5.8.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 263/71


Ricorso proposto il 20 giugno 2019 — Wuhrer/Parlamento

(Causa T-374/19)

(2019/C 263/76)

Lingua processuale: l’italiano

Parti

Ricorrente: Lina Wuhrer (Brescia, Italia) (rappresentante: M. Paniz, avvocato)

Convenuta: Parlamento europeo

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

Annullare il comunicato della Direzione Generale delle Finanze del Parlamento europeo, che ha recepito la delibera n. 14/2018 del 12.7.2018 dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati e/o la delibera n. 6/2018 del Consiglio di Presidenza del Senato della Repubblica e, comunque,

annullare la rideterminazione ed il ricalcolo dell’assegno di vitalizio erogato dal Parlamento europeo;

per l’effetto, sia accertato e dichiarato il diritto di parte ricorrente al mantenimento dell’assegno vitalizio in questione nella misura maturata e maturanda sulla base della normativa previgente alla delibera n. 14/2018 dell’Ufficio di Presidenza della Camera e/o alla delibera n. 6/2018 del Consiglio di Presidenza del Senato della Repubblica, con condanna dello stesso Parlamento europeo al versamento in suo favore di tutte le somme indebitamente trattenute da maggiorarsi con la rivalutazione monetaria e gli interessi legali dalla data della trattenuta al saldo, nonché

con condanna del Parlamento europeo a dare attuazione all’emananda sentenza ed all’immediata integrale ricostituzione dell’originaria misura dell’assegno vitalizio, oltre che al risarcimento di tutti i danni, se e nella misura in cui risulteranno dovuti a parte ricorrente.

In ogni caso: spese, compenso di avvocato, oltre ad IVA, CA e rimborso forfettario, interamente rifusi.

Motivi e principali argomenti

I motivi e principali argomenti sono simili a quelli invocati nella causa T-345/19, Santini/Parlamento.