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Il processo di stabilizzazione e di associazione

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Il processo di stabilizzazione e di associazione

L’Unione europea intende avviare un processo di stabilizzazione e di associazione con la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, l'Albania nonché il Montenegro e la Serbia, ivi compreso il Kossovo (in base alla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite) che costituivano la Repubblica federale della Jugoslavia nel 1999. In questa prospettiva, l’Unione europea mira a sviluppare un nuovo tipo di relazioni contrattuali con tali paesi: gli accordi di stabilizzazione e di associazione.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo del 26 maggio 1999 sul processo di stabilizzazione e di associazione per i paesi dell'Europa sudorientale [COM (1999) 235 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La comunicazione contribuisce alla definizione della strategia comune dell'Unione nei confronti dell'Europa sudorientale e costituirà il quadro delle relazioni tra l'Unione europea e la regione.

L'attuale approccio regionale

Già nel 1996 l'approccio regionale definiva un contesto per le relazioni con i cinque paesi della regione: Bosnia-Erzegovina, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Albania, ex Repubblica federale di Iugoslavia, che comprende ora Montenegro, Serbia e Kossovo (in base alla risoluzione 1244 del,Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite). Gli obiettivi dell'approccio regionale, fissati nel 1996, erano il sostegno all'attuazione degli accordi di pace di Dayton/Parigi e di Erdut e la creazione di una zona di stabilità politica e di prosperità economica, grazie:

  • al ripristino e alla difesa della democrazia e dello Stato di diritto;
  • al rispetto delle minoranze e dei diritti dell'uomo;
  • al rilancio dell'attività economica.

Il processo di stabilizzazione e di associazione

La comunicazione propone un nuovo approccio nei confronti dell'Europa sudorientale. Questo approccio implica un processo di stabilizzazione e di associazione che presuppone:

  • l'elaborazione di accordi di stabilizzazione e di associazione, nella prospettiva di un'adesione all'Unione europea, non appena saranno rispettati i criteri di Copenhagen;
  • lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali con la regione e al suo interno;
  • lo sviluppo degli aiuti economici e finanziari già disponibili;
  • l'aiuto al processo di democratizzazione, alla società civile, all'istruzione e allo sviluppo istituzionale;
  • la cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni;
  • lo sviluppo del dialogo politico.

Nella comunicazione si valuta inoltre, paese per paese, il rispetto delle condizioni stabilite nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione. Partendo dalle analisi effettuate, la Commissione ha dichiarato che i negoziati relativi ad accordi di stabilizzazione e di associazione con la Bosnia-Erzegovina e con la Croazia inizieranno non appena questi paesi rispetteranno le condizioni stabilite. Per quanto riguarda l’ex Repubblica federale di Iugoslavia, che comprende ora Montenegro, Serbia e Kossovo (in base alla risoluzione 1244 del,Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite), la Commissione ha fatto presente che la data d'inizio dei negoziati non è stata neppure prevista a causa del conflitto nel Kosovo. Ha invece annunciato che presenterà una proposta per l'apertura di negoziati con la ex Repubblica iugoslava di Macedonia. La Commissione si è dichiarata disposta a riferire in tempo utile sulla possibilità di aprire negoziati per un accordo di stabilizzazione e di associazione con l'Albania.

ATTI COLLEGATI

RELAZIONI BILATERALI

  • Albania

Accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Albania, dall’altra - Protocolli - Dichiarazioni[Gazzetta ufficiale L 107 del 28.4.2009].

  • Bosnia-Erzegovina

Proposta di decisione del Consiglio e della Commissione dell'8 aprile 2008 relativa alla conclusione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Bosnia-Erzegovina, dall'altra [COM(2008) 182 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Accordo interinale sugli scambi e sulle questioni commerciali tra la Comunità europea, da una parte, e la Bosnia-Erzegovina, dall'altra [Gazzetta ufficiale L 169 del 30.6.2008].

  • Croazia

Accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Croazia, dall’altra [Gazzetta ufficiale L 26 del 28.1.2005].

  • Macedonia

Accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, dall’altra [Gazzetta ufficiale L 84 del 20.3.2004].

  • Montenegro

Accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall’altra GU L 108 del 29.4.2010.

VALUTAZIONE

Relazione della Commissione del 30 marzo 2004 intitolata "Il processo di stabilizzazione e di associazione per i paesi dell’Europa sudorientale. Terza relazione annuale " [COM(2004) 202 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Relazione della Commissione del 26 marzo 2003 intitolata "Il processo di stabilizzazione e di associazione per i paesi dell’Europa sudorientale. Seconda relazione annuale " [COM(2003) 139 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Relazione della Commissione del 3 aprile 2002 intitolata "Il processo di stabilizzazione e di associazione per l'Europa sudorientale. Prima relazione annuale " [COM(2002) 163 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Ultima modifica: 07.06.2010

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