29.5.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 168/22 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Curtea de Apel Pitești (Romania) il 27 febbraio 2017 — SC Cali Esprou SRL/Administraţia Fondului pentru Mediu
(Causa C-104/17)
(2017/C 168/29)
Lingua processuale: il rumeno
Giudice del rinvio
Curtea de Apel Pitești
Parti
Ricorrente: SC Cali Esprou SRL
Resistente: Administraţia Fondului pentru Mediu
Questione pregiudiziale
Se l’articolo 15 della direttiva 94/62/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (1), possa essere interpretato nel senso che osta all’adozione di una normativa in uno Stato membro dell’Unione europea, che istituisce un contributo per l’operatore economico che immette sul mercato nazionale merce imballata e imballaggi, ma che non interviene in nessun modo sulle merci o sugli imballaggi, bensì li aliena nella medesima forma a un operatore economico il quale, a sua volta, li aliena al consumatore finale, contributo il cui importo è fissato per chilogrammo (kg), in base alla differenza tra, da una parte, le quantità di rifiuti di imballaggio corrispondenti agli obiettivi minimi di recupero o incenerimento negli impianti di incenerimento con recupero di energia e di recupero mediante riciclaggio e, dall’altra, le quantità di rifiuti di imballaggio effettivamente recuperate o incenerite negli impianti di incenerimento con recupero di energia e recuperate mediante riciclaggio.
(1) Direttiva 94/62/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU 1994 L 365, pag. 10).