14.3.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 98/47 |
Ricorso proposto il 31 dicembre 2015 — Sony e Sony Electronics/Commissione
(Causa T-762/15)
(2016/C 098/62)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrenti: Sony Corporation (Tokyo, Giappone), e Sony Electronics, Inc (San Diego, Stati Uniti) (rappresentanti: N. Levy e E. Kelly, Solicitors, e R. Snelders, avvocato)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
Le ricorrenti chiedono che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione della Commissione del 21 ottobre 2015, caso AT.39639 — Unità dischi ottici, relativa a un procedimento ai sensi dell’articolo 101 TFUE e dell’articolo 53 dell’accordo SEE, nella parte in cui riguarda le ricorrenti; |
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in subordine, nell’esercizio della propria competenza estesa al merito, ridurre le ammende imposte alle ricorrenti in applicazione di tale decisione, e |
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condannare la Commissione alle spese e agli altri oneri sostenuti dalle ricorrenti nell’ambito della presente causa. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, le ricorrenti deducono due motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sulla circostanza che la decisione impugnata incorre in errori di fatto e di diritto nell’affermare che le ricorrenti hanno commesso una infrazione dell’articolo 101 TFUE per oggetto.
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2. |
Secondo motivo, vertente, in subordine, sugli errori di fatto e di diritto in cui è incorsa la decisione impugnata e sulla sua inadeguata motivazione.
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