52001DC0702

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni - Soluzione efficace dei problemi nel mercato interno ("SOLVIT") /* COM/2001/0702 def. */


COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E AL COMITATO DELLE REGIONI - Soluzione efficace dei problemi nel mercato interno ("SOLVIT")

Sintesi

La rete SOLVIT è stata istituita al fine di assistere i cittadini e le imprese nel caso in cui si verifichi un problema legato ad una possibile scorretta applicazione delle norme sul mercato interno da parte di una pubblica amministrazione di un altro Stato membro. Si basa sulla rete attualmente esistente di centri di coordinamento creati nel 1997, uno in ciascuno Stato membro, per affrontare tali casi problematici. La rete esistente presenta tuttavia alcuni difetti cui occorre porre rimedio.

La comunicazione propone pertanto quattro interventi migliorativi:

- istituire entro giugno 2002 una banca dati on line a livello dell'UE, che sia di facile uso, promuova la trasparenza e stimoli gli Stati membri a conseguire migliori risultati attraverso un'emulazione reciproca (peer pressure);

- indicare ai centri di coordinamento principi chiari da applicare nella gestione dei casi nel quadro della rete SOLVIT. Questi principi verranno delineati in una raccomandazione della Commissione rispetto alla quale il Consiglio è invitato a impegnarsi;

- promuovere diffusamente la rete SOLVIT una volta istituita. Campagne informative mirate dirette agli "intermediari europei" potrebbero integrare gli interventi nazionali;

- adottare interventi preventivi cercando di eliminare le cause di problemi ricorrenti.

// 1. Introduzione

Il mercato interno offre molteplici opportunità ai cittadini e alle imprese ... // Ogni giorno migliaia di cittadini e di imprese in Europa sfruttano le numerose ed interessanti opportunità offerte dal mercato interno. Ci sono coloro che desiderano trasferirsi in un altro Stato membro e per questo richiedono un permesso di soggiorno. Coloro che desiderano lavorare come medico, infermiere o ingegnere richiedono il riconoscimento della loro qualifica professionale. Le imprese vendono i loro prodotti in tutto il mercato interno oppure aprono sedi nei principali mercati dell'UE; devono poi rispettare le valutazioni di conformità, i marchi CE ed altri obblighi. Ecco che cos'è il mercato interno: uno spazio nel quale le persone sono libere di realizzare le loro aspirazioni, le imprese possono prosperare e lo spirito d'iniziativa è premiato. Le norme sul mercato interno intendono consentire il raggiungimento di tali risultati e non costituire un intralcio.

...ma talvolta le norme sono mal applicate e i benefici negati. // Indipendentemente dalla cura con cui il quadro giuridico del mercato interno possa essere delineato, errori, incomprensioni e controversie sono comunque inevitabili, se non altro in ragione del numero assai elevato di movimenti e operazioni a carattere transfrontaliero. Un'amministrazione locale impiega troppo tempo per rilasciare un permesso di soggiorno, un diploma valido non viene riconosciuto, qualcuno ha difficoltà a far immatricolare un'automobile, un'autorità nazionale vieta la commercializzazione di un particolare tipo di macchinario, che pure ha già ottenuto la prescritta omologazione nello Stato membro d'origine. Sono queste alcune delle tipologie di problemi legati al mercato interno che le persone si trovano ad affrontare.

Quando ciò accade, occorre disporre di un rimedio rapido. // La soluzione di questi problemi pratici è essenziale per la credibilità del mercato interno agli occhi dei cittadini e degli operatori economici, soprattutto nel caso delle piccole e medie imprese. L'esperienza tuttavia ci insegna che la risoluzione dei problemi richiede molto tempo, talvolta molti mesi o addirittura qualche anno. Accade addirittura che alcuni problemi non trovino mai una soluzione. Molti, di fronte ai lunghi ritardi oppure non sapendo a chi rivolgersi, rinunciano a presentare un reclamo oppure si arrendono tout court. Ciò impedisce a molti di usufruire di quanto previsto dal diritto comunitario, con conseguente erosione della fiducia nell'Unione europea.

Spesso la conclusione di una causa richiede anni. // In taluni casi è necessario intraprendere un'azione legale per ottenere il rispetto dei propri diritti: le norme vengono così interpretate, vengono stabiliti importanti precedenti e si ha un effetto deterrente rispetto alla commissione di altri successivi illeciti. Spetta alla Commissione garantire che il diritto comunitario sia integralmente rispettato dagli Stati membri, soprattutto nel caso di mancato recepimento delle norme comunitario o di presunta incompatibilità di norme nazionali con il diritto comunitario. La soluzione delle controversie può tuttavia richiedere anni [1] - un tempo spesso troppo lungo perché la sentenza sia utile a chi ha originariamente presentato la denuncia. Nel caso di problemi derivanti da una scorretta applicazione delle norme si dovrebbe comunque poter avere accesso ad un rimedio rapido, senza essere costretti ad intraprendere un'azione legale.

[1] Cfr. il "Quadro di valutazione del mercato interno" pubblicato a maggio 2001.

Occorre pervenire a soluzioni pragmatiche. // Al fine di aumentare la fiducia dei consumatori nel settore privato [2] sono stati compiuti notevoli progressi sul fronte della promozione di strumenti alternativi di composizione delle controversie (ADR) che comportano l'intervento di un terzo neutrale. Gli strumenti di ADR possono far risparmiare tempo e denaro e sono destinati a produrre minor risentimento di un'azione legale. La rete FIN-NET [3], ad esempio, consente ai consumatori insoddisfatti di risolvere rapidamente i problemi legati all'acquisto di un prodotto finanziario transfrontaliero. Un altro esempio è rappresentato dalla rete europea extragiudiziale [4] per la risoluzione delle controversie in materia di consumo. Molto è stato fatto anche per l'introduzione dell'ADR on line [5]. Questi strumenti si concentrano principalmente sulle operazioni commerciali tra imprese e consumatori (consumer-to-business ovvero C2B) mentre la presente comunicazione tratta i problemi dei cittadini o delle imprese derivanti da una scorretta applicazione delle norme sul mercato interno [6] da parte delle pubbliche amministrazioni (consumer-to-administration e business-to-administration, ovvero C2A e B2A). Tali problemi sono provocati nella maggior parte dei casi da una mancanza di conoscenza o da semplici sviste burocratiche.

[2] La Commissione pubblicherà tra breve un libro verde sull'ADR nel settore privato.

[3] Cfr. http://europa.eu.int/comm/internal_market/en/finances/consumer/adr.htm

[4] SEC(2000) 405

[5] La Commissione pubblicherà tra breve una comunicazione sulla promozione di servizi di risoluzione delle controversie on line (ODR) nella società dell'informazione. Ulteriori informazioni concernenti le attività in tema di ODR sono accessibili alla pagina Internet http://econfidence.jrc.it.

[6] Le norme sul mercato interno disciplinano il funzionamento del mercato interno ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 2, del Trattato CE.

Uno sportello unico per i problemi transfrontalieri

Occorre inoltre un miglior coordinamento dei diversi meccanismi di assistenza ai cittadini e alle imprese. // Il mondo, visto attraverso gli occhi di un cittadino o di un'impresa, appare diverso rispetto a come esso appaia attraverso la lente del settore pubblico. I cittadini che incontrino un problema a livello di mercato interno, sia che si tratti di un'esperienza negativa nell'acquisto transfrontaliero di un bene sia che si tratti del tentativo di esercitare le proprie libertà civili, non desiderano vagare alla ricerca di un aiuto. Vogliono un referente unico cui rivolgersi, che fornisca loro informazioni chiare in merito ai loro diritti, offra consulenza ed uno strumento di tutela. Lo stesso vale per le imprese.

Molti passi avanti sono stati compiuti per fornire ai cittadini e alle imprese informazioni in merito ai diritti di cui sono titolari e assistenza nel caso in cui incontrino un problema [7]. L'iniziativa "Dialogo con i cittadini e le imprese" fornisce una miriade di informazioni utili ed il Servizio di orientamento dei cittadini, che essa prevede presto sarà rilanciato, fornisce consulenza ed assistenza personalizzate su come risolvere problemi pratici. Le altre iniziative menzionate nella figura 1 rappresentano anch'esse elementi chiave del servizio offerto ai cittadini e alle imprese. È comunque chiaro che occorrono ulteriori interventi per integrare tra loro le iniziative esistenti in modo che gli europei abbiano accesso ad un servizio completo ed unitario. Nel quadro dell'iniziativa e-Commission [8], l'impiego di portali Internet consentirà ai cittadini e alle imprese di accedere facilmente a tutti i servizi di informazione, consulenza e risoluzione dei problemi già dall'inizio del prossimo anno, senza che sia necessario conoscere a fondo le strutture amministrative dell'UE. Sempre all'inizio del prossimo anno la Commissione riunirà i responsabili dei servizi di informazione, consulenza e risoluzione dei problemi per uno scambio di informazioni e per elaborare una strategia che consenta di rendere tali servizi più coerenti tra loro.

[7] Cfr. allegato 1, che fornisce una serie di informazioni, tra cui alcuni indirizzi Internet.

[8] Cfr. SEC(2001)924 e http://www.cc.cec/di/e-commission/docs/sec_2001_0924_en.pdf. nonché la comunicazione "Towards the e-Commission - EUROPA 2nd Generation" (Verso la e-Commissione - la seconda generazione del server Europa) disponibile al seguente indirizzo Internet: http://www.europa.eu.int/comm/dgs/press_communication/pdf/e2g_en.pdf

>SPAZIO PER TABELLA>

// Figura 3 - La rete ha trattato solo un numero esiguo di casi

//

>RIFERIMENTO A UN GRAFICO>

Nota: numero di casi per centro di coordinamento (1999 - 2000)

Altre istituzioni comunitarie hanno auspicato l'introduzione di cambiamenti. // Non è soltanto la Commissione a ritenere necessari i cambiamenti. Le conclusioni di numerosi Consigli dei ministri citano l'esigenza di migliorare i meccanismi per la risoluzione dei problemi nell'interesse dei cittadini e delle imprese in Europa [9]. Il Parlamento europeo da lungo tempo auspica che venga introdotto un metodo più efficace ed efficiente per la risoluzione dei problemi; a tale proposito sottolinea che sono in particolare i cittadini e le piccole imprese ad incontrare ostacoli che impediscono loro di avvalersi pienamente delle opportunità offerte dal mercato interno. Un conferma viene dal numero e dalla natura delle petizioni che il Parlamento europeo riceve dagli elettori. Le stesse preoccupazioni sono state espresse con chiarezza nel corso del forum sul mercato interno tenutosi a novembre 2000 ed organizzato congiuntamente dal Parlamento europeo, dalla Presidenza francese e dalla Commissione. [10]

[9] Da ultimo il Consiglio Mercato interno del 31 maggio 2001 ha concluso che "... sono necessari passi concreti per rafforzare il ruolo dei cittadini/consumatori e delle imprese, in particolare delle PMI, nell'elaborazione del quadro normativo per il mercato interno, ad esempio tramite la valutazione dell'impatto sui consumatori e le PMI nonché mezzi più efficaci per risolvere i problemi" (punto 12).

[10] Cfr. http://europa.eu.int/comm/internal_market/en/update/imforum/forumnew.htm

// Il Comitato economico e sociale (CES) è giunto a conclusioni in larga misura analoghe. Ha in particolare espresso il proprio sostegno al piano della Commissione, sottolineando l'esigenza di "dare una soluzione rapida ed efficace a tutte le varie difficoltà relative al mercato interno" [11] ed ha concluso che occorre imprimere un nuovo dinamismo alla rete, offrendole un sostegno politico molto più convinto e conferendole maggiore visibilità.

[11] Parere sulla comunicazione della Commissione relativa alla revisione 2001 della strategia del mercato interno, CES 702/2001del 30-31 maggio 2001.

// Il Comitato delle regioni, di cui fanno parte molti rappresentanti delle collettività locali e regionali direttamente responsabili per l'applicazione e il rispetto delle norme sul mercato interno, sollecita la creazione di una rete interattiva in grado di assicurare che (le pubbliche amministrazioni) riescano a risolvere singoli problemi anche a carattere transfrontaliero, rapidamente e senza complicazioni burocratiche. [12]

[12] Parere sulla comunicazione della Commissione relativa alla revisione 2001 della strategia del mercato interno, CDR 200/2001 Rev. 2, 14/15 novembre 2001.

Creare una rete che operi nell'interesse delle persone // Si avvertono quindi le pressioni e il sostegno a favore del rafforzamento della struttura esistente e c'è attesa per gli interventi concreti che verranno realizzati. La presente comunicazione e la metodologia che essa propone si fondano sulla premessa che la ridotta influenza della rete esistente non sia imputabile ai centri di coordinamento o ai punti di contatto. Occorre però dotare i funzionari dei centri di coordinamento e dei punti di contatti degli strumenti perché possano svolgere bene il proprio compito. Nel contesto attuale, caratterizzato da una grande quantità di informazioni e da tempi di reazione ridotti, i cittadini e le imprese hanno esigenze e attese cui la rete attuale non è in grado di rispondere. Il nostro obiettivo comune è in pratica quello di cambiare questa situazione.

// 3. COME MIGLIORARE: CREAZIONE DI "SOLVIT"

Occorre una metodologia integrata. // Com'è possibile raggiungere risultati maggiormente soddisfacenti- La risposta risiede in parte in un potenziamento delle strutture esistenti che sfrutti le potenzialità offerte dalle tecnologie dell'informazione e in nuovi incentivi che favoriscano una modifica dei comportamenti. Occorre dare maggiore visibilità alla rete e fare in modo che riesca a rispondere meglio alle esigenze degli utenti. Per il resto la risposta comporta che si sposti l'attenzione dalla risoluzione alla prevenzione dei problemi, fissando obiettivi che consentano di misurare i progressi compiuti. Occorre in altre parole una metodologia integrata che coinvolga tutti i soggetti interessati (cfr. figura 4).

SOLVIT non rappresenta un doppione di reti esistenti, colma piuttosto un vuoto. // La Commissione presenta questa nuova metodologia. La rete SOLVIT è intesa come uno strumento per colmare il divario tra attese e realtà. Ovviamente SOLVIT non detiene il monopolio per la risoluzione dei problemi transfrontalieri. Talvolta per dissipare un malinteso può essere sufficiente una semplice telefonata o un qualsiasi altro contatto con un'amministrazione. Esistono anche reti specifiche, ad esempio nel settore doganale, cui è possibile rivolgersi per la risoluzione dei problemi. SOLVIT non si propone di sostituire metodi o reti esistenti che abbiano dimostrato la propria efficacia. In tali casi SOLVIT dovrebbe rimettere la questione all'organismo competente. Importante è che i problemi vengano risolti indipendentemente da chi provvede a risolverli.

>SPAZIO PER TABELLA>

// La Commissione auspica che:

- il Parlamento europeo, il Consiglio, il Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni ribadiscano la volontà politica di rafforzare gli strumenti per la risoluzione dei problemi nel mercato interno sostenendo la metodologia complessiva proposta dalla presente comunicazione;

- il Consiglio e il Parlamento europeo approvino la raccomandazione della Commissione che fissa i principi per l'impiego della rete SOLVIT;

- il Consiglio adotti una risoluzione che confermi l'impegno politico del Consiglio per l'attuazione di questi principi, con l'indicazione della volontà di tutti gli Stati membri di fornire risorse umane e di bilancio sufficienti per l'attuazione dell'iniziativa;

- gli Stati membri intraprendano tutte le attività promozionali necessarie a far conoscere la rete SOLVIT a tutti i potenziali utenti, ovvero cittadini o imprese.

ALLEGATO 1 Indirizzi Internet di strumenti informativi destinati a cittadini e imprese

Informazioni e consulenza

Dialogo con i cittadini e le imprese

http://europa.eu.int/comm/internal_market/en/update/citizen/

http://citizens.eu.int/

Centri Euro Info

http://europa.eu.int/comm/enterprise/networks/eic/eic.html

Eurosportelli

http://europa.eu.int/comm/consumers/policy/euroguichets/index_en.html

Servizio telefonico Europe Direct

http://europa.eu.int/europedirect/it/about_it.html http://europa.eu.int/europedirect/it/index_it.html

Strumenti alternativi di composizione delle controversie

FIN-NET

http://europa.eu.int/comm/internal_market/en/finances/consumer/adr.htm

Rete europea extragiudiziale

http://europa.eu.int/comm/consumers/policy/developments/acce_just/acce_just06_it.pdf

Strumenti alternativi di composizione delle controversie (ADR) on line

http://econfidence.jrc.it

SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

1. TITOLO DELL'AZIONE : COMUNICAZIONE SULLA SOLUZIONE EFFICACE DEI PROBLEMI NEL MERCATO INTERNO (SOLVIT)

2. LINEA(E) DI BILANCIO + DENOMINAZIONE(I) : Diverse linee di bilancio operative - dati globali in cifre

2.1. Dotazione totale dell'azione (parte B): milioni di euro in stanziamenti di impegno: 1.235

2.2. Periodo d'applicazione: 2001-2003. L'azione sarà riesaminata nel 2003

2.3. Stima globale pluriennale delle spese:

a) Scadenzario stanziamenti d'impegno/stanziamenti di pagamento (intervento finanziario) (cfr. punto 6.1.1)

milioni di euro (al terzo decimale)

>SPAZIO PER TABELLA>

b) Assistenza tecnica e amministrativa e spese d'appoggio (cfr. punto 6.1.2)

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

c) Incidenza finanziaria globale delle risorse umane e delle altre spese di funzionamento (cfr. punti 7.2 e 7.3)

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

2.4. Compatibilità con la programmazione finanziaria e le prospettive finanziarie

|X| La proposta è compatibile con la programmazione finanziaria in vigore

| | La proposta impone una riprogrammazione della corrispondente rubrica delle prospettive finanziarie

| | La proposta può comportare l'applicazione delle disposizioni dell'accordo interistituzionale

2.5. Incidenza finanziaria sulle entrate:

|X| Nessuna incidenza finanziaria (si tratta degli aspetti tecnici dell'attuazione di una misura)

OPPURE

| | Incidenza finanziaria - Incidenza sulle entrate:

Non applicabile

3. CARATTERISTICHE DI BILANCIO

>SPAZIO PER TABELLA>

4. BASE GIURIDICA

Articolo 95 del trattato CE

5. DESCRIZIONE E GIUSTIFICAZIONE

5.1. Necessità dell'intervento comunitario

5.1.1. Obiettivi perseguiti

Nel quadro del piano d'azione per il mercato unico del 1997 gli Stati membri hanno istituito punti di contatto per le imprese, punti di contatto per i cittadini e centri di coordinamento nazionali. I centri di coordinamento fungono da canali di comunicazione fra gli Stati membri per trovare soluzioni rapide e pragmatiche ai problemi incontrati da cittadini e imprese nell'esercitare i propri diritti nel mercato interno.

La comunicazione ha lo scopo di migliorare la rete esistente fra le amministrazioni nazionali grazie ad un approccio integrato detto "SOLVIT". Entro il giugno 2002 dovrebbe essere creata una base dati interattiva on line. Essa fornirà agli Stati membri uno strumento di lavoro di facile uso, che si avvarrà di tecnologie moderne, promuoverà la trasparenza e stimolerà un'emulazione reciproca (peer pressure) per accelerare la soluzione dei problemi.

Una raccomandazione della Commissione fornirà una serie di chiari orientamenti ai centri di coordinamento per la gestione dei casi nell'ambito della rete. Tali orientamenti verranno a completare la base dati on line e offriranno agli Stati membri gli strumenti per sviluppare appieno il potenziale della rete.

Quando sarà operativa la nuova rete dovrà essere più ampiamente pubblicizzata. Oltre alle campagne nazionali, la Commissione potrà prevedere altri interventi di supporto. Dovranno infine essere previste misure correttive nei settori in cui si verifica la maggior parte dei casi. L'obiettivo dovrebbe essere quello di eliminare le cause dei problemi per evitare il loro ripresentarsi.

Gli obiettivi misurabili perseguiti dalla comunicazione sono:

a) migliorare il tasso di riuscita, ossia risolvere i problemi in tempi brevi (10 - 14 settimane);

b) aumentare il numero di casi trattati nell'ambito della rete.

5.1.2. Disposizioni adottate in relazione alla valutazione ex ante

La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, ha esaminato il funzionamento dell'attuale rete giungendo alla conclusione che è necessario migliorarla.

Le principali debolezze identificate sono state:

- la lentezza degli altri Stati membri nel rispondere alle richieste di informazioni;

- la mancanza di informazioni sulle persone da contattare negli altri Stati membri;

- i tempi e i costi elevati delle traduzioni di documenti;

- la scarsa sensibilizzazione di cittadini e imprese;

- la limitatezza delle risorse assegnate alla soluzione dei problemi.

Le misure indicate dalla comunicazione tenteranno di porre rimedio a tali punti deboli.

5.1.3. Disposizioni adottate a seguito della valutazione ex post

Non applicabile

5.2. Azioni previste e modalità dell'intervento di bilancio

Lo scopo principale della comunicazione è quello di semplificare la vita dei cittadini e delle imprese europei trovando soluzioni rapide ed informali ai loro problemi. I potenziali destinatari della comunicazione sono tutte le persone e le imprese impegnate in attività transfrontaliere, che saranno avvantaggiate dal migliore funzionamento della rete di soluzione dei problemi fra le amministrazioni nazionali nonché dalle misure previste per evitare il ripresentarsi dei problemi.

La comunicazione intende fornire alcuni elementi che consentiranno di raggiungere tali obiettivi generali. Questi elementi sono:

- creazione di una base dati e di un sistema di telecomunicazioni ad accesso limitato per garantire una comunicazione efficace nel quadro della rete e permettere l'accesso ad informazioni necessarie allo svolgimento delle sue funzioni;

- elaborazione di orientamenti per la gestione dei casi nell'ambito della rete;

- riunioni dei membri dei centri di coordinamento che prevedano una formazione sulla base dati e un forum di discussione delle questioni inerenti al funzionamento della rete;

- sviluppo di strategie di informazione nazionale per far conoscere la rete ai suoi destinatari e organizzazione di attività di promozione a livello europeo;

- specifiche azioni di prevenzione indirizzate ad uno o ad alcuni Stati membri che comprendano seminari di formazione, brevi visite, orientamenti ecc.;

- elaborazione di criteri che permettano di misurare i risultati dei centri di coordinamento.

5.3. Modalità di attuazione

Azione 1: Creazione e manutenzione di una base dati, dotata di sistema di accesso sicuro e organizzazione di regolari sessioni di formazione per i centri di coordinamento degli Stati membri, allo scopo di fornire loro gli strumenti necessari per risolvere i problemi.

Risorse necessarie: 0,080 milioni di euro sul bilancio 2001, 0,188 milioni di euro sul bilancio 2002, 0,088 milioni di euro sul bilancio 2003.

Azione 2: Elaborazione di materiale informativo, orientamenti e altri documenti.

Risorse necessarie: 0,036 milioni di euro sul bilancio 2002 e 0,1 milioni di euro sul bilancio 2003.

Azione 3: Preparazione di una conferenza di mezza giornata per far conoscere la rete SOLVIT a livello europeo.

Risorse necessarie: 0,02 milioni di euro sul bilancio 2002.

Azione 4: Creazione, costruzione e manutenzione di un sito web dedicato alla rete SOLVIT, da installare nel sito della Commissione.

Risorse necessarie: 0,125 milioni di euro sul bilancio 2002.

Azione 5: Sovvenzioni agli Stati membri che permettano di organizzare manifestazioni di sensibilizzazione.

Risorse necessarie: 0,15 milioni di euro sul bilancio 2002.

Azione 6: Organizzazione di seminari di formazione e di visite di breve durata per le amministrazioni degli Stati membri.

Risorse necessarie: 0,468 milioni di euro sul bilancio 2003.

Sarà necessario un nuovo posto ausiliario (categoria B) per coordinare e garantire la gestione quotidiana delle azioni 3, 5 e 6.

Azione 7: Assistenza tecnica per l'elaborazione di orientamenti o altri documenti.

Risorse necessarie: 0,015 milioni di euro sul bilancio 2003.

Azione 8: Visita alle capitali per seguire l'attuazione da parte degli Stati membri.

Risorse necessarie: 0,091 milioni di euro sul bilancio 2002.

INCIDENZA FINANZIARIA

6.1. Incidenza finanziaria totale sulla parte B - (per l'intero periodo di programmazione)

6.1.1. Intervento finanziario

SI in milioni di euro (al terzo decimale)

>SPAZIO PER TABELLA>

6.2. Calcolo del costo per ciascuna delle misure previste nella parte B (per l'intero periodo di programmazione)

SI in milioni di euro (al terzo decimale)

>SPAZIO PER TABELLA>

7. INCIDENZA SUL PERSONALE E SULLE SPESE DI FUNZIONAMENTO

7.1. Effetti in termini di risorse umane

>SPAZIO PER TABELLA>

7.2. Incidenza delle spese per risorse umane

>SPAZIO PER TABELLA>

Gli importi corrispondono alle spese totali per 12 mesi.

7.3. Altre spese di funzionamento derivanti dall'azione

>SPAZIO PER TABELLA>

Gli importi corrispondono alle spese totali per 12 mesi. La effettiva mobilizzazione delle risorse amministrative necessarie dipenderà dalla decisione annuale della Commissione in merito all'attribuzione delle risorse, considerando il numero del personale e gli importi aggiuntivi autorizzati dall'autorità di bilancio.

8. CONTROLLO E VALUTAZIONE

8.1. Disposizioni di controllo

La nuova rete verrà regolarmente controllata in base a criteri predefiniti che consentiranno di misurarne l'efficacia. I risultati saranno resi pubblici a partire dal novembre 2003 nel Quadro di valutazione del mercato interno.

8.2. Modalità e periodicità della valutazione

I risultati pubblicati nel novembre 2003 saranno utilizzati come base per misurare l'impatto dell'azione e l'efficacia della sua applicazione. È principalmente su questi risultati che si fonderà qualsiasi decisione di continuare l'azione.

9. MISURE ANTIFRODE

Le norme e le procedure che regolano l'acquisto di beni e servizi per le Comunità saranno strettamente rispettate, conformemente al regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, al regolamento sulle modalità di attuazione del regolamento finanziario e alle norme interne.

Caratteristiche della banca dati interattiva on line

>RIFERIMENTO A UN GRAFICO>