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Commercio equo e solidale —Programmi in ambito commerciale a garanzia della sostenibilità

Commercio equo e solidale —Programmi in ambito commerciale a garanzia della sostenibilità

 

SINTESI DI:

Comunicazione della commissione [COM(2009) 215 def.]: il ruolo del commercio equo e solidale e dei programmi non governativi in ambito commerciale a garanzia della sostenibilità

QUAL È LO SCOPO DELLA COMUNICAZIONE?

  • Descrive gli sviluppi a partire dalla comunicazione sul commercio equo e solidale* pubblicata nel 1999 dalla Commissione europea.
  • Suggerisce delle misure che le autorità pubbliche, i sostenitori del commercio equo e solidale e altri possono intraprendere per promuovere tale concetto.

PUNTI CHIAVE

Dal 1999 è stato introdotto un marchio di certificazione Fairtrade, unico e verificato in modo indipendente. Esso sostituisce le etichette nazionali e ha sensibilizzato i consumatori.

  • I criteri del commercio equo e solidale comprendono:
    • un prezzo equo al produttore;
    • parte dei pagamenti da versare in anticipo, se così richiesto dal produttore;
    • relazioni stabili e a lungo termine;
    • trasparenza e tracciabilità lungo l’intera catena di fornitura;
    • pratiche di produzione che rispettino le convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro;
    • rispetto dell’ambiente, dei diritti dell’uomo (in particolare della donna e del bambino) e dei metodi di produzione tradizionali;
    • sostegno ai produttori per lo sviluppo del proprio potenziale, per la produttività agricola e per l’accesso ai mercati di esportazione;
    • misure di sensibilizzazione sul commercio equo e solidale e i suoi obiettivi;
    • valutazioni d’impatto sul concetto.

La Commissione suggerisce:

  • che i programmi privati volti a promuovere il commercio equo e solidale debbano
    • escludere ogni interferenza governativa;
    • esaminare possibili sinergie e un’interpretazione comune;
    • valutare obiettivamente gli effetti delle proprie iniziative;
  • che gli offerenti per gli appalti pubblici, quando richiedono beni e servizi sostenibili, debbano tener conto dell’etichetta del commercio equo e solidale;
  • che l’UE debba identificare delle modalità in cui poter utilizzare il bilancio dell’Unione europea al fine di promuovere il commercio equo e solidale.

Nel 2010, la Commissione ha presentato una comunicazione che sottolineava il triplo vantaggio che offre una maggiore apertura del commercio: crescita economica, scelta dei consumatori e creazione di posti di lavoro.

Nel 2012, la Commissione ha presentato una nuova comunicazione al fine di rafforzare le sinergie fra le politiche commerciali e di sviluppo. Essa spiegava come tale combinazione potesse rilanciare i lavori e la crescita nell’Unione europea (UE) e creare migliori condizioni di commercio e investimento nei paesi in via di sviluppo.

* TERMINI CHIAVE

Commercio equo e solidale: un rapporto commerciale, basato sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che punta a una maggiore uguaglianza nel commercio internazionale. Contribuisce allo sviluppo sostenibile offrendo migliori condizioni commerciali ai produttori e ai lavoratori emarginati (soprattutto nei paesi in via di sviluppo), garantendone al contempo i diritti. Le organizzazioni di commercio equo e solidale, rafforzate dai consumatori, sono impegnate attivamente nel sostegno dei produttori, svolgendo attività di sensibilizzazione e informazione sui cambiamenti alle norme e alle pratiche degli accordi convenzionali di commercio internazionale.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale europeo — Contribuire allo sviluppo sostenibile: il ruolo del commercio equo e solidale e dei programmi non governativi in ambito commerciale a garanzia della sostenibilità [COM(2009) 215 def. del 5.5.2009]

DOCUMENTI CORRELATI

Comunicazione della Commissione al Consiglio sul «commercio equo e solidale» [COM(99) 619 def. del 29.11.1999]

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Commercio, crescita e affari mondiali: La politica commerciale quale componente essenziale della strategia 2020 dell’UE [COM(2010) 612 def. del 9.11.2010]

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo: Commercio, crescita e sviluppo: ripensare le politiche commerciali e d’investimento per i paesi più bisognosi [COM(2012) 22 def. del 27.1.2012]

Ultimo aggiornamento: 07.12.2016

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