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Promuovere lo screening dei tumori nell’Unione europea

Promuovere lo screening dei tumori nell’Unione europea

Il cancro è una delle malattie e delle cause di morte più importanti in tutta l’Europa. L’organizzazione e la fornitura di servizi sanitari e assistenza medica sono responsabilità nazionali, ma l’Unione europea (UE) può integrare le politiche in uso, contribuendo a migliorare la sanità pubblica e a combattere questa patologia.

ATTO

Raccomandazione del Consiglio, del 2 dicembre 2003, sullo screening dei tumori (Gazzetta ufficiale L 327 del 16 dicembre 2003, pag. 34-38).

SINTESI

Il cancro è una delle malattie e delle cause di morte più importanti in tutta l’Europa. L’organizzazione e la fornitura di servizi sanitari e assistenza medica sono responsabilità nazionali, ma l’Unione europea (UE) può integrare le politiche in uso, contribuendo a migliorare la sanità pubblica e a combattere questa patologia.

CHE COSA FA LA RACCOMANDAZIONE?

Lo screening consente di individuare i tumori in una fase precoce, aumentando le probabilità di successo del trattamento. La raccomandazione spinge i paesi dell’UE ad attuare programmi di screening dei tumori. Contempla fattori quali la registrazione e la gestione dei dati di screening, il monitoraggio del processo e la formazione del personale. La Commissione europea presenta relazioni riguardanti l’attuazione di tali programmi, incoraggia le autorità nazionali a cooperare nel campo della ricerca e in quello dell’adozione di migliori prassi, oltre a contribuire allo sviluppo di linee guida sullo screening dei tumori.

PUNTI CHIAVE

  • Due relazioni della Commissione sull’attuazione della raccomandazione del 2003 confermano i grandi progressi compiuti in tal senso.
  • Tutti e 28 i paesi dell’UE tranne quattro avevano attuato un piano nazionale di controllo dei tumori prima del 2013.
  • Nel 2014 la Commissione ha riunito un gruppo di esperti di controllo dei tumori affinché fornisse assistenza e consulenza in questo settore.
  • Sempre nel 2014 è stata lanciata un’iniziativa volta a redigere una guida europea sul miglioramento della qualità nel controllo dei tumori.
  • Una quarta versione del Codice europeo contro il cancro è attualmente in corso di stesura.
  • Esistono delle linee guida europee riguardanti il cancro della mammella (2013), della cervice uterina (2007, aggiornata nel 2014) e del colon-retto (2010). Stando alle proiezioni attuali, tra il 2010 e il 2020 verranno eseguiti oltre 500 milioni di screening per questi tre tipi di cancro.
  • La Commissione sta sviluppando un programma per l’assicurazione della qualità nei servizi legati al tumore al seno.
  • Tra il 2007 e il 2014 l’UE ha investito oltre 1,4 miliardi di euro nella ricerca sul cancro.
  • Nel 2012 il Centro comune di ricerca della Commissione è stato incaricato di coordinare il sistema informativo europeo sul cancro.

CONTESTO

Il numero stimato di decessi per patologie tumorali nell’UE nell’anno 2012 è di 1,263 milioni. Il più comune è risultato essere il cancro ai polmoni, seguito da quello del colon-retto, della mammella e dello stomaco. Nello stesso anno sono stati diagnosticati più di 2,6 milioni di casi di tumore, esclusi i tumori della pelle non connessi al melanoma.

Per maggiori informazioni, consultare il sito web della direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare della Commissione europea sulle patologie gravi e croniche.

ATTI COLLEGATI

Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Attuazione della comunicazione della Commissione, del 24 giugno 2009, « Lotta contro il cancro: un partenariato europeo» [COM(2009) 291 def] e seconda relazione sull’attuazione della raccomandazione del Consiglio, del 2 dicembre 2003, sullo screening dei tumori (2003/878/CE), COM(2014) 584 final del 23 settembre 2014.

Decisione della Commissione, del 3 giugno 2014, che istituisce un gruppo di esperti della Commissione sulla lotta contro il cancro e abroga la decisione 96/469/CE (2014/C 167/05) ((GU C 167 del 4 giugno 2014, pag. 4-8).

Ultimo aggiornamento: 09.07.2015

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