EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Assegnazione di bande orarie negli aeroporti dell’Unione europea

Assegnazione di bande orarie negli aeroporti dell’Unione europea

 

SINTESI DI:

Regolamento (CEE) n. 95/93 relativo a norme comuni per l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti dell’Unione europea (regolamento sulle bande orarie)

QUAL È L’OBIETTIVO DEL REGOLAMENTO?

  • Il regolamento mira a garantire che, laddove la capacità dell’aeroporto sia insufficiente, le bande orarie* disponibili per l’atterraggio e il decollo siano utilizzate in modo efficiente e distribuite in modo imparziale, non discriminatorio e trasparente.
  • Il regolamento è stato più volte modificato, da ultimo con il regolamento (UE) 2022/2038. Spesso, tali modifiche sono state concepite per consentire ai vettori aerei* e agli aeroporti di adattarsi alle conseguenze negative derivanti dalla crisi economica e finanziaria globale, agli attacchi terroristici del settembre 2001, alla situazione epidemiologica (ad esempio la pandemia di COVID-19) o all’aggressione militare (quale la guerra in Iraq o la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina).

PUNTI CHIAVE

Il regolamento stabilisce i criteri obiettivi in base ai quali un aeroporto può essere classificato come aeroporto coordinato* o aeroporto a orari facilitati* qualora la sua capacità sia insufficiente.

Gli Stati membri dell’Unione europea (Unione) possono designare un qualsiasi aeroporto come aeroporto coordinato, purché:

  • venga condotta un’analisi della capacità;
  • vi sia una grave carenza di capacità che non può essere risolta a breve termine.

Coordinatore/facilitatore degli orari

  • Lo Stato membro responsabile di un aeroporto coordinato o a orari facilitati deve nominare a coordinatore aeroportuale o facilitatore di orari una persona fisica o ente giuridico avente conoscenze specifiche in materia di coordinamento degli orari degli aeromobili.
  • Il coordinatore/facilitatore degli orari agisce in modo imparziale, non discriminatorio e trasparente e dovrebbe essere funzionalmente separato da ogni singola parte interessata.
  • Il sistema di finanziamento delle attività del coordinatore garantirà lo status indipendente del coordinatore. Lo stesso coordinatore può essere nominato per più di un aeroporto.

Capacità dell’aeroporto

  • Le autorità competenti determinano, due volte all’anno, la capacità disponibile per l’assegnazione di bande orarie, secondo le due stagioni di programmazione (inverno ed estate) riconosciute dall’aviazione internazionale. Il calcolo della capacità di un aeroporto si basa su un’analisi obiettiva delle possibilità di accogliere il traffico aereo.
  • I vettori aerei devono rendere disponibili al coordinatore le informazioni pertinenti di cui fa richiesta.

Comitato di coordinamento

  • Lo Stato membro responsabile deve garantire che in un aeroporto coordinato sia istituito un comitato di coordinamento.
  • Il comitato di coordinamento presenta proposte e fornisce pareri al coordinatore sulle questioni riguardanti la capacità dell’aeroporto, e in particolare, sui seguenti aspetti:
    • possibilità di un aumento della capacità;
    • parametri di coordinamento;
    • metodi di controllo; e
    • linee guida a livello locale.
  • Sono ammessi a partecipare a tale comitato:
    • i vettori aerei che usano l’aeroporto;
    • l’autorità aeroportuale;
    • le autorità di controllo del traffico aereo;
    • rappresentanti dell’aviazione generale.

Procedura di assegnazione delle bande orarie

  • Secondo il principio generale relativo all’assegnazione delle bande orarie, un vettore aereo che ha operato una specifica serie di bande orarie* per almeno l’80 % del periodo di validità degli orari in estate o inverno ha il diritto alla stessa serie di bande orarie nel periodo di validità degli orari corrispondente dell’anno successivo (noti come diritti acquisiti). Di conseguenza, le bande orarie non sufficientemente utilizzate dai vettori aerei sono ricollocate nel fondo comune di bande orarie per la riassegnazione (il cosiddetto principio «use it or lose it»).
  • Il regolamento prevede l’istituzione di fondi comuni di bande orarie contenenti le bande orarie di nuova creazione, quelle inutilizzate e quelle cedute da un vettore o divenute disponibili in altro modo.
  • Il coordinatore tiene conto anche di altre regole e linee guida stabilite dal settore del trasporto aereo, nonché delle linee direttrici locali proposte dal comitato di coordinamento e approvate dallo Stato membro o da qualsiasi altro organismo responsabile dell’aeroporto, purché queste siano compatibili con il regolamento sulle bande orarie e il diritto dell’Unione.
  • Se la richiesta di una banda oraria non può essere accolta, il coordinatore ne comunica le ragioni alla compagnia aerea, proponendo in alternativa la banda oraria più vicina.
  • In determinate circostanze specifiche (ad esempio tra società controllanti e controllate, nel caso in cui si verifichi un’acquisizione parziale o totale o di un trasferimento ad un’altra rotta), i vettori aerei possono scambiare tra loro o trasferire a un altro vettore le bande orarie. In questi casi è sempre richiesta la conferma esplicita da parte del coordinatore.
  • Uno Stato membro può riservare determinate bande orarie per servizi regionali.

Misure di sollievo temporaneo dalle regole di utilizzazione delle bande orarie

  • Va osservato che, durante la pandemia di COVID-19, è stato sospeso il principio «use it or lose it», fornendo un sollievo temporaneo dalle regole di utilizzazione delle bande orarie. Il traffico aereo ha visto una forte ripresa dal periodo di programmazione estiva 2022 e il traffico aereo per il periodo di programmazione invernale 2022/2023 dovrebbe raggiungere circa il 90 % dei livelli del 2019. Tuttavia, la situazione nel settore dell’aviazione resta dubbia a causa del rischio che compaiano nuove varianti della COVID-19, a cui si aggiunge l’impatto della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina sul traffico aereo e sulla capacità dei vettori aerei di utilizzare le proprie bande orarie, poiché ai vettori aerei dell’Unione è proibito accedere allo spazio aereo di Bielorussia, Russia e Ucraina.
  • Il regolamento di modifica (UE) 2022/2038 stabilisce norme per garantire che i vettori aerei che non riescono a utilizzare le proprie bande orarie conformemente al tasso di utilizzo delle bande orarie stabilito dal regolamento (CEE) n. 95/93 non perdano automaticamente il primato per la serie di bande orarie di cui potrebbero altrimenti godere.
  • Dal momento che il regolamento (CEE) n. 95/93 mira a garantire un uso efficiente della capacità dell’aeroporto e un accesso equo a tutti i vettori aerei con capacità dell’aeroporto limitate, l’adeguamento dei requisiti normali di utilizzo delle bande orarie attraverso un tasso di utilizzo più basso, o eccezioni di non utilizzo giustificate, le misure dovrebbero essere strettamente limitate alle situazioni in cui è necessario un allentamento delle norme in materia di bande orarie e non dovrebbero portare a vantaggi concorrenziali sleali per i vettori aerei detentori di bande orarie storiche. Il regolamento di modifica (UE) 2022/2038 stabilisce inoltre le condizioni in base alle quali i vettori aerei continuano ad avere diritto a una serie di bande orarie ai sensi del regolamento (CEE) n. 95/93, e definisce i requisiti per i vettori aerei interessati per sbloccare la capacità inutilizzata. Il periodo interessato va dal 30 ottobre 2022 al 28 ottobre 2023, in linea con le previsioni sulla ripresa dell’Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea.
  • Se nel corso dello stesso periodo un vettore aereo può dimostrare di aver utilizzato la serie di bande orarie a esso assegnata per almeno il 75 % del tempo durante il periodo di programmazione per il quale è stato assegnato, ha il diritto di utilizzare la stessa serie di bande orarie nel successivo periodo di assegnazione equivalente.
  • Il regolamento di modifica (UE) 2022/2038 consente inoltre alla Commissione europea, per mezzo di atti delegati, di abbassare il tasso minimo di utilizzo per qualsiasi periodo di programmazione compreso tra il 30 ottobre 2022 e il 28 ottobre 2023 se il traffico aereo settimanale scende al di sotto dell’80 % (rispetto ai dati del 2019) per due settimane consecutive a causa della COVID-19, di un’altra situazione epidemiologica o come conseguenza diretta dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Esecuzione

  • Il piano di volo di un vettore aereo può essere respinto dalle autorità competenti per la gestione del traffico aereo se il vettore aereo intende atterrare o decollare in un aeroporto coordinato senza disporre di una banda oraria assegnata dal coordinatore.
  • Se un vettore aereo opera ripetutamente e intenzionalmente servizi aerei in un momento significativamente diverso dalle bande orarie assegnate o in un modo significativamente diverso, il coordinatore può decidere di ritirare le serie di bande orarie da tale compagnia aerea. Di conseguenza, tale vettore aereo potrebbe perdere i diritti acquisiti.
  • Gli Stati membri sono tenuti a garantire che siano disponibili sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per far fronte a questo tipo di situazioni.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA IL REGOLAMENTO?

Il regolamento si applica a partire dal 22 febbraio 1993.

CONTESTO

In seguito alle comunicazioni pubblicate nel 2007 e nel 2008 sull’applicazione del regolamento, la Commissione ha presentato una proposta di rifusione del regolamento nel 2011. La proposta è oggetto di esame della procedura legislativa tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea.

Per ulteriori informazioni, si veda:

TERMINI CHIAVE

Bande orarie. Il permesso dato da un coordinatore di utilizzare l’intera gamma di infrastrutture aeroportuali necessarie per operare un servizio aereo in un aeroporto coordinato in una data e in un orario specifici al fine di atterrare o decollare.
Vettore aereo. Una compagnia di trasporto aereo titolare di una licenza di esercizio valida o equivalente almeno fino al 31 gennaio per il successivo periodo di programmazione estiva, o fino al 31 agosto per il successivo periodo di programmazione invernale. Ai fini dell’articolo 4 (coordinatore/facilitatore degli orari), 8 (procedura di assegnazione delle bande orarie), 8(a) (mobilità delle bande orarie), 10 (pool di bande orarie) e 10(a) (assegnazione delle bande orarie in risposta alla crisi COVID-19), la definizione del vettore aereo include anche gli operatori dell’aviazione commerciale, quando operano secondo determinati orari. Ai sensi dell’articolo 7 (informazioni sugli orari e i coordinatori) e 14 (esecuzione), la definizione di vettore aereo comprende anche tutti gli operatori di aeromobili civili.
Aeroporto coordinato. Un aeroporto con un elevato livello di congestione in cui la domanda supera la capacità nel pertinente periodo e in cui, per atterrare o decollare, è necessario per un vettore aereo aver ottenuto l’assegnazione di una banda oraria da parte di un coordinatore.
Aeroporto a orari facilitati. Un aeroporto in cui esiste un rischio di congestione in alcuni periodi e in cui è stato nominato un facilitatore degli orari, con il compito di agevolare l’attività dei vettori aerei che operano o intendono operare in tale aeroporto.
Serie di bande orarie. Almeno cinque bande orarie richieste e assegnate per lo stesso orario nello stesso giorno della settimana in un periodo di validità degli orari.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Regolamento (CEE) n. 95/93 del Consiglio, del 18 gennaio 1993, relativo a norme comuni per l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità (GU L 14 del 22.1.1993, pag. 1).

Le successive modifiche al regolamento (CEE) n. 95/93 sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

DOCUMENTI CORRELATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull’applicazione del regolamento (CEE) n. 95/93 modificato relativo a norme comuni per l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità [COM (2008) 227 final del 30.4.2008].

Comunicazione della Commissione sull’applicazione del regolamento (CE) n. 793/2004 relativo a norme comuni per l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità [COM(2007) 704 final del 15.11.2007].

Ultimo aggiornamento: 14.12.2022

Top