4.7.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 257/42 |
Ricorso proposto il 17 maggio 2022 — Melnichenko / Consiglio
(Causa T-271/22)
(2022/C 257/55)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: Andrey Melnichenko (St. Moritz, Svizzera) (rappresentanti: G. Lansky, P. Goeth, A. Egger, avvocati)
Convenuto: Consiglio dell’Unione europea
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare, ai sensi dell’articolo 263 TFUE, la decisione (PESC) 2022/397 del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (1), nonché il regolamento di esecuzione (UE) 2022/396 del Consiglio, del 9 marzo 2022, che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (2) (in prosieguo: gli «atti impugnati»), nella parte in cui tali atti riguardano il ricorrente; e |
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condannare il Consiglio alle spese, ai sensi dell’articolo 134 del regolamento di procedura. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce due motivi.
1. |
Primo motivo di ricorso, vertente su un’illegittima violazione dei diritti fondamentali del ricorrente, ivi compreso il diritto alla vita privata e familiare, al domicilio e alle comunicazioni, nonché il diritto di proprietà.
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2. |
Secondo motivo di ricorso, vertente su un errore di valutazione commesso dal Consiglio nell’inserire il nome del ricorrente negli allegati agli atti impugnati.
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