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Armi di distruzione di massa: lotta alla proliferazione

Armi di distruzione di massa: lotta alla proliferazione

 

SINTESI DI:

Decisione (PESC) 2017/809 a sostegno dell’attuazione della risoluzione 1540 (2004) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori

QUAL È LO SCOPO DELLA DECISIONE?

In conformità con la strategia dell’UE del 2003 contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, la decisione sostiene l’attuazione della risoluzione 1540 del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite. Essa fa seguito a decisioni simili adottate nel 2006, nel 2008 e nel 2013.

La strategia UE è concepita per prevenire, scoraggiare, arrestare e, ove possibile, eliminare i programmi connessi alle armi di distruzioni di massa (ADM) in tutto il mondo. Sin dalla nascita della strategia, avvenuta nel 2003, tra i principi fondamentali compaiono:

  • rafforzare i meccanismi internazionali di non proliferazione e lavorare per migliorare i sistemi che verificano le violazioni delle norme stabilite nei trattati multilaterali;
  • promuovere un ambiente stabile a livello regionale e internazionale, consolidando i programmi volti a promuovere il disarmo e integrando l’obiettivo della non proliferazione in tutte le attività politiche, diplomatiche ed economiche dell’UE;
  • lavorare a stretto contatto con partner chiave quali gli Stati Uniti, la Russia e la NATO e assistere i paesi terzi.

PUNTI CHIAVE

Il Consiglio effettua un monitoraggio costante della strategia, poiché riceve relazioni sui progressi compiuti con cadenza semestrale.

La strategia viene attuata attraverso progetti e attività quali ad esempio:

Nel 2008, l’UE ha adottato nuove linee d’azione sulla proliferazione delle ADM. L’intento era quello di rendere la strategia del 2003 più efficace, ad esempio sensibilizzando le istituzioni scientifiche, accademiche e finanziarie ed elaborando misure volte a prevenire il trasferimento di conoscenze sulle ADM alle parti sbagliate. Essi ribadiscono l’importanza della strategia del 2003 e dei principi che determinano l’azione dell’UE (efficace multilateralismo, prevenzione e cooperazione internazionale) e il loro ruolo nel contribuire all’attuazione della Risoluzione 1540 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

La Risoluzione 1540 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite obbliga i firmatari ad astenersi dal sostenere in qualsiasi modo attori non governativi* nelle attività di:

  • sviluppo,
  • acquisizione,
  • fabbricazione,
  • detenzione,
  • trasporto,
  • trasferimento o utilizzo

di armi chimiche o biologiche e dei relativi vettori.

Nel 2011, il Consiglio di sicurezza ha adottato la Risoluzione delle Nazioni Unite 1977, che riafferma che la proliferazione delle armi biologiche, chimiche e nucleari e dei relativi vettori costituisce una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali. Essa proroga fino al 2021 il mandato del Comitato 1540, un comitato il cui ruolo è quello di impegnarsi attivamente presso i governi e le organizzazioni pertinenti a livello internazionale, regionale e sub-regionale per promuovere la condivisione delle esperienze, delle lezioni apprese e delle pratiche efficaci nelle aree interessate dalla risoluzione UNSCR 1540.

La decisione fa riferimento al sostegno dell’UE in linea con la sua strategia sulle ADM, con l’obiettivo di promuovere il ruolo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e migliorarne le competenze nell’affrontare le sfide della proliferazione. In termini pratici, tale sostegno consiste nell’organizzazione di laboratori sub-regionali, visite ai paesi, incontri, eventie sforzi nell’ambito delle pubbliche relazioni. L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo è responsabile dell’attuazione tecnica dei progetti, in cooperazione con l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, l’Unione africana, l’Organizzazione degli Stati americani e la Lega degli Stati arabi, ove appropriato.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, consultare:

TERMINI CHIAVE

Attori non governativi: individui o organizzazioni con una significativa influenza politica, ma non alleati a un particolare paese o stato.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Decisione (PESC) del Consiglio 2017/809, dell’11 maggio 2017, a sostegno dell’attuazione della risoluzione 1540 (2004) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori (GU L 121 del 12.5.2017, pag. 39).

DOCUMENTI CORRELATI

Decisione (PESC) 2015/259 del Consiglio, del 17 febbraio 2015, a sostegno delle attività svolte dall’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) nell’ambito dell’attuazione della strategia dell’UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 43 del 18.2.2015, pag. 14).

Decisione 2014/913/PESC del Consiglio, del 15 dicembre 2014, a sostegno del codice di condotta dell’Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell’ambito dell’attuazione della strategia dell’UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 360 del 17.12.2014, pag. 44).

Decisione 2013/668/PESC del Consiglio, del 18 novembre 2013, a sostegno delle attività dell’Organizzazione mondiale della sanità nel settore della biosicurezza e della bioprotezione nell’ambito della strategia dell’Unione europea contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 310 del 20.11.2013, pag. 13).

Decisione 2013/391/PESC del Consiglio, del 22 luglio 2013, a sostegno dell’attuazione pratica della risoluzione 1540 (2004) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori (GU L 198 del 23.7.2013, pag. 40).

Le successive modifiche alla decisione 2013/391/GAI sono state incorporate nel documento originale. La presente versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

Decisione 2010/430/PESC del Consiglio, del 26 luglio 2010, che istituisce una rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione a sostegno dell’attuazione della strategia UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 202 del 4.8.2010, pag. 5).

Azione comune 2008/368/PESC del Consiglio, del 14 maggio del 2008, a sostegno dell’attuazione della risoluzione 1540 (2004) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e nell’ambito dell’attuazione della strategia dell’UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 127 del 15.5.2008, pag. 78).

Azione comune 2006/419/PESC del Consiglio, del 12 giugno del 2006, a sostegno dell’attuazione della risoluzione 1540 (2004) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e nell’ambito dell’attuazione della strategia dell’UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 165 del 17.6.2006, pag. 30).

Strategia dell’UE del 10 dicembre 2003 contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (doc. 15708/03, non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale).

Ultimo aggiornamento: 02.03.2018

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