/5 (avena) + D/6 (granturco da granella) + D/8 (altri cereali).

P121

Piante sarchiate = D/10 (patate) + D/11 (barbabietole da zucchero) + D/12 (piante sarchiate da foraggio).

II.   Corrispondenza tra le rubriche delle indagini sulla struttura delle aziende agricole e le rubriche della scheda aziendale della Rete d'informazione contabile agricola (RICA)



Rubriche equivalenti per l'applicazione degli RLS

Indagini comunitarie 2003, 2005 e 2007 sulla struttura delle aziende agricole

Regolamento (CEE) n. 571/88 del Consiglio

Scheda aziendale RICA

Regolamento (CEE) n. 2237/77

I.  Colture

D/1  Frumento tenero e spelta

120.  Frumento tenero e spelta

D/2  Frumento duro

121.  Frumento duro

D/3  Segale

122.  Segale (compreso il frumento segalato)

D/4  Orzo

123.  Orzo

D/5  Avena

124.  Avena

125.  Miscugli di cereali estivi

D/6  Granturco

126.  Granturco (compreso il granturco umido)

D/7  Riso

127.  Riso

D/8  Altri cereali per la produzione di granella

128.  Altri cereali

D/9  Colture proteiche per la produzione di granella (comprese le sementi e i miscugli di cereali e di legumi secchi)

129.  Colture proteiche

di cui:

D/9e  Piselli, fave e favette, lupini dolci

360.  Piselli, fave e favette, lupini dolci

D/9f  Lenticchie, ceci e vecce

361.  Lenticchie, ceci, vecce

D/9g  Altre colture proteiche raccolte secche

330.  Altre colture proteiche

D/10  Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

130.  Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

D/11  Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

131.  Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

D/12  Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi)

144.  Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi)

Piante industriali

D/23

a)  Tabacco

134.  Tabacco

D/24

b)  Luppolo

133.  Luppolo

D/25

c)  Cotone

347.  Cotone

D/26  Colza e ravizzone

331.  Colza

D/27  Girasole

332.  Girasole

D/28  Soia

333.  Soia

D/29  Semi di lino

364.  Lino diverso dal lino tessile

D/30  Altri semi oleosi

 

D/31  Lino

373.  Lino

D/32  Canapa

374.  Canapa

D/33  Altre piante tessili

 

D/34  Piante aromatiche, medicinali e spezie

345.  Piante medicinali, condimentarie, aromatiche e da profumeria, compresi il tè, il caffè e la cicoria da caffè

D/35  Piante industriali, non citate altrove

346.  Canna da zucchero

348.  Altre piante industriali

Ortaggi e legumi freschi, meloni, fragole:

D/14  all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)

 

di cui:

D/14a  in coltivazione di pieno campo

136.  Ortaggi freschi, meloni, fragole in pieno campo

D/14b  coltivazioni in orti stabili e industriali

137.  Ortaggi freschi, meloni e fragole in orti industriali in piena aria

D/15  coltivazioni in serre o sotto altre protezioni (accessibili)

138.  Ortaggi freschi, meloni e fragole in coltura protetta

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai):

D/16  all'aperto o sotto protezione bassa (non accessibile)

140.  Fiori e piante ornamentali in piena aria (esclusi i vivai)

D/17  coltivazioni in serre o sotto altre protezioni (accessibili)

141.  Fiori e piante ornamentali in coltura protetta

D/18  Piante foraggere:

 

D/18a  prati e pascoli temporanei

147.  prati avvicendati

D/18b  altri foraggi verdi

145.  Altre piante da foraggio

di cui:

D/18b

i)  mais verde (mais da silo)

326.  Granturco da foraggio

D/18b

iii)  altre piante foraggere

327.  Altri cereali da foraggio

328.  Altre piante da foraggio

D/19  Sementi e piantine per seminativi (esclusi cereali, legumi secchi, patate e piante da semi oleosi)

142.  Sementi di erba

143.  Altre sementi

D/20  Altre coltivazioni per seminativi

148.  Altre coltivazioni di seminativi non comprese nelle rubriche da 120 a 147

149.  Terreni dati in affitto pronti per la semina, compresi i terreni messi a disposizione del personale a titolo di compenso in natura

D/21  Terreni a riposo senza aiuti finanziari

146.  Terreni a riposo

Codice 0: Terreni a riposo (senza superfici «messe a riposo»)

D/22  Terreni a riposo soggetti a regime d'aiuto, non sfruttati economicamente

146.  

Codice 8: superfici messe a riposo obbligatoriamente e non coltivate (ai sensi del regolamento (CE) n. 1251/1999 del Consiglio (1))

F/1  Prati e pascoli, esclusi i pascoli magri

150.  Prati e pascoli permanenti

F/2  Prati e pascoli, esclusi i pascoli magri

151.  Prati incolti produttivi

G/1  Frutteti e piantagioni di bacche:

152.  Frutteti e bacche:

G/1a  Frutta fresca e bacche di specie d'origine temperata

349.  Frutta a semi

350.  Frutta a nocciolo

352.  Piccoli frutti e bacche

G/1b  frutta e bacche di specie d'origine subtropicale

353.  Frutta tropicale e subtropicale

G/1c  frutta a guscio

351.  Frutta a guscio

G/2  Agrumeti

153.  Agrumeti

G/3  Oliveti:

154.  Oliveti

G/3a  che producono normalmente olive da tavola

281.  Olive da tavola

G/3b  che producono normalmente olive per olio

282.  Olive destinate alla produzione di olio

283.  Olio d'oliva

G/4  Vigneti

155.  Vigneto

che producono normalmente:

G/4a  vino di qualità

286.  Uve da vinificazione per vino di qualità

289.  Vini di qualità

G/4b  altri vini

287.  Uve da vinificazione per vino da tavola e altri vini (eccetto i vini di qualità)

288.  Diversi prodotti della viticoltura (mosti, succhi, mistelle, acquaviti, aceti e altri, se ottenuti nell'azienda)

290.  Vini da tavola e altri vini (eccetto i vini di qualità)

G/4c  uva da tavola

285.  Uve da tavola

G/4d  uva passa

291.  Uva secca

G/5  Vivai

157.  Vivai

G/6  Altre coltivazioni permanenti

158.  Altre coltivazioni permanenti

G/7  Coltivazioni permanenti sotto vetro

156.  Coltivazioni permanenti protette

I/1  Coltivazioni successive secondarie (escluse le coltivazioni orticole e le coltivazioni sotto vetro)

Codice coltura «3» o «7»

I/2  Funghi

139.  Funghi

E  Orti familiari

 

II.  Consistenza del patrimonio zootecnico

J/1  Equini

22.  Equini (di tutte le età)

J/2  Bovini di meno di 1 anno, maschi e femmine

23.  Vitelli da ingrasso

24.  Altri bovini di meno di 1 anno

J/3  Bovini da 1 anno a meno di 2 anni: maschi

25.  Bovini da 1 anno a meno di 2 anni, maschi

J/4  Bovini da 1 anno a meno di 2 anni: femmine

26.  Bovini da 1 anno a meno di 2 anni, femmine

J/5  Bovini di 2 anni e più: maschi

27.  Bovini maschi di 2 anni e più

J/6  Giovenche di 2 anni e più

28.  Giovenche per allevamento

29.  Giovenche da ingrasso

J/7  Vacche da latte

30.  Vacche lattifere

31.  Vacche lattifere da riforma

J/8  Altre vacche

32.  Altre vacche

1.  Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di vitelli

2.  Vacche da lavoro

3.  Vacche non lattifere da riforma

J/9  Ovini (di tutte le età)

 

a)  ovini: femmine da riproduzione

40.  Pecore (ovini femmine di 1 anno e più)

b)  altri ovini

41.  Altri ovini

J/10  Caprini (di tutte le età)

 

a)  caprini: femmine da riproduzione

38.  Femmine da riproduzione

b)  altri caprini

39.  Altri caprini

J/11  Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

43.  Lattonzoli d'un peso vivo di meno di 20 kg

J/12  Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg

44.  Scrofe riproduttrici di almeno 50 kg

J/13  Altri suini

45.  Suini da ingrasso

46.  Altri suini

J/14  Polli da carne

47.  Polli da carne

J/15  Galline da uova

48.  Galline da uova

J/16  Altro pollame:

49.  Altri volatili

J/16a  tacchini

J/16b  anatre

J/16c  oche

J/16d  altro pollame

 

J/17  Coniglie fattrici

34.  Conigli, coniglie fattrici

J/18  Api

33.  Api

(1)   GU L 160 del 26.6.1999, pag. 1.

▼B




ALLEGATO III

DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE

A.   DEFINIZIONE DELL'UNITÀ DI DIMENSIONE EUROPEA (UDE)

1.

L'unità di dimensione europea corrisponde al valore di 1 000 ECU di reddito lordo standard totale dell'azienda per il periodo di riferimento «1980» fissato nell'allegato III, punto 1, della decisione 78/463/CEE della Commissione, modificato da ultimo dalla decisione 84/542/CEE della Commissione, dell'11 ottobre 1984.

2.

►M1  

Per i successivi periodi di riferimento per i quali sono stati rinnovati gli RLS, il valore di 1 000 ECU può essere moltiplicato per dei coefficienti che consentano di tener conto, in termini monetari, dell'evoluzione agro-economica globale della CEE nel suo complesso.

Detti coefficienti sono calcolati dalla Commissione e fissati previa consultazione degli Stati membri. La loro applicazione è decisa dai servizi competenti della Commissione previa consultazione dei servizi competenti degli Stati membri.

 ◄

B.   DIMENSIONE ECONOMICA DELL'AZIENDA

Per ottenere la dimensione economica di un'azienda, il reddito lordo totale dell'azienda stessa viene diviso per il numero di ECU in base al quale l'UDE è stata calcolata per il corrispondente periodo di riferimento conformemente al punto A del presente allegato.

▼M3

C.   CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE AGRICOLE

Le aziende agricole sono classificate per classi di dimensione, i cui limiti figurano in appresso.



Classi

Limiti in UDE

I

meno di 2 UDE

II

da 2 a meno di 4 UDE

III

da 4 a meno di 6 UDE

IV

da 6 a meno di 8 UDE

V

da 8 a meno di 12 UDE

VI

da 12 a meno di 16 UDE

VII

da 16 a meno di 40 UDE

VIII

da 40 a meno di 100 UDE

IX

da 100 UDE a meno di 250 UDE

X

pari o superiore a 250 UDE

In base alle norme di applicazione nel campo della rete di informazione contabile agricola e delle indagini comunitarie delle aziende agricole, le classi III e IV, V e VI, IX e X di cui sopra potrebbero essere raggruppate.

Gli Stati membri che, in applicazione dell'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento 79/65/CEE, fissano, per il campo d'osservazione della rete di informazione contabile agricola, una soglia di dimensione economica delle aziende che non corrisponde ai limiti delle classi di dimensione di cui sopra, devono suddividere queste ultime in sottoclassi i cui limiti corrispondono alle soglie fissate.



( 1 ) GU n. 109 del 23. 6. 1965, pag. 1859/65.

( 2 ) GU n. L 210 del 30. 7. 1981, pag. 1.

( 3 ) GU n. L 142 del 29. 5. 1984, pag. 3.

( 4 ) GU n. L 148 del 5. 6. 1978, pag. 1.

( 5 ) GU n. L 293 del 10. 11. 1984, pag. 22.

( 6 ) GU L 56 del 2.3.1988, pag. 1.

( 7 ) Le rubriche D/12 (piante sarchiate da foraggio), D/18 (piante foraggere), D/21 (terreni a riposo senza sovvenzioni), E (orti familiari), F1 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri), F/2 (pascoli magri) e J/11 (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) vengono prese in considerazione solo a determinate condizioni (cfr. punto 5 dell'allegato I).

( 8 ) Le coltivazioni successive secondarie (I/1) fanno parte dei seminativi (P1) e le rispettive RLS sono identiche a quelle dei seminativi corrispondenti.

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