3.5.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 163/21


Impugnazione proposta il 26 febbraio 2021 dall’American Airlines, Inc. avverso la sentenza del Tribunale (Prima Sezione ampliata) del 16 dicembre 2020, causa T-430/18, American Airlines / Commissione

(Causa C-127/21 P)

(2021/C 163/26)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrente: American Airlines, Inc. (rappresentanti: J.-P. Poitras, avocat, J. Ruiz Calzado, abogado, J. Wileur, avocat)

Altre parti nel procedimento: Commissione europea, Delta Air Lines, Inc.

Conclusioni della ricorrente

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

disapplicare e annullare la sentenza impugnata;

annullare la decisione della Commissione C(2017) 2788 final del 30 aprile 2018;

in subordine, ove lo ritenga necessario, rinviare la causa dinanzi al Tribunale per il riesame conformemente alla sentenza della Corte;

condannare la Commissione a sopportare le proprie spese e quelle sostenute dalla ricorrente, inerenti sia al presente procedimento sia al procedimento dinanzi al Tribunale;

adottare ogni altra misura che la Corte ritenga opportuna.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del proprio ricorso la ricorrente deduce un unico motivo, vertente sul fatto che il Tribunale è incorso in un errore di diritto nell’accogliere l’interpretazione giuridica errata della Commissione secondo cui il criterio dell’«uso adeguato» di cui alla clausola 1.10 degli impegni di fusione dell’American-US Airways (in prosieguo: gli «impegni») significa unicamente «assenza di uso improprio» e in tal modo la sentenza ha erroneamente confermato la decisione C(2017) 2788 final della Commissione, del 30 aprile 2018, che concede diritti acquisiti alla Delta Airlines (Caso M.6607 — US Airways/American Airlines).

Tale motivo consta di tre parti:

1.

Nella prima parte, la ricorrente pone l’accento sul corretto approccio giuridico per interpretare il criterio dell’«uso adeguato» per la concessione di diritti acquisiti ai sensi della clausola 1.10 degli impegni e dimostra che il Tribunale è incorso in un errore di diritto nel suo approccio interpretativo.

2.

Nella seconda parte, la ricorrente dimostra che il Tribunale è, inoltre, incorso in un errore di diritto nell’accogliere l’analisi della Commissione secondo cui «uso adeguato» significa unicamente «assenza di uso improprio» accettando in tal modo erroneamente che la Delta non avesse operato 470 bande orarie correttive.

3.

Nella terza parte, la ricorrente spiega gli ulteriori errori di diritto della sentenza nell’interpretazione della clausola 1.9 degli impegni, in particolare della formulazione «conforme all’offerta» basata su un’errata analisi giuridica del formulario MC.